Abstract/Sommario: Il Grimandi ha composto più di cinquanta romanze; e quanti hanno potuto udirle, specialmente accompagnate da lui, le ricordano tra le pagine che non si possono dimenticare. Di queste è particolarmente geloso: dice che le ha scritte per sé e non per gli altri; di alcune sono suoi anche i versi. Egli scrive buone poesie con facilità, e molto meglio scriverebbe se la densità di concetti non lo rendesse il più delle volte astruso. La maggior parte delle sue romanze sono su parole del Panza ...; [Leggi tutto...]
Il Grimandi ha composto più di cinquanta romanze; e quanti hanno potuto udirle, specialmente accompagnate da lui, le ricordano tra le pagine che non si possono dimenticare. Di queste è particolarmente geloso: dice che le ha scritte per sé e non per gli altri; di alcune sono suoi anche i versi. Egli scrive buone poesie con facilità, e molto meglio scriverebbe se la densità di concetti non lo rendesse il più delle volte astruso. La maggior parte delle sue romanze sono su parole del Panzacchi, mentre al Carducci (sono parole sue) solo una volta mancò di riguardo, e fu quattro anni fa, quando musicò la sua "Mattinata"
Abstract/Sommario: In diverse città del territorio nazionale la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” e la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, hanno allestito una rete di Centri di Consulenza Tiflodidattica per facilitare e promuovere il processo di integrazione educativa dei ragazzi minorati della vista in famiglia, nella scuola e sul territorio attraverso un’azione di consulenza e di informazione. Riportiamo l’elenco dei Centri in ordine geografico, con le relative compet ...; [Leggi tutto...]
In diverse città del territorio nazionale la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” e la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, hanno allestito una rete di Centri di Consulenza Tiflodidattica per facilitare e promuovere il processo di integrazione educativa dei ragazzi minorati della vista in famiglia, nella scuola e sul territorio attraverso un’azione di consulenza e di informazione. Riportiamo l’elenco dei Centri in ordine geografico, con le relative competenze territoriali.
Abstract/Sommario: Se è vero che i genitori come alleati nello sviluppo del bambino ipovedente dovrebbero essere un fatto scontato, dal momento che qualunque genitore vorrebbe essere un alleato nello sviluppo. Per un bambino con grave limitazione visiva è particolarmente difficile acquisire il concetto di permanenza dell'oggetto, dal momento che quando gli oggetti non sono più a contatto con il suo corpo è come se fossero scomparsi del tutto. Occorre quindi mettere in atto qualche accorgimento: ad esempi ...; [Leggi tutto...]
Se è vero che i genitori come alleati nello sviluppo del bambino ipovedente dovrebbero essere un fatto scontato, dal momento che qualunque genitore vorrebbe essere un alleato nello sviluppo. Per un bambino con grave limitazione visiva è particolarmente difficile acquisire il concetto di permanenza dell'oggetto, dal momento che quando gli oggetti non sono più a contatto con il suo corpo è come se fossero scomparsi del tutto. Occorre quindi mettere in atto qualche accorgimento: ad esempio, quando la mamma che prima teneva la manina del bambino si allontana, anche di pochi passi, dovrà continuare a parlargli in modo che lui possa localizzarla nello spazio e capire che è ancora presente anche se non sente più il suo contatto.
Abstract/Sommario: In Ucraina, l'integrazione sociale e scolastica dei bambini con minorazione visiva, procede intensamente grazie al sostegno degli organismi pubblici (35%) ed anche grazie all'intervento e alle iniziative intraprese dai genitori. La maggior parte dei bambini (55%) studia in collegi speciali; questo dà luogo a conseguenze diverse, sia positive che negative. Tra le positive si possono evidenziare l’ambiente favorevole in cui il bambino vive e studia, la costante attenzione rivolta alla co ...; [Leggi tutto...]
