Abstract/Sommario: Viene presentato un progetto ispirato ai principi della Comunicazione Non Violenta-Linguaggio Giraffa( CNV) ideato da Rosenberg. Grazie al suo utilizzo, infatti, siamo in grado di riconfigurare il nostro modo di esprimerci e di ascoltare, e impariamo a focalizzare l’attenzione sull'osservazione della situazione, sulle emozioni in gioco, sui bisogni e sulle richieste concrete che possiamo fare agli altri. La capacità acquisita mediante questo nuovo modello consente una migliore gestione ...; [Leggi tutto...]
Viene presentato un progetto ispirato ai principi della Comunicazione Non Violenta-Linguaggio Giraffa( CNV) ideato da Rosenberg. Grazie al suo utilizzo, infatti, siamo in grado di riconfigurare il nostro modo di esprimerci e di ascoltare, e impariamo a focalizzare l’attenzione sull'osservazione della situazione, sulle emozioni in gioco, sui bisogni e sulle richieste concrete che possiamo fare agli altri. La capacità acquisita mediante questo nuovo modello consente una migliore gestione dei conflitti interni al gruppo e permette di uscire dallo schema prestabilito vincitore vs perdente. Nello specifico del progetto, la CNV è stata utilizzata per sviluppare e consolidare le abilità sociali dei bambini, in quanto la scuola deve sempre rappresentare un luogo di crescita individuale e collettiva e un posto in cui è piacevole stare con gli altri.
Abstract/Sommario: Il ruolo degli insegnanti nel processo di apprendimento di ogni alunno è di primaria importanza, ancora di più quando ha un DSA. Per produrre cambiamenti reali nella gestione della classe, occorre che l’aumento delle conoscenze sul tema si accompagni a un cambiamento nell'atteggiamento dei docenti verso questi alunni e il loro disturbo. Il questionario proposto vuole indagare gli atteggiamenti e le conoscenze sui DSA degli insegnanti prima e dopo un incontro formativo di introduzione a ...; [Leggi tutto...]
Il ruolo degli insegnanti nel processo di apprendimento di ogni alunno è di primaria importanza, ancora di più quando ha un DSA. Per produrre cambiamenti reali nella gestione della classe, occorre che l’aumento delle conoscenze sul tema si accompagni a un cambiamento nell'atteggiamento dei docenti verso questi alunni e il loro disturbo. Il questionario proposto vuole indagare gli atteggiamenti e le conoscenze sui DSA degli insegnanti prima e dopo un incontro formativo di introduzione alla tematica. I dati emersi indicano che un unico incontro formativo può portare a modificazioni nell'atteggiamento degli insegnanti, incrementando le loro conoscenze sull'argomento.
Abstract/Sommario: L’ipotesi che le tecnologie informatiche possano essere utili per favorire l’apprendimento degli alunni con DSA, pur essendo ovviamente molto sensata e contando già il sostegno di alcuni autori, potrebbe tuttavia indurre al rischio di pensare che la loro semplice adozione possa, al pari di un paio di occhiali o di una protesi acustica, risolvere il problema. Con questo contributo gli autori vogliono invece pensare a queste risorse come mezzi alternativi o complementari per apprendere c ...; [Leggi tutto...]
L’ipotesi che le tecnologie informatiche possano essere utili per favorire l’apprendimento degli alunni con DSA, pur essendo ovviamente molto sensata e contando già il sostegno di alcuni autori, potrebbe tuttavia indurre al rischio di pensare che la loro semplice adozione possa, al pari di un paio di occhiali o di una protesi acustica, risolvere il problema. Con questo contributo gli autori vogliono invece pensare a queste risorse come mezzi alternativi o complementari per apprendere che comportano una fase di insegnamento al loro uso per gli scopi dell’utilizzatore (in questo caso, l’alunno con una condizione di DSA).
Abstract/Sommario: La sperimentazione ha avuto lo scopo principale di promuovere l’adozione di mappe concettuali al fine di valutarne l’effettiva efficacia nei processi di apprendimento e di inclusione scolastica degli alunni con specifiche difficoltà. In particolare, lo studio è stato rivolto agli studenti con paralisi cerebrale infantile e disturbi specifici di apprendimento, in collaborazione con l'equipe medica dell’UO Età Evolutiva NPI dell’ULSS. I risultati mostrano come gli alunni siano sensibilme ...; [Leggi tutto...]
La sperimentazione ha avuto lo scopo principale di promuovere l’adozione di mappe concettuali al fine di valutarne l’effettiva efficacia nei processi di apprendimento e di inclusione scolastica degli alunni con specifiche difficoltà. In particolare, lo studio è stato rivolto agli studenti con paralisi cerebrale infantile e disturbi specifici di apprendimento, in collaborazione con l'equipe medica dell’UO Età Evolutiva NPI dell’ULSS. I risultati mostrano come gli alunni siano sensibilmente facilitati dallo «strumento mappa» nell'organizzazione delle informazioni secondo le proprie risorse, competenze e i propri ritmi di apprendimento e nella socializzazione col gruppo classe.