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Abstract/Sommario: Il ritardo mentale, una condizione caratterizzata da carenze significative nelle abilità cognitive e nel comportamento adattivo, incide attualmente sul 2 - 3% della popolazione. Chi è affetto d questo disturbo ha poche opportunità di integrazione e scarse relazioni sociali. Gli autori hanno voluto valutare quanto sia sentito in questi soggetti il bisogno di relazioni sociali e di integrazione. Per questo hanno preso in esame 1348 casi cercando di individuare le aspettative. Tra la gran ...; [Leggi tutto...] Il ritardo mentale, una condizione caratterizzata da carenze significative nelle abilità cognitive e nel comportamento adattivo, incide attualmente sul 2 - 3% della popolazione. Chi è affetto d questo disturbo ha poche opportunità di integrazione e scarse relazioni sociali. Gli autori hanno voluto valutare quanto sia sentito in questi soggetti il bisogno di relazioni sociali e di integrazione. Per questo hanno preso in esame 1348 casi cercando di individuare le aspettative. Tra la grande varietà di desideri espressi è emerso anche il bisogno di maggiore socializzazione e inserimento nella comunità.

Abstract/Sommario: La paura è una emozione importante negli esseri umani, perché favorisce comportamenti di difesa e promuove la qualità della vita. Gli autori hanno preso in considerazione questa emozione nei soggetti con ritardo mentale valutando le proprietà psicometriche del Fear Survey for Adults with Mental Retardation FSAMR. Vengono riportati i dati raccolti dalla valutazione statistica condotta con la somministrazione su 138 casi.

Abstract/Sommario: Con una ricerca condotta con disegno ABAB, gli autori hanno valutato i vantaggi offerti della snoezelen room sulle abilità prosociali e sul comportamento aggressivo di tre bambini autistici. I risultati ottenuti dal trattamento di 28 giorni hanno indicato che è diminuita la frequenza dei comportamenti problematici nella situazione gradevole, ma in un caso si è invece registrato un aumento. La snoezelen room non sembrerebbe una tecnica efficace nel trattamento di aggressività in questi ...; [Leggi tutto...] Con una ricerca condotta con disegno ABAB, gli autori hanno valutato i vantaggi offerti della snoezelen room sulle abilità prosociali e sul comportamento aggressivo di tre bambini autistici. I risultati ottenuti dal trattamento di 28 giorni hanno indicato che è diminuita la frequenza dei comportamenti problematici nella situazione gradevole, ma in un caso si è invece registrato un aumento. La snoezelen room non sembrerebbe una tecnica efficace nel trattamento di aggressività in questi soggetti.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto conoscer l'incidenza delle variabili preintervento sugli esiti ottenuti nella riabilitazione di bambini autistici a livello cognitivo, comunicativo e sociale. Intervenendo in modo intensivo su 25 neonati, è stato possibile verificare come avessero sviluppato abilità di imitazione, linguaggio recettivo, abilità di comunicazione non verbale e comportamenti stereotipati. Tale progresso è stato presente sia in soggetti ad alto livello funzionale che in quelli con gr ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno voluto conoscer l'incidenza delle variabili preintervento sugli esiti ottenuti nella riabilitazione di bambini autistici a livello cognitivo, comunicativo e sociale. Intervenendo in modo intensivo su 25 neonati, è stato possibile verificare come avessero sviluppato abilità di imitazione, linguaggio recettivo, abilità di comunicazione non verbale e comportamenti stereotipati. Tale progresso è stato presente sia in soggetti ad alto livello funzionale che in quelli con gravi difficoltà. Gli autori mettono in risalto la validità dell'intervento precoce.

Abstract/Sommario: Le persone autistiche hanno difficoltà nel ricordare esperienza recenti e questo deriva da compromissioni della propria autoconsapevolezza. Gli autori hanno voluto approfondire questi aspetti legati alle relazione tra le diverse problematiche prendendo in esame soggetti con difficoltà di apprendimento autistici e non. Non sono emerse differenze di rilievo.

