Abstract/Sommario: Per valutare i cambiamenti avvenuti in otto strutture residenziali dell'Irlanda per disabili intellettivi adulti nell'arco di 10 anni, sono stati estrapolati i dati raccolti dal National Intellectual Disability Database dal 1999 al 2009. Esaminando i dati relativi a 7000 adulti sono state considerate le modalità di ingresso ai servizi, il trasferimento da una struttura all'altra e la modificazione dei servizi offerti. Circa il 15% dei soggetti considerati ha cambiato struttura nel peri ...; [Leggi tutto...]
Per valutare i cambiamenti avvenuti in otto strutture residenziali dell'Irlanda per disabili intellettivi adulti nell'arco di 10 anni, sono stati estrapolati i dati raccolti dal National Intellectual Disability Database dal 1999 al 2009. Esaminando i dati relativi a 7000 adulti sono state considerate le modalità di ingresso ai servizi, il trasferimento da una struttura all'altra e la modificazione dei servizi offerti. Circa il 15% dei soggetti considerati ha cambiato struttura nel periodo considerato e il numero di nuovi ingressi è rimasto elevato. Gli autori avanzano alcune considerazioni sulla necessità di rimodulare i servizi e di monitorarli a livello locale e nazionale.
Abstract/Sommario: Gli alunni con deficit intellettivo spesso incontrano difficoltà nei momenti di passaggio alla scuola superiore, al mondo del lavoro o alla vita da adulti. Il momento di transizione è a volte traumatico sia per loro che per i familiari e può determinare la perdita di amicizie, di relazioni e di servizi. Gli autori hanno indagato sul vissuto dei familiari in questi particolari periodi prendendo in considerazione gli aspetti etnici. Sono state selezionate 43 famiglie (16 inglesi di razza ...; [Leggi tutto...]
Gli alunni con deficit intellettivo spesso incontrano difficoltà nei momenti di passaggio alla scuola superiore, al mondo del lavoro o alla vita da adulti. Il momento di transizione è a volte traumatico sia per loro che per i familiari e può determinare la perdita di amicizie, di relazioni e di servizi. Gli autori hanno indagato sul vissuto dei familiari in questi particolari periodi prendendo in considerazione gli aspetti etnici. Sono state selezionate 43 famiglie (16 inglesi di razza bianca, 24 pachistane, 2 del Bangladesh ed una africana) somministrando per due volte nell'arco di un anno un questionario semistrutturato. I dati raccolti hanno evidenziato che il supporto dato nei passaggi in età scolare era insufficiente e che i genitori erano confusi con informazioni scarse. Sono emersi problemi di lingua per la famiglie asiatiche e difficoltà legate alla religione e alla cultura. La maggioranza dei familiari ha lamentato la mancanza di autonomia, di supporto da parte dei servizi e di considerazione per la propria religione.
Abstract/Sommario: L'articolo presenta gli esiti di una indagine condotta su come il personale impiegato in strutture residenziali per anziani con deficit intellettivo gestisce il tema della persona morente o deceduta. Seguendo una rigorosa metodologia sono stati intervistati dipendenti che avevano avuto esperienza e non di decessi di utenti o che erano stati informati di un utente in fin di vita. Inizialmente gli intervistati hanno espresso unanimemente la convinzione che le persone con deficit intellet ...; [Leggi tutto...]
L'articolo presenta gli esiti di una indagine condotta su come il personale impiegato in strutture residenziali per anziani con deficit intellettivo gestisce il tema della persona morente o deceduta. Seguendo una rigorosa metodologia sono stati intervistati dipendenti che avevano avuto esperienza e non di decessi di utenti o che erano stati informati di un utente in fin di vita. Inizialmente gli intervistati hanno espresso unanimemente la convinzione che le persone con deficit intellettivo dovrebbero essere preparate al concetto di prossimità della morte e decesso. Le differenze sono emerse sulla modalità da seguire per informare e sulle reali possibilità di comprendere da parte di questi anziani disabili. L'indagine ha fatto emergere anche il problema della necessità di dare queste informazioni quando si tratta di comunicare la morte prossima di un familiare o di una parsona che vive a stretto contatto con lui. Emerge in conclusione il diritto per la persona con deficit intellettivo di essere informata sulla previsione di morte e sul decesso. Questo richiede una preparazione accurata dello staff.