Abstract/Sommario: Ricerche sul comportamento adattivo e sull'invecchiamento nelle persone con sindrome Down hanno rilevato che esiste una correlazione positiva tra tipo di risposta ai vari item dei questionari ed età. Gli autori hanno condotto una ricerca nella letteratura estendendo l'interesse delle correlazioni anche alla gravità (intensità) degli elementi comportamentali inseriti negli item dei vari questionari. Per questo il The Adaptive Behaviour Assessment System-II Adult (ABAS-II Adult) è stato ...; [Leggi tutto...]
Ricerche sul comportamento adattivo e sull'invecchiamento nelle persone con sindrome Down hanno rilevato che esiste una correlazione positiva tra tipo di risposta ai vari item dei questionari ed età. Gli autori hanno condotto una ricerca nella letteratura estendendo l'interesse delle correlazioni anche alla gravità (intensità) degli elementi comportamentali inseriti negli item dei vari questionari. Per questo il The Adaptive Behaviour Assessment System-II Adult (ABAS-II Adult) è stato somministrato a 53 adulti con sindrome Down in una studio longitudinale che ha coinvolto familiari e caregiver. L'analisi statistica ha evidenziato la forte correlazione tra età e perdita delle abilità adattive, ma non particolarmente con gli item che richiedevano comportamenti adattivi più complessi. Gli autori suppongono che tale risultato sia da attribuire ai supporti sociali che gli adulti ricevono in funzione della loro età.
Abstract/Sommario: Conosciamo l'alta incidenza di problemi del comportamento nelle persone con disabilità intellettiva seguite in strutture residenziali e in particolare per quante presentano tratto autistico. Sappiamo anche che l'incapacità di spostare l'attenzione e di adeguarsi al una situazione sono spesso associate alla presenza di comportamenti problematici. Gli autori hanno voluto ricercare la possibile relazione tra questa funzione cognitiva e gravità del tratto autistico, ma anche valutare se qu ...; [Leggi tutto...]
Conosciamo l'alta incidenza di problemi del comportamento nelle persone con disabilità intellettiva seguite in strutture residenziali e in particolare per quante presentano tratto autistico. Sappiamo anche che l'incapacità di spostare l'attenzione e di adeguarsi al una situazione sono spesso associate alla presenza di comportamenti problematici. Gli autori hanno voluto ricercare la possibile relazione tra questa funzione cognitiva e gravità del tratto autistico, ma anche valutare se questi deficit cognitivi funzionali fossero maggiormente predittivi di comportamenti problematici che non il livello del tratto autistico diagnosticato. Per questo 41 adolescenti con deficit intellettivo, con autismo e non, e comportamento problematico sono stati esaminati con diversi strumenti. I dati ottenuti hanno confermato la relazione tra capacità adattive e comportamento problematico, ma solo con quelli forniti dalle rating-scale, mentre non si è avuto lo stesso riscontro con i valori relativi alle funzioni neuropsicologiche. Gli autori suggeriscono di non porre attenzione alla diagnosi, ma soprattutto alle difficoltà cognitive quando si indaga sui comportamenti problematici.
Abstract/Sommario: Molti bambini con sindrome Down incontrano difficoltà nello studio della matematica e alcune ricerche suggeriscono che interventi basati sul fenotipo comportamentale possono essere di valido aiuto. Gli autori hanno condotto una indagine nella letteratura esistente per individuare i diversi tipi di intervento applicati, il rigore scientifico degli studi, i risultati ottenuti e quale considerazione c'è stata per il fenotipo comportamentale. Sono risultati validi per la ricerca nove studi ...; [Leggi tutto...]
Molti bambini con sindrome Down incontrano difficoltà nello studio della matematica e alcune ricerche suggeriscono che interventi basati sul fenotipo comportamentale possono essere di valido aiuto. Gli autori hanno condotto una indagine nella letteratura esistente per individuare i diversi tipi di intervento applicati, il rigore scientifico degli studi, i risultati ottenuti e quale considerazione c'è stata per il fenotipo comportamentale. Sono risultati validi per la ricerca nove studi pubblicati tra il 1989 e il 2012. Gli interventi precoci finalizzati alla costruzione di abilità matematiche sono risultati i più efficaci, ma nessuna ricerca ha soddisfatto i parametri del rigore metodologico. nessun autore ha preso in considerazione il fenotipo comportamentale e gli autori suggeriscono di indagare a fondo su abilità matematiche e fenotipo comportamentale nella sindrome di Down.
Abstract/Sommario: Alcuni studi recenti segnalano che i bambini con sviluppo tipico possono risentire delle situazioni di forte stress non maturando alcune funzioni esecutive. Gli autori hanno esteso la ricerca a diversi tipi di deficit evolutivo per esaminare, in uno studio longitudinale su 30 bambini, se uno stress prolungato, gli eventi negativi della vita e la performance delle abilità nelle funzioni esecutive fossero correlate. Come ipotizzato, la valutazione statistica ha confermato che i soggetti ...; [Leggi tutto...]
