Abstract/Sommario: Il contributo riguarda gli approcci e i consigli per favorire una didattica digitale vicina ai bisogni sia degli studenti e sia degli insegnanti. Nella scuola italiana l'uso del digitale all'inizio è stata un pò stentata ma negli ultimi tempi ha subito una notevole accelerazione a causa del covid-19, e di conseguenza, da un giorno all'altro la maggior parte degli insegnanti ha dovuto svolgere la propria attività a distanza, utilizzando strumenti digitali. Ogni scuola italiana, per l'an ...; [Leggi tutto...]
Il contributo riguarda gli approcci e i consigli per favorire una didattica digitale vicina ai bisogni sia degli studenti e sia degli insegnanti. Nella scuola italiana l'uso del digitale all'inizio è stata un pò stentata ma negli ultimi tempi ha subito una notevole accelerazione a causa del covid-19, e di conseguenza, da un giorno all'altro la maggior parte degli insegnanti ha dovuto svolgere la propria attività a distanza, utilizzando strumenti digitali. Ogni scuola italiana, per l'anno 2020-2021 ha avuto l'obbligo di adottare un Piano per la Didattica Digitale Integrata proprio perché lavorare con il digitale non sia più un lavoro di emergenza ma una pratica già utilizzata e regolamentata. La pratica nel digitale è importante per consolidare le proprie conoscenze e sviluppare le proprie competenze; inoltre, il digitale esige una continua formazione poiché è in continua evoluzione e quindi, può alla fine trasformarsi anche in autoformazione. Il punto principale di riferimento è rappresentato dal Framework Europeo per le competenze digitali dei docenti, il quale individua 23 competenze diverse suddivise in 6 aree: ricerca, creazione, gestione, condivisione di risorse, contenuti digitali, aspetti pedagogici e didattici, valutazione che sono connessi all'uso delle tecnologie nella scuola e che riguardano l'aspetto professionale degli insegnanti e che tengono conto anche del benessere e della sicurezza degli studenti.
Abstract/Sommario: L'autrice considera in questo articolo il valore aggiunto delle risorse digitali nella formazione dei docenti affermando che per sviluppare le competenze musicali di base degli insegnanti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria risultano utili le risorse in rete; si parte dall'educazione alla sensibilità acustica del metodo Montessori che afferma l'importanza alla educazione della musica fin dall'infanzia, proponendo degli esercizi (come la "lezione del silenzio") durante la ...; [Leggi tutto...]
L'autrice considera in questo articolo il valore aggiunto delle risorse digitali nella formazione dei docenti affermando che per sviluppare le competenze musicali di base degli insegnanti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria risultano utili le risorse in rete; si parte dall'educazione alla sensibilità acustica del metodo Montessori che afferma l'importanza alla educazione della musica fin dall'infanzia, proponendo degli esercizi (come la "lezione del silenzio") durante la quale i bambini cercano di captare e di ascoltare riconoscendoli i suoni (e i rumori) che li circondano. Un altro metodo (Delalande) ha messo a punto il concetto di "condotta musicale" caratterizzata da 3 comportamenti: 1) ricerca di un piacere senso-motorio (il gioco dei suoni); 2) l'oggetto musicale visto come simbolo rapportato al vissuto (e quì esiste il legame con altri linguaggi artistici come quello della teatralità); 3) il piacere che deriva dal gioco delle regole. Altro metodo interessante è, secondo l'autrice, quello di Jaques- Dalcroze il quale mette al centro dell'attenzione la corporeità, cioè l'apprendimento della musica attraverso il corpo; quindi, le note e il ritmo si apprendono muovendosi, cioè con la danza.
Abstract/Sommario: Il dossier riguarda le tematiche: 1) Trasformare le relazioni e gli spazi; 2) Connettere le persone per un sapere condiviso; 3) Trasgredire per imparare e contiene diversi contributi da parte di vari autori. Il 1°: Accompagnare i docenti nel cambiamento. Trasformare le pratiche di accoglienza (Nigris Elisabetta, Negri, Silvia); 2°:Trasformare la scuola a partire dagli spazi. Per incentivare i processi di innovazione della didattica e accompagnare i docenti a nuovi modi di educare (Bela ...; [Leggi tutto...]
Il dossier riguarda le tematiche: 1) Trasformare le relazioni e gli spazi; 2) Connettere le persone per un sapere condiviso; 3) Trasgredire per imparare e contiene diversi contributi da parte di vari autori. Il 1°: Accompagnare i docenti nel cambiamento. Trasformare le pratiche di accoglienza (Nigris Elisabetta, Negri, Silvia); 2°:Trasformare la scuola a partire dagli spazi. Per incentivare i processi di innovazione della didattica e accompagnare i docenti a nuovi modi di educare (Belardinelli, Massimo); 3°: Connettere le scuole e le famiglie. Interrogare le pratiche quotidiane per fondare un "mondo comune" (Sità, Chiara); 4°: Connettere. Fare rete e condividere per entrare in un universo aperto (Maragliano, Roberto); 5°: La scuola ci insegna a connettere. Un dilemma, una storia e un aneddoto per scoprire il lato educativo dello spazio (Michilli, Mirta); 6°: Il valore educativo della trasgressione. Perché i bambini hanno il diritto di trasgredire alle regole (Tonucci, Francesco); 7°: Trasgredire? Tutt'altro che fuorilegge. Imparare ad "andare oltre" assumendoci la responsabilità dei rischi della nostra azione (Tamagnini, Davide).
