Abstract/Sommario: Gli educatori e i bambini sordociechi congeniti incontrano grandi difficoltà nel gestire i momenti di interrelazione. La mancanza di competenze nella comunicazione di reciprocità, cioà nella conversazione, causa comportamenti disadattivi per l'assenza di attivazione della comunicazione o della risposta. Gli autori hanno realizzato il Diagnostic Intervention Model DIM, una giuda per programmare e realizzare interventi in grado di migliorare le competenze della comunicazione reciproca. I ...; [Leggi tutto...]
Gli educatori e i bambini sordociechi congeniti incontrano grandi difficoltà nel gestire i momenti di interrelazione. La mancanza di competenze nella comunicazione di reciprocità, cioà nella conversazione, causa comportamenti disadattivi per l'assenza di attivazione della comunicazione o della risposta. Gli autori hanno realizzato il Diagnostic Intervention Model DIM, una giuda per programmare e realizzare interventi in grado di migliorare le competenze della comunicazione reciproca. In questo articolo presentano gli esiti di una applicazione di questo strumento finalizzata a favorire l'acquisizione di compentenze nell'interazione in base alla struttura comunicativa di reciprocità educatore-bambino-educatore. Si discutono gli esiti ottenuti, che seppur validi, richiedono il supporto di ulteriori ricerche. Si può comunque affermare che per previnire il comportamento problematico nel bambino l'educatore deve osservare quali sono le condizioni relazionali che attivano questi comportaamenti e prevenirle.