Alcuni studi recenti segnalano che i bambini con sviluppo tipico possono risentire delle situazioni di forte stress non maturando alcune funzioni esecutive. Gli autori hanno esteso la ricerca a diversi tipi di deficit evolutivo per esaminare, in uno studio longitudinale su 30 bambini, se uno stress prolungato, gli eventi negativi della vita e la performance delle abilità nelle funzioni esecutive fossero correlate. Come ipotizzato, la valutazione statistica ha confermato che i soggetti esposti per lungo tempo ad eventi negativi familiari avevano livelli meno elevati nelle funzioni esecutive. Si conferma la rilevanza dell'incidenza dell'ambiente nello sviluppo di queste funzioni e l'importanza della realizzazione di servizi che intervengano a supporto delle famiglie per offrire strumenti in grado di gestire a affrontare situazioni molto stressanti.
Abstract/Sommario: Le dimensioni personali come accettazione e piacevolezza risentono significativamente del pregiudizio legato alle minoranze. Gli autori hanno preso in considerazione il pregiudizio nei confronti del deficit intellettivo non focalizzando l'attenzione su contatto e variabili demografiche, ma su dimensioni della personalità e atteggiamenti. Sono stati intervistati 466 adulti utilizzando strumenti diversi. L'ipotesi che livelli elevati nell'accettazione e gradevolezza fossero associati con ...; [Leggi tutto...]
Le dimensioni personali come accettazione e piacevolezza risentono significativamente del pregiudizio legato alle minoranze. Gli autori hanno preso in considerazione il pregiudizio nei confronti del deficit intellettivo non focalizzando l'attenzione su contatto e variabili demografiche, ma su dimensioni della personalità e atteggiamenti. Sono stati intervistati 466 adulti utilizzando strumenti diversi. L'ipotesi che livelli elevati nell'accettazione e gradevolezza fossero associati con atteggiamenti positivi verso il deficit intellettivo è stata confermata, ma anche che l'atteggiamento risente della qualità del contatto con quelle persone. L'atteggiamento positivo è risultato più correlato al genere femminile, al livello di cultura e ai giovani. I risultati suggeriscono che l'integrazione di queste persone con deficit intellettivo passa attraverso la promozione della qualità della relazione nella società.
Abstract/Sommario: L'autolesionismo è molto frequente nelle persone con tratto autistico e comporta gravi conseguenze per la persona e per il suo ambiente. Gli autori hanno valutato la presenza di questo comportamento problematico su 152 adolescenti con tratto autistico indagando sulla relazione tra frequenza e caratteristiche associate, al fine di individuare alcuni fattori di rischio. Ai familiari è stato chiesto di compilare la Aberrant Behaviour Checklist e i dati forniti sono stati incrociati con gr ...; [Leggi tutto...]
L'autolesionismo è molto frequente nelle persone con tratto autistico e comporta gravi conseguenze per la persona e per il suo ambiente. Gli autori hanno valutato la presenza di questo comportamento problematico su 152 adolescenti con tratto autistico indagando sulla relazione tra frequenza e caratteristiche associate, al fine di individuare alcuni fattori di rischio. Ai familiari è stato chiesto di compilare la Aberrant Behaviour Checklist e i dati forniti sono stati incrociati con gravità del disturbo autistico, sviluppo psicologico, comportamento adattivo, qualità della vita familiare e tempo di assistenza ricevuto. Circa il 36% degli adolescenti ha mostrato correlazioni positive tra autolesionismo e gravità del disturbo autistico, abilità adattive, abilità cognitive e livello del linguaggio. Il fattore di rischio più associato all'autolesionismo è risultata la gravità del disturbo autistico, mentre le abilità comunicative e il tipo di sviluppo cognitivo nell'infanzia avrebbero un buon valore predittivo delle problematiche in adolescenza.
Abstract/Sommario: Il pensionamento può comportare chiusura, perdita delle relazioni sociali e isolamento, per questo gli autori hanno valutato la validità e fattibilità di un programma che aiutasse adulti disabili nel momento del passaggio al pensionamento. Gli autori hanno preso in esame due gruppi composti da 29 persone disabili ciascuno e il programma d'intervento prevedeva per uno di loro interventi individuali e attività di mentoring durante l'uscita settimanale di un giorno per attività integranti ...; [Leggi tutto...]
Il pensionamento può comportare chiusura, perdita delle relazioni sociali e isolamento, per questo gli autori hanno valutato la validità e fattibilità di un programma che aiutasse adulti disabili nel momento del passaggio al pensionamento. Gli autori hanno preso in esame due gruppi composti da 29 persone disabili ciascuno e il programma d'intervento prevedeva per uno di loro interventi individuali e attività di mentoring durante l'uscita settimanale di un giorno per attività integranti. Prendendo in considerazione il senso di solitudine, lo stato depressivo, la qualità della vita, i contatti sociali e il tempo passato attivamente sei mesi prima e dopo il pensionamento, è stato possibile verificare come il gruppo assistito abbia incrementato le relazioni sociali in proporzione al diminuire delle ore passate in casa. I risultati dimostrano che la partecipazione sociale supportata con animatori favorisce la qualità della vita e il piacere della vita sociale in disabili usciti dal mondo del lavoro.