Abstract/Sommario: Le strategie di comunicazione alternativa possono migliorare la comunicazione delle persone che hanno deficit motori che coinvolgono l'emissione del linguaggio e quindi anche la sua decodifica. Gli autori hanno effettuato una ricerca nella letteratura per individuare le modalità più frequenti utilizzate per supplire l'espressione verbale quando l'apparato fonatorio è compromesso (gestualità, alfabeti, oggetti ecc.), anche al fine di allargare la definizione di comunicazione suppletiva ...; [Leggi tutto...]
Le strategie di comunicazione alternativa possono migliorare la comunicazione delle persone che hanno deficit motori che coinvolgono l'emissione del linguaggio e quindi anche la sua decodifica. Gli autori hanno effettuato una ricerca nella letteratura per individuare le modalità più frequenti utilizzate per supplire l'espressione verbale quando l'apparato fonatorio è compromesso (gestualità, alfabeti, oggetti ecc.), anche al fine di allargare la definizione di comunicazione suppletiva ai pittogrammi presentati al cellulare e a nuove strategie di comunicazione. Dalla ricerca è emerso che le modalità tradizionali utilizzate sono efficaci ed in grado di migliorare la comunicazione, anche se nell'ultimo periodo sempre più si ricorre al digitale e all'uso di foto trasmesse con tablet. Si avverte la necessità di approfondire la comunicazione diadica relativa a strategie utilizzate in presenza di disartria.
Abstract/Sommario: Gli autori hanno preso in considerazione 16 pittogrammi utilizzati nella Picture Communication Symbols relativi al contesto camera da letto per verificarne la trasparenza con 30 bambini sudafricani con deficit intellettivo medio e inseriti in un contesto che utilizzava l'inglese come seconda lingua. I risultati ottenuti nello studio indicano che i simboli considerati erano relativamente iconici per i partecipanti. Gli autori prendono in considerazione la possibilità di modificare i pit ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno preso in considerazione 16 pittogrammi utilizzati nella Picture Communication Symbols relativi al contesto camera da letto per verificarne la trasparenza con 30 bambini sudafricani con deficit intellettivo medio e inseriti in un contesto che utilizzava l'inglese come seconda lingua. I risultati ottenuti nello studio indicano che i simboli considerati erano relativamente iconici per i partecipanti. Gli autori prendono in considerazione la possibilità di modificare i pittogrammi per adattarli al contesto e all'esperienza dei vari soggetti. Gli autori auspicano ulteriori ricerche per approfondire questi aspetti.
Abstract/Sommario: La tecnologia attuale permette a soggetti con particolari necessità comunicative di accedere ad un'ampia gamma di strumenti per ottenere informazioni, comunicare ed utilizzare i social network. Ma esiste il pericolo che l'uso di questi strumenti faccia perdere l'obiettivo principale che rappresenta l'uso della comunicazione aumentativa alternativa. Gli autori cercano di approfondire questo aspetto per indicare ai riabilitatori come assicurare ai propri utenti la risposta al bisogno di ...; [Leggi tutto...]
La tecnologia attuale permette a soggetti con particolari necessità comunicative di accedere ad un'ampia gamma di strumenti per ottenere informazioni, comunicare ed utilizzare i social network. Ma esiste il pericolo che l'uso di questi strumenti faccia perdere l'obiettivo principale che rappresenta l'uso della comunicazione aumentativa alternativa. Gli autori cercano di approfondire questo aspetto per indicare ai riabilitatori come assicurare ai propri utenti la risposta al bisogno di comunicare e non il semplice accesso alla tecnologia. Resta sempre prioritario mettere al primo posto i processi motori, sensoriali, cognitivi e linguistici al fine di facilitare l'apprendimento ed ottimizzare le possibilità comunicative delle persone in gravi difficoltà relazionali durante tutto l'arco della vita.
Abstract/Sommario: Disponiamo di pochi dati sull'utilizzo della comunicazione aumentativa alternativa nella scuola primaria con bambini autistici o con paralisi cerebrale e gli autori hanno voluto indagare in tal senso prendendo in considerazione la preparazione degli insegnanti e le necessità specifiche di questi piccoli alunni. In particolare sono stati esaminati 71 alunni in relazione alle modalità comunicative utilizzate anche dai genitori e dai supporti offerti nel fare domande e nel promuovere la c ...; [Leggi tutto...]
Disponiamo di pochi dati sull'utilizzo della comunicazione aumentativa alternativa nella scuola primaria con bambini autistici o con paralisi cerebrale e gli autori hanno voluto indagare in tal senso prendendo in considerazione la preparazione degli insegnanti e le necessità specifiche di questi piccoli alunni. In particolare sono stati esaminati 71 alunni in relazione alle modalità comunicative utilizzate anche dai genitori e dai supporti offerti nel fare domande e nel promuovere la comunicazione attiva. I dati raccolti indicano che gli insegnanti sono poco preparati su come facilitare la comunicazione di questi alunni e si avverte la necessità di approfondire ulteriormente i diversi aspetti che interessano l'uso della comunicazione alternativa aumentativa nella prima infanzia.
Abstract/Sommario: Le persone che utilizzano la comunicazione aumentativa alternativa a causa di un deficit intellettivo grave spesso commettono errori quando devono utilizzare frasi estese. per ottimizzare la loro comunicazione di solito si avvalgono di parole che sintetizzano contesti e attività (parola frase). Non sappiamo se queste persone possono apprendere anche vocaboli concettuali quando si avvicinano per la prima volta alla comunicazione alternativa. Gli autori hanno voluto realizzare un progett ...; [Leggi tutto...]
Le persone che utilizzano la comunicazione aumentativa alternativa a causa di un deficit intellettivo grave spesso commettono errori quando devono utilizzare frasi estese. per ottimizzare la loro comunicazione di solito si avvalgono di parole che sintetizzano contesti e attività (parola frase). Non sappiamo se queste persone possono apprendere anche vocaboli concettuali quando si avvicinano per la prima volta alla comunicazione alternativa. Gli autori hanno voluto realizzare un progetto sperimentale per verificare se un ragazzo sordocieco di 9 anni con deficit intellettivo grave potesse apprendere l'uso di termini astratti mediante un adattamento della PECS. L'esito della ricerca indica che il ragazzo ha appreso l'uso di tre referenti tattili relativi ai concetti di ancora, finito e nuovo.