Abstract/Sommario: Dall'incontro tra movimenti vari, istituzioni e pedagogisti è nata una rete a Reggio Emilia di servizi educativi comunali fortemente radicati nel contesto locale (tuttavia collegate sempre con altre realtà sia a livello nazionale e sia a livello internazionale); questa rete di servizi è attualmente composta da 12 nidi e 21 scuole dell'infanzia riguardante la fascia di età tra 0-6 anni in un progetto di continuità. Reggio Emilia attraverso l'istituzione di scuole e nidi d'infanzia del C ...; [Leggi tutto...]
Dall'incontro tra movimenti vari, istituzioni e pedagogisti è nata una rete a Reggio Emilia di servizi educativi comunali fortemente radicati nel contesto locale (tuttavia collegate sempre con altre realtà sia a livello nazionale e sia a livello internazionale); questa rete di servizi è attualmente composta da 12 nidi e 21 scuole dell'infanzia riguardante la fascia di età tra 0-6 anni in un progetto di continuità. Reggio Emilia attraverso l'istituzione di scuole e nidi d'infanzia del Comune gestisce le politiche educative della città grazie ad un sistema pubblico integrato che è composto da servizi comunali stessi a gestione diretta e da servizi statali e cooperative. Questa esperienza educativa, nota con il nome di "Reggio Emilia Approach" pone i bambini al centro della relazione, questi ultimi come soggetti competenti capaci di costruire i propri apprendimenti con le proprie abilità e conoscenze, portatori di creatività. E proprio per incontrare questa creatività del vivere e del conoscere che gli asili nido e le scuole dell'infanzia comunali di Reggio Emilia si basano su una struttura di approccio di ricerca con gli altri e di scambio di conoscenze, mettendo al centro l'apprendimento del bambino nel gruppo e col gruppo: apprendimento quest'ultimo inteso come processo costruttivo e interdisciplinare.
Abstract/Sommario: In questi ultimi anni, per non parlare degli ultimi mesi e delle misure varate per far fronte all'attuale situazione pandemica, sono stati presi molti provvedimenti a livello ministeriale e di singolo istituto in nome della sicurezza a scuola. A giudicare dai freni che si dice siano imposti dalla burocrazia e da alcune scelte collegiali, la scuola dovrebbe essere un luogo estremamente sicuro. Purtroppo, questa enfasi sulla sicurezza congela, indirettamente, gli ambienti scolastici e gl ...; [Leggi tutto...]
In questi ultimi anni, per non parlare degli ultimi mesi e delle misure varate per far fronte all'attuale situazione pandemica, sono stati presi molti provvedimenti a livello ministeriale e di singolo istituto in nome della sicurezza a scuola. A giudicare dai freni che si dice siano imposti dalla burocrazia e da alcune scelte collegiali, la scuola dovrebbe essere un luogo estremamente sicuro. Purtroppo, questa enfasi sulla sicurezza congela, indirettamente, gli ambienti scolastici e gli slanci di quegli insegnanti che vogliono proporre non tanto attività nuove, ma nuovi scenari all'interno dei quali fare esperienze di apprendimento. Non per tutti, certo, ma per molti. A furia di sentirsi rispondere «non si può» alle richieste di innovazione, l'unica sicurezza rimasta per la scuola sembra essere la noia: la scena a cui si assiste nelle aule è spesso occupata dalla riproduzione trasmissiva di percorsi predeterminati, che svuotano di senso l'impegno quotidiano di studenti e insegnanti fino ad arrivare, in alcuni casi, all'estraniazione di entrambi. Una scuola che non parte dalla vita delle persone, che stimola, perché ne ha bisogno, il loro protagonismo, diventa alienata e alienante. Una scuola senza rischi non è scuola perché, come diceva Dewey, la scuola è vita, colma di imprevisti. L'educazione comporta proprio l'assunzione di tali rischi.
Abstract/Sommario: La possibilità di trasgredire è un lusso perché solo se ho la possibilità di scegliere posso interiorizzare una regola, riconoscerne la ragionevolezza e rispettarla o contestarla e trasgredirla, assumendomene la responsabilità. Credo sia facileri conoscere l'alto valore educativo e formativo di questo. Ma se una bambina o un bambino vive tutta la sua giornata o per mano di un adulto o comunque accompagnato o vigilat oda un genitore, un insegnante, un istruttore, un animatore, ecc. le r ...; [Leggi tutto...]
La possibilità di trasgredire è un lusso perché solo se ho la possibilità di scegliere posso interiorizzare una regola, riconoscerne la ragionevolezza e rispettarla o contestarla e trasgredirla, assumendomene la responsabilità. Credo sia facileri conoscere l'alto valore educativo e formativo di questo. Ma se una bambina o un bambino vive tutta la sua giornata o per mano di un adulto o comunque accompagnato o vigilat oda un genitore, un insegnante, un istruttore, un animatore, ecc. le regole non serviranno, e comunque non hanno senso, perché l'adulto presente controlla i comportamenti, evita i rischi, impedisce le trasgressioni e garantisce i tempi.