In Ucraina, l'integrazione sociale e scolastica dei bambini con minorazione visiva, procede intensamente grazie al sostegno degli organismi pubblici (35%) ed anche grazie all'intervento e alle iniziative intraprese dai genitori. La maggior parte dei bambini (55%) studia in collegi speciali; questo dà luogo a conseguenze diverse, sia positive che negative. Tra le positive si possono evidenziare l’ambiente favorevole in cui il bambino vive e studia, la costante attenzione rivolta alla correzione del residuo visivo, i frequenti controlli sull’istruzione e sullo stato di salute dei bambini. Tra le conseguenze negative emergono l'isolamento sociale, la perdita di contatto con la famiglia e con i coetanei, carenze che influiscono sullo sviluppo della persona e sulla sua integrazione sociale.
Abstract/Sommario: Con l'avvento degli elaboratori elettronici si è presentata l'opportunità di pubblicare testi non più solo su carta ma anche in modo elettronico: invece di essere stampato su un foglio di carta, il testo viene mostrato mediante lo schermo del calcolatore. La pubblicazione elettronica necessita di un intermediario per presentare l'informazione al lettore. Ad esempio, per mostrare delle figure occorrerà un programma capace di trattare le immagini grafiche; si userà invece un visualizzato ...; [Leggi tutto...]
Con l'avvento degli elaboratori elettronici si è presentata l'opportunità di pubblicare testi non più solo su carta ma anche in modo elettronico: invece di essere stampato su un foglio di carta, il testo viene mostrato mediante lo schermo del calcolatore. La pubblicazione elettronica necessita di un intermediario per presentare l'informazione al lettore. Ad esempio, per mostrare delle figure occorrerà un programma capace di trattare le immagini grafiche; si userà invece un visualizzatore HTML (o Web browser, secondo la terminologia corrente) per presentare testi elettronici redatti in formato HTML.
Abstract/Sommario: La proposta didattica presentata nella nuova edizione di "Primi giorni" tiene conto dell'integrazione dell'alunno non vedente nella scuola comune e pertanto della necessità di far precedere al libro di testo in dotazione alla classe trascritto in caratteri Braille, lo specifico metodo per l'apprendimento della scrittura in rilievo. Il metodo, che chiameremo analitico - formale, ha come obiettivo un rapido avviamento del bambino che non vede alla lettura e alla scrittura, utilizzando al ...; [Leggi tutto...]
La proposta didattica presentata nella nuova edizione di "Primi giorni" tiene conto dell'integrazione dell'alunno non vedente nella scuola comune e pertanto della necessità di far precedere al libro di testo in dotazione alla classe trascritto in caratteri Braille, lo specifico metodo per l'apprendimento della scrittura in rilievo. Il metodo, che chiameremo analitico - formale, ha come obiettivo un rapido avviamento del bambino che non vede alla lettura e alla scrittura, utilizzando al tempo stesso questi strumenti per una prima educazione all’immagine, sia attraverso il riconoscimento di strutture familiari proposte in rilievo, sia attraverso la scoperta delle varietà delle forme Braille possibili nel casellino della tavoletta, anche nella semplice e schematica struttura geometrica.
Abstract/Sommario: La crescita di un bambino con grave deficit visivo, non solo risente dei limiti obiettivi derivanti dalla patologia, ma anche di quelli che gli vengono erroneamente attribuiti dall'ambiente educativo. L'autonomia, le capacità e l'immagine di sé, che il bambino matura, dipendono soprattutto dalla qualità degli stimoli che gli sono stati proposti. Accade che il bambino non impari proprio ciò che gli altri hanno immaginato che non possa imparare e che perciò hanno evitato di insegnargli. ...; [Leggi tutto...]
