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Abstract/Sommario: Per il trattamento della ruminazione cronica manifestata da una donna adulta affetta da disabilità dello sviluppo è stato avviato un intervento con componenti multiple. L’intervento consisteva in: (a) interruzione del comportamento precursore, (b) alternanza di intervalli di 10 minuti con istruzioni continue che comportavano camminare e lavorare con (c) intervalli di 10 minuti in cui non veniva fornita alcuna istruzione ma veniva prestata attenzione non contingente secondo un programma ...; [Leggi tutto...] Per il trattamento della ruminazione cronica manifestata da una donna adulta affetta da disabilità dello sviluppo è stato avviato un intervento con componenti multiple. L’intervento consisteva in: (a) interruzione del comportamento precursore, (b) alternanza di intervalli di 10 minuti con istruzioni continue che comportavano camminare e lavorare con (c) intervalli di 10 minuti in cui non veniva fornita alcuna istruzione ma veniva prestata attenzione non contingente secondo un programma a tempo variabile di 5 secondi, (d) un rinforzo differenziale di un altro comportamento (differential reinforcement of other behavior/DRO) di 1 minuto. Durante l’intervento, la ruminazione è diminuita dell’82% rispetto alla linea di base. In seguito, le componenti dell’intervento sono state sistematicamente rimosse per valutarne il contributo individuale. I risultati hanno indicato che ogni singola componente ha contribuito agli effetti generali del comportamento.

Abstract/Sommario: Le persone affette da disabilità intellettiva (INTELLECTUAL DISABILITY/ID) grave e profonda vengono spesso raggruppate in un unico gruppo ai fini della ricerca. Tuttavia, questi due gruppi potrebbero essere significativamente diversi, soprattutto nell’area delle difficoltà affettive e dei problemi di comportamento. Per questo studio è stata compilata una scala di valutazione, la DEVELOPMENTAL BEHAVIOUR CHECKLIST/DBC da parte dei genitori o degli assistenti di 107 persone con id grave e ...; [Leggi tutto...] Le persone affette da disabilità intellettiva (INTELLECTUAL DISABILITY/ID) grave e profonda vengono spesso raggruppate in un unico gruppo ai fini della ricerca. Tuttavia, questi due gruppi potrebbero essere significativamente diversi, soprattutto nell’area delle difficoltà affettive e dei problemi di comportamento. Per questo studio è stata compilata una scala di valutazione, la DEVELOPMENTAL BEHAVIOUR CHECKLIST/DBC da parte dei genitori o degli assistenti di 107 persone con id grave e 22 persone con id profonda, in quattro diversi momenti di raccolta dei dati lungo un periodo di 12 anni. Per esaminare gli andamenti nei punteggi alle sottoscale nel tempo e tra i gruppi sono state effettuate delle analisi di regressione statistica. Lo studio ha fatto emergere differenze significative tra i gruppi di persone con id grave e profonda. È stato trovato che le persone con id profonda avevano punteggi significativamente minori in tutte le sottoscale, tranne che in quella delle relazioni sociali.

Abstract/Sommario: I diritti delle persone con disabilità sono stati riconosciuti dagli organi istituzionali nazionali e internazionali a vantaggio del benessere della persona e della sua famiglia. L'autore esamina queste buone intenzioni alla luce della loro effettiva attuazione e si interroga sulla loro possibile esigibilità.

Abstract/Sommario: Questo studio ha replicato un’indagine pilota su un programma assistito dalla tecnologia per permettere a persone con lesione cerebrale acquisita e compromissioni neuromotorie, della comunicazione e dello stato di coscienza di scegliere tra stimoli ambientali e di richiederne la ripetizione tutte le volte che lo desideravano. Lo studio ha coinvolto tre partecipanti adulti. In ciascuna sessione, venivano previsti 16 stimoli.

