Abstract/Sommario: Scopo di questo studio è stato identificare i bisogni di anziani con doppia minorazione sensoriale (udito e vista) per determinare le priorità nella formazione dei familiari, di quanti erogano servizi nella comunità e per i professionisti che lavorano con loro. 131 casi di sordocecità di età compresa tra i 55 e i 99 anni hanno partecipato a un sondaggio finalizzato a raccogliere informazioni sui loro bisogni più importanti legati alle difficoltà incontrate e alle esigenze di formazione ...; [Leggi tutto...]
Scopo di questo studio è stato identificare i bisogni di anziani con doppia minorazione sensoriale (udito e vista) per determinare le priorità nella formazione dei familiari, di quanti erogano servizi nella comunità e per i professionisti che lavorano con loro. 131 casi di sordocecità di età compresa tra i 55 e i 99 anni hanno partecipato a un sondaggio finalizzato a raccogliere informazioni sui loro bisogni più importanti legati alle difficoltà incontrate e alle esigenze di formazione delle persone che interagiscono con loro. I risultati sono stati analizzati con la statistica descrittiva ed è emerso che i bisogni più comuni erano: trasporto, formazione tecnica, assistenza per le commissioni e una migliore comunicazione. I fornitori di servizi sanitari sono stati identificati come quelli che più hanno bisogno di formazione sulla sordocecità. La maggioranza degli intervistati ritiene che anche i membri della comunità locale, gli amici e la famiglia abbiano bisogno di formazione. Alcune differenze sono state notate in base all'età di insorgenza di perdite sensoriali: uso dei mezzi di trasporto e di formazione per utilizzare la tecnologia; informazioni sui dispositivi per migliorare l'udito o la vista e migliore capacità di comunicare con la famiglia. I professionisti necessitano di formazione per saper utilizzare la tecnologia disponibile in grado di migliorare la qualità complessiva della vita, ampliare le opportunità comunicative e ridurre la sensazione di isolamento. Gli operatori sanitari sono un gruppo importante di destinatari della formazione per quanto riguarda il modo di interagire con queste persone.
Abstract/Sommario: Gli autori hanno indagato su alcuni aspetti della visione funzionale auto-riferita e sull'uso delle risorse per ipovedenti (servizi e ausili) intervistando pazienti con degenerazione maculare legata all'età e con sintomi depressivi seguiti nella loro Clinica Oculistica. Dal luglio 2009 al febbraio 2013 hanno valutato 188 pazienti sull'efficacia di un intervento multidisciplinare con terapia occupazionale domiciliare per prevenire la depressione. Un infermiere geriatrico ha condotto val ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno indagato su alcuni aspetti della visione funzionale auto-riferita e sull'uso delle risorse per ipovedenti (servizi e ausili) intervistando pazienti con degenerazione maculare legata all'età e con sintomi depressivi seguiti nella loro Clinica Oculistica. Dal luglio 2009 al febbraio 2013 hanno valutato 188 pazienti sull'efficacia di un intervento multidisciplinare con terapia occupazionale domiciliare per prevenire la depressione. Un infermiere geriatrico ha condotto valutazioni a domicilio per misurare acuità visiva e sensibilità al contrasto, visione funzionale auto-riferita, obiettivi di visione funzionali e uso delle risorse per ipovedenti (servizi, dispositivi e strategie utilizzate dai pazienti ipovedenti per compensare i deficit visivi). Solo il 9,6% del campione aveva ricevuto servizi specifici per ipovedenti. I cinque obiettivi più comuni sono risultati: la lettura del giornale, il tempo libero e l'intrattenimento, l'uso del computer, la comunicazione personale e la corrispondenza. Pochi di questi pazienti hanno ricevuto riabilitazione visiva in cliniche di oftalmologia. Si avanzano alcune considerazioni per i professionisti e per i pazienti con ipovisione che sottoutilizzano risorse per la riabilitazione.