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Abstract/Sommario: Una recente teoria sul disturbo da attenzione e iperattività ritiene che il deficit motorio e di altre funzioni cognitive derivi da un deficit primario di inibizione comportamentale. I dati che avvalorano questa tesi sono di solito ottenuti in attività strutturate di tipo cognitivo. Gli autori hanno voluto verificare la corrispondenza di questi dati con quelli raccolti in due situazioni di vita quotidiana videofilmate: lo zoo e il gioco con i videogames. I dati ottenuti hanno confermat ...; [Leggi tutto...] Una recente teoria sul disturbo da attenzione e iperattività ritiene che il deficit motorio e di altre funzioni cognitive derivi da un deficit primario di inibizione comportamentale. I dati che avvalorano questa tesi sono di solito ottenuti in attività strutturate di tipo cognitivo. Gli autori hanno voluto verificare la corrispondenza di questi dati con quelli raccolti in due situazioni di vita quotidiana videofilmate: lo zoo e il gioco con i videogames. I dati ottenuti hanno confermato alcune caratteristiche evidenziate dalla teoria presa in esame, anche se non tutti i comportamenti risultano inibiti.

Abstract/Sommario: Gli obiettivi della ricerca erano indagare sullo stile di risposta in base alle varie teorie sulla depressione e cogliere le possibili relazioni tra pensiero ossessivo e sintomi depressivi derivati da una bassa autostima. Non sono stati individuati cali di abilità cognitive in relazione all'aumento dei sintomi depressivi, mentre il pensiero ricorrente ossessivo è aumentato in relazione ai sintomi.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto analizzare alcune caratteristiche del comportamento di controllo per l'attivazione di risposte in situazioni ritenute complesse. I dati ottenuti possono aiutare ad evidenziare alcune caratteristiche nel comportamento problematico dei bambini e il loro comportamento adattivo.

Abstract/Sommario: Non conosciamo in modo approfondito la prevalenza di rischio di essere oggetto di violenza negli adolescenti della comunità europea e tanto meno il tipo di relazione tra violenza e suicidio. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso conducendo una ricerca su di un gruppo di adolescenti. I dati ottenuti hanno permesso di evidenziare la frequenza di questo rischio, la relazione con il suicidio, con la depressione e con il comportamento aggressivo.

Abstract/Sommario: Lo sviluppo e il mantenimento di psicopatologie deriva da fattori e processi correlati alla situazione ambientale o alla componente fisiologica. L'autore si è interessato dei comportamenti problematici di attenzione, aggressività e impulsività cercando di ricostruire modelli teorici di riferimento.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto approfondire alcuni aspetti della relazione tra comportamento del bambino, percezione della madre e stile attributivo. È emersa una significativa relazione tra maltrattamenti ricevuti e problemi comportamentali di origine psicologica.

Abstract/Sommario: Alcuni studi hanno ipotizzato che allo stato delinquenziale corrisponda anche una bassa capacità di gestione e sensibilità emotiva, gli autori hanno vluto indagare in tal senso. Per questo hanno condotto una ricerca longitudinale su 335 giovani delinquenti dalla quale hanno potuto ricavare alcune conferme in tal senso.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno indagato sui disturbi psichiatrici presenti in giovani seguiti in uno studio longitudinale da oltre tredici anni confrontando alcuni elementi riscontati nella fanciullezza con i dati raccolti in un gruppo di bambini che presentavano le stesse caratteristiche. La ricerca ha permesso anche di rilevare alcune modalità di terapia e trattamento educativo impartito ai giovani in precedenza cogliendo informazione prognostiche utili.