Abstract/Sommario: L'autrice prende in considerazione l'apprendimento del sostantivo proponendo ad una classe quarta primaria un programma funzionale e gratificante grazie al coinvolgimento diretto degli alunni. Si è inteso far emergere le conoscenze pregresse, così da ancorarsi a desse per l'acquisizione di quelle nuove. Al contempo si è voluto favorire anche l'autostima, perché ogni alunno è stato posto nella condizione di riflettere sulle proprie conoscenze e di inserirle in una mappa concettuale elab ...; [Leggi tutto...]
L'autrice prende in considerazione l'apprendimento del sostantivo proponendo ad una classe quarta primaria un programma funzionale e gratificante grazie al coinvolgimento diretto degli alunni. Si è inteso far emergere le conoscenze pregresse, così da ancorarsi a desse per l'acquisizione di quelle nuove. Al contempo si è voluto favorire anche l'autostima, perché ogni alunno è stato posto nella condizione di riflettere sulle proprie conoscenze e di inserirle in una mappa concettuale elaborata dalla classe. Il lavoro descritto si concretizza in una lezione, ma fornisce la traccia di un percorso che poi si è snodato per diversi mesi presentando e collegando anche le proposte relative all'aggettivo.
Abstract/Sommario: Viene proposto un modello di Piano Educativo Individualizzato in forma di mappa, realizzata con il software MindManager, costruito in modo tale da facilitare l’effettivo coinvolgimento di tutti i docenti e da essere aperto alla collaborazione di quanti, a vario titolo, sono parte del processo educativo. Si ritiene che la sua costruzione modulare possa facilitare i singoli attori a riconoscere il proprio ruolo e a formalizzare il proprio intervento anche graficamente, in un nodo della m ...; [Leggi tutto...]
Viene proposto un modello di Piano Educativo Individualizzato in forma di mappa, realizzata con il software MindManager, costruito in modo tale da facilitare l’effettivo coinvolgimento di tutti i docenti e da essere aperto alla collaborazione di quanti, a vario titolo, sono parte del processo educativo. Si ritiene che la sua costruzione modulare possa facilitare i singoli attori a riconoscere il proprio ruolo e a formalizzare il proprio intervento anche graficamente, in un nodo della mappa, cogliendo contemporaneamente con maggior evidenza connessioni importanti all’interno dell’intero progetto.
Abstract/Sommario: Il secondo premio del concorso Strategie didattiche per i Bisogni Educativi Speciali è andato a un lavoro volto ad aiutare un bambino con autismo a compiere il passaggio tra la scuola dell’infanzia e quella primaria che si è realizzato tramite un’accurata preparazione all’incontro con i nuovi ambienti e i nuovi interlocutori. Il progetto di continuità, oltre a denotare una particolare attenzione al ben-essere di tutti gli alunni, realizza quella "speciale normalità" che è distintiva de ...; [Leggi tutto...]
Il secondo premio del concorso Strategie didattiche per i Bisogni Educativi Speciali è andato a un lavoro volto ad aiutare un bambino con autismo a compiere il passaggio tra la scuola dell’infanzia e quella primaria che si è realizzato tramite un’accurata preparazione all’incontro con i nuovi ambienti e i nuovi interlocutori. Il progetto di continuità, oltre a denotare una particolare attenzione al ben-essere di tutti gli alunni, realizza quella "speciale normalità" che è distintiva delle buone prassi, leggendo i bisogni speciali del bambino con disabilità, e rispondendo ad essi, nel più ampio quadro di rilevazione e attivazione in favore dei bisogni dei compagni».
Abstract/Sommario: L’intelligenza non è un dato che si può definire una volta per tutte, ma è un’entità che si può sviluppare attraverso la costruzione dei processi del pensiero. Questa costruzione avviene attraverso il supporto della mediazione cognitiva che orienta, amplia, stimola e sviluppa le abilità latenti del soggetto. Attraverso i metodi e i programmi cognitivi e metacognitivi elaborati da Feuerstein, Haywood e Martinez Beltran si possono raggiungere ottimi risultati nella coniugazione di concet ...; [Leggi tutto...]
L’intelligenza non è un dato che si può definire una volta per tutte, ma è un’entità che si può sviluppare attraverso la costruzione dei processi del pensiero. Questa costruzione avviene attraverso il supporto della mediazione cognitiva che orienta, amplia, stimola e sviluppa le abilità latenti del soggetto. Attraverso i metodi e i programmi cognitivi e metacognitivi elaborati da Feuerstein, Haywood e Martinez Beltran si possono raggiungere ottimi risultati nella coniugazione di concetti teorici e aspetti pratici. L’articolo si rivolge a tutti coloro che si occupano di educazione con soggetti con sviluppo cognitivo normale o patologico e, senza pretendere di essere un modello, propone un esempio che dimostra come il potenziale di apprendimento si possa sviluppare cercando i percorsi funzionali ai singoli individui.
