Abstract/Sommario: Circa il 10-20% dei bambini con disturbo pervasivo dello sviluppo ha un fratello con lo stesso problema. In queste situazioni gli operatori possono essere chiamati a gestire contemporaneamente due interventi individualizzati. Unire i trattamenti per ridurre la frequenza di comportamenti problematici nei due bambini può favorire la gestione da parte dei genitori e la correttezza procedurale nei trattamenti. L'articolo sintetizza una modalità di trattamento di comportamenti problematici ...; [Leggi tutto...]
Circa il 10-20% dei bambini con disturbo pervasivo dello sviluppo ha un fratello con lo stesso problema. In queste situazioni gli operatori possono essere chiamati a gestire contemporaneamente due interventi individualizzati. Unire i trattamenti per ridurre la frequenza di comportamenti problematici nei due bambini può favorire la gestione da parte dei genitori e la correttezza procedurale nei trattamenti. L'articolo sintetizza una modalità di trattamento di comportamenti problematici con fratelli autistici. L'analisi funzionale condotta separatamente ha identificato un rinforzo diverso di mantenimento per il comportamento aggressivo in ciascun bambino. Questi comportamenti sono stati inizialmente trattati separatamente con un programma per avviare l'uso della comunicazione funzionale e con la tecnica del faiding. Per garantire che il caregiver sia in grado di gestire i comportamenti dei fratelli contemporaneamente, è stato messo a punto un protocollo che utilizza il rinforzo differenziale di altri comportamenti in base alle funzione del comportamento problematico di ciascun bambino.
Abstract/Sommario: Su tre bambini con la sindrome di Angelman è stata valutata l'efficacia dell'analisi funzionale, del training per la comunicazione funzionale in relazione al comportamento problematico. Le stesse condizioni sono state utilizzate per valutare la funzione comportamentale del comportamento problematico. I protocolli per la comunicazione funzionale e l'analisi funzionale sono stati applicati dai loro insegnati nelle classi dei bambini. La richiesta del comportamento alternativo è stata ins ...; [Leggi tutto...]
Su tre bambini con la sindrome di Angelman è stata valutata l'efficacia dell'analisi funzionale, del training per la comunicazione funzionale in relazione al comportamento problematico. Le stesse condizioni sono state utilizzate per valutare la funzione comportamentale del comportamento problematico. I protocolli per la comunicazione funzionale e l'analisi funzionale sono stati applicati dai loro insegnati nelle classi dei bambini. La richiesta del comportamento alternativo è stata inserita al momento in cui si presentava quello antecedente. Sono state identificate una o più funzioni del loro comportamento problematico con la probabile funzione di fuga o di motivazione tangibilmente. Ottenere il contatto fisico con l'insegnante è risultato essere un precursore dei comportamenti problematici in un bambino. In tutti i bambini i comportamenti problematici sono diminuiti in relazione al training per la comunicazione funzionale. La stessa funzione è emersa per ambedue i tipi di comportamento problematico e fuga. Si discutono le implicazioni per la clinica e la ricerca.
Abstract/Sommario: Gli autori hanno indagato nella letteratura in relazione al training, ai principi e alle strategie per la generalizzazione dell'apprendimento della comunicazione funzionale. I dieci studi selezionati sono stati analizzati e sintetizzati in base allo schema di Stokes e Osnes. I risultati dell'indagine condotta su questi studi suggeriscono che il programma per l'apprendimento della comunicazione funzionale e le stregeie per la generalizzazione basate sul processo naturale a volte sono su ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno indagato nella letteratura in relazione al training, ai principi e alle strategie per la generalizzazione dell'apprendimento della comunicazione funzionale. I dieci studi selezionati sono stati analizzati e sintetizzati in base allo schema di Stokes e Osnes. I risultati dell'indagine condotta su questi studi suggeriscono che il programma per l'apprendimento della comunicazione funzionale e le stregeie per la generalizzazione basate sul processo naturale a volte sono sufficienti a produrre la generalizzazione, ma non in tutti i casi. Infatti, la generalizzazione degli esiti di questi interventi può essere migliorata attraverso l'uso di particolari tattiche. Nel complesso, i risultati di questa indagine suggeriscono che solo un numero relativamente piccolo di questi studi si interessa in modo scientifico della generalizzazione. Pertanto, la ricerca dovrebbe in futuro tener conto delle strategie specifiche per la generalizzazione di questi programmi. Questo implica la combinazione delle procedure per l'acquisizione in modo naturale con le altre strategie delineate da Stokes e Osnes.
Abstract/Sommario: La tecnica di supporto del comportamento positivo ha dimostrato di essere efficace nel ridurre i comportamenti problematici. Pertanto formare il personale a sostenere il comportamento positivo sembra essere utile per migliorare il comportamento delle persone con atteggiamento oppositivo. Gli autori hanno inteso valutare quanto realizzato fino ad ora sulla formazione al supporto del comportamento positivo, infatti non ci sono ancora indagini condotte in tal senso sulle ricerche pubblica ...; [Leggi tutto...]