Abstract/Sommario: La popolazione di persone affette da disabilità intellettiva (INTELLECTUAL DISABILITIES/ID) è in aumento e i bisogni medici di questi soggetti hanno un notevole impatto sulle strutture sanitarie primarie e secondarie. Un aspetto importante della loro salute fisica è relativo alle condizioni dello scheletro, dal momento che le persone con id corrono maggiori rischi di sviluppare osteoporosi. È stato riscontrato che questa popolazione ha una maggiore prevalenza di bassa densità minerale ...; [Leggi tutto...] La popolazione di persone affette da disabilità intellettiva (INTELLECTUAL DISABILITIES/ID) è in aumento e i bisogni medici di questi soggetti hanno un notevole impatto sulle strutture sanitarie primarie e secondarie. Un aspetto importante della loro salute fisica è relativo alle condizioni dello scheletro, dal momento che le persone con id corrono maggiori rischi di sviluppare osteoporosi. È stato riscontrato che questa popolazione ha una maggiore prevalenza di bassa densità minerale ossea (bone mineral density/bmd), osteoporosi e osteopenia. I principali fattori che contribuiscono alla bassa bmd sono l’età, l’uso di farmaci antiepilettici, l’immobilità e la diagnosi di sindrome di down. Per questo studio è stata svolta una ricerca bibliografica delle banche dati elettroniche. Sono stati esaminati gli studi rivolti a persone con id che riguardavano la prevalenza di osteoporosi e osteopenia.

Abstract/Sommario: Comportamenti di autolesionismo e di aggressione vengono indicati come componenti di alcuni fenotipi comportamentali, ma poche ricerche hanno confrontato i diversi gruppi sindromici. In questo studio abbiamo esaminato la prevalenza di questi comportamenti e le caratteristiche personali associate in sette gruppi di sindromi genetiche. Sono stati distribuiti dei questionari per raccogliere dati sulla presenza di autolesionismo e aggressione, sull’umore, sull’iperattività, sui disturbi d ...; [Leggi tutto...] Comportamenti di autolesionismo e di aggressione vengono indicati come componenti di alcuni fenotipi comportamentali, ma poche ricerche hanno confrontato i diversi gruppi sindromici. In questo studio abbiamo esaminato la prevalenza di questi comportamenti e le caratteristiche personali associate in sette gruppi di sindromi genetiche. Sono stati distribuiti dei questionari per raccogliere dati sulla presenza di autolesionismo e aggressione, sull’umore, sull’iperattività, sui disturbi dello spettro autistico e sui comportamenti ripetitivi in campioni con sindrome di Angelman (As, N = 104), Cornelia De Lange (Cdls, 101), Cri Du Chat (Cdls, 58), X Fragile (Fxs, 191), Lowe (Ls, 56), Prader-Willi (Pws, 189) e Smith-Magenis (Sms, 42).

Abstract/Sommario: La presenza di tic è la caratteristica che definisce la sindrome di tourette (Tourette Syndrome/TS). Tuttavia, le crisi esplosive di rabbia (EXPLOSIVE OUTBURSTS/EO) in comorbidità possono provocare più problemi al funzionamento del bambino dei tic stessi. Esistono alcuni trattamenti specifici per la gestione dei tic e per il comportamento oppositivo provocatorio, ma non c’è nessun trattamento specifico per la gestione delle EO nella TS. Questo studio ha valutato l’efficacia di un innov ...; [Leggi tutto...] La presenza di tic è la caratteristica che definisce la sindrome di tourette (Tourette Syndrome/TS). Tuttavia, le crisi esplosive di rabbia (EXPLOSIVE OUTBURSTS/EO) in comorbidità possono provocare più problemi al funzionamento del bambino dei tic stessi. Esistono alcuni trattamenti specifici per la gestione dei tic e per il comportamento oppositivo provocatorio, ma non c’è nessun trattamento specifico per la gestione delle EO nella TS. Questo studio ha valutato l’efficacia di un innovativo intervento cognitivo-comportamentale per ridurre la frequenza e l’intensità delle EO. Vengono presentati i casi di due bambini di 10 e 11 anni che hanno partecipato al programma descritto.

Abstract/Sommario: Le persone affette da disabilità intellettiva grave che terminano il ciclo scolastico hanno in genere tante probabilità di essere inserite in centri diurni e laboratori protetti quanto di essere inserite in un lavoro protetto. Tuttavia queste strutture impiegano spesso operatori paraprofessionali che potrebbero non avere le abilità per coinvolgere i clienti in attività significative. Questo articolo descrive un progetto di formazione del personale in tre fasi, indirizzato ad aumentare ...; [Leggi tutto...] Le persone affette da disabilità intellettiva grave che terminano il ciclo scolastico hanno in genere tante probabilità di essere inserite in centri diurni e laboratori protetti quanto di essere inserite in un lavoro protetto. Tuttavia queste strutture impiegano spesso operatori paraprofessionali che potrebbero non avere le abilità per coinvolgere i clienti in attività significative. Questo articolo descrive un progetto di formazione del personale in tre fasi, indirizzato ad aumentare il coinvolgimento dei clienti di un centro abilitativo per adulti.