Abstract/Sommario: Gli autori presentano l'esito di uno studio mirato ad analizzare le abilità inferenziali di bambini con disturbi visivi in relazione al linguaggio e alla manipolazione, mettendole a confronto con quelle dei coetanei vedenti. Non sono emerse differenze significative, anche se nei bambini con deficit visivi risultano più marcate le inferenze relazionali e induttive. Questo suggerirebbe che le abilità inferenziali intervengono maggiormente nella formazione delle competenze in questa popol ...; [Leggi tutto...] Gli autori presentano l'esito di uno studio mirato ad analizzare le abilità inferenziali di bambini con disturbi visivi in relazione al linguaggio e alla manipolazione, mettendole a confronto con quelle dei coetanei vedenti. Non sono emerse differenze significative, anche se nei bambini con deficit visivi risultano più marcate le inferenze relazionali e induttive. Questo suggerirebbe che le abilità inferenziali intervengono maggiormente nella formazione delle competenze in questa popolazione.

Abstract/Sommario: La ricerca ha voluto analizzare le abilità sociali e il comportamento problematico, presenti in due bambini ed un adulto con ritardo mentale medio, esibiti in ambienti quotidiani e valutato in base alla equazione della maching law analysis MLA. Questa tecnica permette di individuare la presenza di rinforzi intrinseci ed estrinseci del comportamento anche in ambiente non strutturato. Si riportano i dati ottenuti ed alcune considerazioni sulla possibile estensione di questo strumento nel ...; [Leggi tutto...] La ricerca ha voluto analizzare le abilità sociali e il comportamento problematico, presenti in due bambini ed un adulto con ritardo mentale medio, esibiti in ambienti quotidiani e valutato in base alla equazione della maching law analysis MLA. Questa tecnica permette di individuare la presenza di rinforzi intrinseci ed estrinseci del comportamento anche in ambiente non strutturato. Si riportano i dati ottenuti ed alcune considerazioni sulla possibile estensione di questo strumento nell'uso clinico.

Abstract/Sommario: Studi sierologici hanno evidenziato che la toxoplasmosi sia presente ovunque anche se l'infezione interessa prevalentemente animali ed esseri umani. Si tratta di una forma poco comune e spesso asintomatica che può trasmettersi geneticamente e causare gravi danni al feto. In Iran sappiamo che questa infezione è molto diffusa nella popolazione, come testimonia la presenza di anticorpi, ma non sappiamo quanto questo incida sulle persone con disabilità intellettiva. Gli autori presentano u ...; [Leggi tutto...] Studi sierologici hanno evidenziato che la toxoplasmosi sia presente ovunque anche se l'infezione interessa prevalentemente animali ed esseri umani. Si tratta di una forma poco comune e spesso asintomatica che può trasmettersi geneticamente e causare gravi danni al feto. In Iran sappiamo che questa infezione è molto diffusa nella popolazione, come testimonia la presenza di anticorpi, ma non sappiamo quanto questo incida sulle persone con disabilità intellettiva. Gli autori presentano uno studio epidemiologico a campione dove emerge la portata del problema, anche se non rappresenta il principale tra quelli presenti nei centri di riabilitazione.

Abstract/Sommario: Sebbene la stereotipia rappresenti uno degli elementi utili per diagnosticare l'autismo, pochi studi si sono interessati di confrontare la presenza di questo comportamento tra bambini autistici e normodotati. Per questo gli autori hanno realizzato una ricerca con 30 soggetti autistici e con un gruppo di controllo. Con l'uso di un protocollo diagnostico per l'intervento precoce e sulle abilità di gioco, è stato possibile conoscere che già all'età di due anni le stereotipie si presentan ...; [Leggi tutto...] Sebbene la stereotipia rappresenti uno degli elementi utili per diagnosticare l'autismo, pochi studi si sono interessati di confrontare la presenza di questo comportamento tra bambini autistici e normodotati. Per questo gli autori hanno realizzato una ricerca con 30 soggetti autistici e con un gruppo di controllo. Con l'uso di un protocollo diagnostico per l'intervento precoce e sulle abilità di gioco, è stato possibile conoscere che già all'età di due anni le stereotipie si presentano in modo più considerevole negli autistici.