La tecnica di supporto del comportamento positivo ha dimostrato di essere efficace nel ridurre i comportamenti problematici. Pertanto formare il personale a sostenere il comportamento positivo sembra essere utile per migliorare il comportamento delle persone con atteggiamento oppositivo. Gli autori hanno inteso valutare quanto realizzato fino ad ora sulla formazione al supporto del comportamento positivo, infatti non ci sono ancora indagini condotte in tal senso sulle ricerche pubblicate. Gli studi sono stati valutati in base ai criteri di inclusione e 14 di questi sono stati ritenuti validi. Sei studi si sono concentrati sui risultati per il personale; quattro, invece, sui risultati per gli utenti dei servizi; altri quattro hanno preso in considerazione gli esiti per ambedue i gruppi. In particolare i risultati per il personale includono i cambiamenti nelle abilità, la fiducia, la conoscenza, gli atteggiamenti e le risposte emotive. I risultati per gli utente del servizio comprendono la riduzione dei livelli di comportamento oppositivo, ma senza alcun feedback sul cambiamento nella qualità della vita. La ricerca dimostra che la formazione sul sostegno del comportamento positivo ha dato risultati sulle conoscenze, sulle risposte emotive e sugli atteggiamenti del personale, inoltre, è evidente la riduzione dei livelli di comportamenti problematici da parte degli utenti del servizio. Tuttavia, nessuna prova è stata trovata sul fatto che questa formazione possa avere un impatto positivo sulla qualità della vita degli utenti.
Abstract/Sommario: In due studi a caso singolo si è valutato l'uso di batterie di microswitch per favorire le risposte adattive e ridurre i comportamenti problematici in due adulti pluriminorati. Una ricerca ha interessato un adulto le cui risposte adattive consistevano nel toccare forme colorate che apparivano sullo schermo del computer di fronte a lui invece che mettere la mano in bocca. Nella seconda ricerca si è insegnato ad una ragazza ad usare un tovagliolo per pulire la bocca in conseguenza alla p ...; [Leggi tutto...]
In due studi a caso singolo si è valutato l'uso di batterie di microswitch per favorire le risposte adattive e ridurre i comportamenti problematici in due adulti pluriminorati. Una ricerca ha interessato un adulto le cui risposte adattive consistevano nel toccare forme colorate che apparivano sullo schermo del computer di fronte a lui invece che mettere la mano in bocca. Nella seconda ricerca si è insegnato ad una ragazza ad usare un tovagliolo per pulire la bocca in conseguenza alla perdita di saliva (scialorrea) che le causava il continuo toccarsi la bocca con la mano. Inizialmente, l'intervento si è focalizzato sull'inserimento delle risposte adattative associate ad uno stimolo preferito. Poi l'intervento è stato esteso in modo che la somministrazione della stimolazione gradita in relazione alle risposte adattative veniva interrotta in presenza del comportamento problematico. I dati dei due studi suggeriscono che l'intervento è efficace per aiutare i partecipanti ad incrementare le risposte adattive e a controllare il proprio comportamento problematico. Questi risultati sono stati analizzati in relazione alle caratteristiche del metodo di intervento e alle implicazioni pratiche.
Abstract/Sommario: Spesso è difficile individuare interventi efficaci per gestire comportamenti autolesivi persistenti mantenuti da rinforzo automatico. Due trattamenti che hanno mostrato qualche capacità di soluzione sono l'applicazione di pesi da polso e la stimolazione vibratoria come mezzo alternativo al raggiungimento del rinforzo sensoriale. Il presente studio ha esaminato gli effetti di questi interventi da soli o combinati per affrontare il comportamento autolesivo cronico in un bambino autistico ...; [Leggi tutto...]
Spesso è difficile individuare interventi efficaci per gestire comportamenti autolesivi persistenti mantenuti da rinforzo automatico. Due trattamenti che hanno mostrato qualche capacità di soluzione sono l'applicazione di pesi da polso e la stimolazione vibratoria come mezzo alternativo al raggiungimento del rinforzo sensoriale. Il presente studio ha esaminato gli effetti di questi interventi da soli o combinati per affrontare il comportamento autolesivo cronico in un bambino autistico con deficit intellettivo. Sebbene l'uso delle polsiere abbia conseguito la diminuzione del comportamento autolesivo, la combinazione dei pesi con la stimolazione vibratoria hanno inciso in modo più significativo sulla frequenza dei comportamenti. Invece l'intervento della stimolazione vibratoria in presenza di comportarmenti che non erano associati alla ricerca di rinforzi sensoriali non ha dato alcun esito anche se associato con le polsiere.