La crescita di un bambino con grave deficit visivo, non solo risente dei limiti obiettivi derivanti dalla patologia, ma anche di quelli che gli vengono erroneamente attribuiti dall'ambiente educativo. L'autonomia, le capacità e l'immagine di sé, che il bambino matura, dipendono soprattutto dalla qualità degli stimoli che gli sono stati proposti. Accade che il bambino non impari proprio ciò che gli altri hanno immaginato che non possa imparare e che perciò hanno evitato di insegnargli. Si tratta di profezie che si autoavverano, che nascono dall'effimero e maldestro tentativo di immedesimazione nella sua condizione di minorato visivo e dalla successiva proiezione su di lui di tutti quei limiti motori, cognitivi e relazionali che si percepiscono come ovviamente e inevitabilmente conseguenti. L'articolo propone un corso di scrittura resa facile da imparare e produrre a studenti minorati della vista. (prima parte)
Abstract/Sommario: Il percorso educativo nella scuola costituisce un’esperienza di vita che, almeno nelle società di tipo occidentale, coinvolge tutti e per un lungo periodo. Se includiamo anche l'epoca degli studi universitari, riguarda almeno 20-25 anni della nostra esistenza. Comprende, quindi, per tutti i soggetti, gran parte del periodo evolutivo, per alcuni lo copre completamente, per altri procede oltre. L'esperienza scolastica, dunque, non può non lasciar traccia di sé in ogni individuo, sia nel ...; [Leggi tutto...]
Il percorso educativo nella scuola costituisce un’esperienza di vita che, almeno nelle società di tipo occidentale, coinvolge tutti e per un lungo periodo. Se includiamo anche l'epoca degli studi universitari, riguarda almeno 20-25 anni della nostra esistenza. Comprende, quindi, per tutti i soggetti, gran parte del periodo evolutivo, per alcuni lo copre completamente, per altri procede oltre. L'esperienza scolastica, dunque, non può non lasciar traccia di sé in ogni individuo, sia nel bene che nel male. Se ascoltiamo il racconto di adulti, molti di loro riconosceranno, nella propria esperienza a scuola, un alto valore formativo e di crescita, per altri sarà, all'opposto, un'esperienza solo da dimenticare.
Abstract/Sommario: Come scrive Selma Fraiberg in Insights from the Blind (1977): È la madre eccezionale a poter aiutare il proprio bambino non vedente a superare le disabilità senza interventi esterni di consulenza. Il nostro compito è fare in modo che tutte le madri siano eccezionali. O meglio: facciamo in modo che l'eccezione diventi la regola. Ed è possibile, se intessiamo con i genitori un dialogo alla pari. Se aiutiamo i genitori a superare i primi ostacoli, ad esempio, il trauma che spesso provoca ...; [Leggi tutto...]
Come scrive Selma Fraiberg in Insights from the Blind (1977): È la madre eccezionale a poter aiutare il proprio bambino non vedente a superare le disabilità senza interventi esterni di consulenza. Il nostro compito è fare in modo che tutte le madri siano eccezionali. O meglio: facciamo in modo che l'eccezione diventi la regola. Ed è possibile, se intessiamo con i genitori un dialogo alla pari. Se aiutiamo i genitori a superare i primi ostacoli, ad esempio, il trauma che spesso provoca la nascita di un figlio pluriminorato.
Abstract/Sommario: L'educazione dei bambini ciechi ha particolare bisogno di concretezza, proprio per la facile loro inclinazione all'astrattismo. Essa non è un miracolo, ma costituisce il risultato sofferto di un'opera tenace e paziente. Non si chieda perciò alla rieducazione dei ciechi quel che non le può essere possibile. Dei colori, ad esempio, ciascun cieco, che sia sufficientemente educato, ha raggiunto una sensazione e una rappresentazione le quali, però, essendo forme soggettive, non hanno la rea ...; [Leggi tutto...]
L'educazione dei bambini ciechi ha particolare bisogno di concretezza, proprio per la facile loro inclinazione all'astrattismo. Essa non è un miracolo, ma costituisce il risultato sofferto di un'opera tenace e paziente. Non si chieda perciò alla rieducazione dei ciechi quel che non le può essere possibile. Dei colori, ad esempio, ciascun cieco, che sia sufficientemente educato, ha raggiunto una sensazione e una rappresentazione le quali, però, essendo forme soggettive, non hanno la realtà oggettiva dell’idea e quindi non sono universalmente comunicabili.