Abstract/Sommario: Attualmente il mutismo selettivo è il disturbo da fobia sociale meno conosciuto e considerato, sia in Italia che in ambito internazionale. Generalmente viene scambiato per timidezza, finché il bambino che ne è affetto inizia la scuola e i genitori si accorgono della sua incapacità di parlare sia nell’ambiente scolastico, sia in diverse situazioni pubbliche. Il numero di bambini che soffrono di questo disturbo, dovuto all’ansia e all’evitamento sociale, si è notevolmente incrementato ne ...; [Leggi tutto...]
Attualmente il mutismo selettivo è il disturbo da fobia sociale meno conosciuto e considerato, sia in Italia che in ambito internazionale. Generalmente viene scambiato per timidezza, finché il bambino che ne è affetto inizia la scuola e i genitori si accorgono della sua incapacità di parlare sia nell’ambiente scolastico, sia in diverse situazioni pubbliche. Il numero di bambini che soffrono di questo disturbo, dovuto all’ansia e all’evitamento sociale, si è notevolmente incrementato negli ultimi anni. Per questa ragione è necessario avere adeguate informazioni sulla storia e sulle cause che provocano il mutismo selettivo, nonché sulle prospettive che possono permettere ai bambini che ne soffrono di «uscire dal loro silenzio».
Abstract/Sommario: L'attività presentata è stata condotta in una scuola primaria come avvio allo studio della storia e della geografia, in un'ottica interdisciplinare e secondo alcune linee dell'outdoor education dello sviluppo di comunità. In questo percorso ambiente e persone, considerate come sistema di comunità, hanno interagito per costruire una conoscenza attiva. le fondamenta dell'apprendimento sono state costituite dalle esperienze vissute nell'ambiente circostante con il coinvolgimento delle ist ...; [Leggi tutto...]
L'attività presentata è stata condotta in una scuola primaria come avvio allo studio della storia e della geografia, in un'ottica interdisciplinare e secondo alcune linee dell'outdoor education dello sviluppo di comunità. In questo percorso ambiente e persone, considerate come sistema di comunità, hanno interagito per costruire una conoscenza attiva. le fondamenta dell'apprendimento sono state costituite dalle esperienze vissute nell'ambiente circostante con il coinvolgimento delle istituzioni del territorio e delle famiglie.
Abstract/Sommario: La ricerca è stata condotta con l’obiettivo di incrementare e migliorare le abilità comunicative di due bambini autistici. L’applicazione del Picture Exchange Communication System (PECS) è avvenuta durante lo svolgimento di sedute riabilitative. Alla luce delle caratteristiche e delle capacità comunicative/linguistiche dei partecipanti, sono state implementate solo le prime tre fasi (scambio di immagini, distanza e persistenza, discriminazione) previste dal manuale di Bondy e Frost con ...; [Leggi tutto...]
La ricerca è stata condotta con l’obiettivo di incrementare e migliorare le abilità comunicative di due bambini autistici. L’applicazione del Picture Exchange Communication System (PECS) è avvenuta durante lo svolgimento di sedute riabilitative. Alla luce delle caratteristiche e delle capacità comunicative/linguistiche dei partecipanti, sono state implementate solo le prime tre fasi (scambio di immagini, distanza e persistenza, discriminazione) previste dal manuale di Bondy e Frost con lo scopo di sviluppare la capacità di fare richieste indipendenti e autoiniziate. Vengono discussi gli aspetti procedurali dell’intervento e l’efficacia del PECS nel migliorare la capacità dei partecipanti di effettuare scambi comunicativi e di utilizzare un linguaggio funzionale.
Abstract/Sommario: L'articolo presenta il razionale teorico e la potenzialità preventiva dell'utilizzo, in ambito scolastico, di storie di Narrativa Psicologicamente Orientata NPO. in particolare, descrive come le storie di NPO possono essere utilizzate per le attività di educazione alle emozioni rivolte ad alunni di scuola dell'infanzia o della scuola primaria. Vengono presentati i riferimenti all'interno del curriculum nazionale che sostengono l'importanza di utilizzare strumenti di questa natura con u ...; [Leggi tutto...]
L'articolo presenta il razionale teorico e la potenzialità preventiva dell'utilizzo, in ambito scolastico, di storie di Narrativa Psicologicamente Orientata NPO. in particolare, descrive come le storie di NPO possono essere utilizzate per le attività di educazione alle emozioni rivolte ad alunni di scuola dell'infanzia o della scuola primaria. Vengono presentati i riferimenti all'interno del curriculum nazionale che sostengono l'importanza di utilizzare strumenti di questa natura con un gruppo classe e viene riportata un'esperienza di territorio dove le storie di NPO sono state lo strumento per un progetto di promozione dell'autostima rivolto a migliaia di bambini frequentanti la scuola dell'infanzia.