Abstract/Sommario: I termini accomodamento e modifica sono usati in tutte le aree che interessano la disabilità. A volte sono usati in modo intercambiabile, ma in realtà non significano la stessa cosa. Gli accomodamenti sono supporti e servizi che cambiano il modo in cui un individuo apprende, mentre le modifiche cambiano ciò che all'individuo è insegnato o si prevede che apprenda (le aspettative sul contenuto e sulle prestazioni sono cambiate). A volte un individuo può avere la necessità di entrambe con ...; [Leggi tutto...]
I termini accomodamento e modifica sono usati in tutte le aree che interessano la disabilità. A volte sono usati in modo intercambiabile, ma in realtà non significano la stessa cosa. Gli accomodamenti sono supporti e servizi che cambiano il modo in cui un individuo apprende, mentre le modifiche cambiano ciò che all'individuo è insegnato o si prevede che apprenda (le aspettative sul contenuto e sulle prestazioni sono cambiate). A volte un individuo può avere la necessità di entrambe contemporaneamente o, con diversi compiti di apprendimento o di lavoro, potrebbe aver bisogno dell'uno o dell'altro. Tutte le due devono essere fatte su base individuale e sono richieste, a seconda dei casi, da diverse normative emanate da leggi statali. La'utore presenta una panoramica di questi aspetti.
Abstract/Sommario: I principi fondamentali dell'intervento precoce sono: pratiche centrate sulla famiglia e basate sulle relazioni, ambienti naturali, apprendimento dei bambini, apprendimento degli adulti e pratiche di team di qualità (Pletcher & Younggren, 2013). In questa indagine in letteratura, gli autori considerano l'applicazione di questi concetti ai servizi forniti alle famiglie di neonati e bambini con disabilità visive (cecità o ipovisione) da parte di professionisti. Tre database (ERIC, ProQue ...; [Leggi tutto...]
I principi fondamentali dell'intervento precoce sono: pratiche centrate sulla famiglia e basate sulle relazioni, ambienti naturali, apprendimento dei bambini, apprendimento degli adulti e pratiche di team di qualità (Pletcher & Younggren, 2013). In questa indagine in letteratura, gli autori considerano l'applicazione di questi concetti ai servizi forniti alle famiglie di neonati e bambini con disabilità visive (cecità o ipovisione) da parte di professionisti. Tre database (ERIC, ProQuest e PsychINFO) sono stati utilizzati per la ricerca di articoli dal 1997 al 2016, con particolare attenzione ai neonati e ai bambini con disabilità visive. Ventisette articoli hanno soddisfatto i criteri per l'inclusione nella revisione. Le pratiche centrate sulla famiglia sono valutate virtualmente da tutti i ricercatori nel campo della disabilità visiva. Le pratiche che promuovono le relazioni genitori-figli sono particolarmente importanti, date le esigenze specializzate per la comunicazione precoce e lo sviluppo di forti relazioni sociali. Per quanto riguarda l'ambiente naturale, le caratteristiche del campo della disabilità visiva sono fondamentali per le definizioni degli ambienti naturali; tuttavia, è supportata una definizione più ampia di ambienti naturali. L'apprendimento di bambini e adulti è considerato importante per la promozione di risultati positivi per i bambini e le famiglie che ricevono servizi di intervento precoce, così come la pratica che promuove la formazione di team di qualità. I concetti fondamentali di intervento precoce sono applicabili ai professionisti che lavorano con neonati e bambini con disabilità visive e le loro famiglie. La ricerca sostiene questi concetti come utili nel raggiungimento di risultati positivi per bambini e famiglie. I programmi di pre-servizio e di formazione in servizio per la disabilità visiva dovrebbero includere principi e concetti di intervento precoce in modo da soddisfare le esigenze specifiche di questa popolazione.
Abstract/Sommario: La disabilità visiva di origine cerebrale in genere influenza il funzionamento generale dei bambini in ambienti visivamente confusi. Questo studio mira a valutare se la rimozione della confusione in classe influisce sui problemi visivi e lsule relative difficoltà comportamentali per questi bambini. Due aule di una scuola molto disordinate sono state modificate con copertura con carta nera spessa dei vetri; lenzuola appese sopra scaffali aperti; realizzazione di aree di muro bianco dava ...; [Leggi tutto...]
La disabilità visiva di origine cerebrale in genere influenza il funzionamento generale dei bambini in ambienti visivamente confusi. Questo studio mira a valutare se la rimozione della confusione in classe influisce sui problemi visivi e lsule relative difficoltà comportamentali per questi bambini. Due aule di una scuola molto disordinate sono state modificate con copertura con carta nera spessa dei vetri; lenzuola appese sopra scaffali aperti; realizzazione di aree di muro bianco davanti allo studente per focalizzare l'attenzione sul lavoro; rimozione di attrezzature e mobili non necessari; elliminazione di informazioni su finestre, pareti e soffitti. Insegnanti, paraeducatori e studenti hanno lavorato in queste classi per due settimane, seguendo le normali routine quotidiane. Le osservazioni di insegnanti e paraeducators sul comportamento degli studenti e sulle esperienze di apprendimento prima e dopo l'intervento sono state registrate attraverso interviste. Le risposte degli insegnanti e degli educatori sono state positive sulle esperienze di apprendiment, sul comportamento degli studenti e sulla loro stessa attività. Hanno anche considerato il fatto che la creazione di spazi di apprendimento schermati con carta nera ha portato maggiore attenzione, anche se gli studenti hanno continuato a essere distratti dal rumore e dal movimento degli altri. Il potenziale legame tra aule disordinate, rendimento e comportamento degli studenti indica che la confusione visiva può amplificare le difficoltà visive e distrarre gli studenti dalle attività di apprendimento ed è in linea con la letteratura corrente.