Abstract/Sommario: Gli autori presentano alcuni aspetti di un progetto mirato ad integrare bambini e adolescenti con gravi disturbi comportamentali in ambienti educativi e residenziali. Nel periodo di cinque anni sono stati coinvolti nel progetto 115 casi trattati con programmi specifici per il comportamento aggressivo, autolesivo, oppositivo o non collaborativa. Alcuni presentavano anche stereotipie, disturbi del sonno o dell'alimentazione, epilessia e complicazioni fisiche. L'0analisi dei dati ottenuti ...; [Leggi tutto...]
Gli autori presentano alcuni aspetti di un progetto mirato ad integrare bambini e adolescenti con gravi disturbi comportamentali in ambienti educativi e residenziali. Nel periodo di cinque anni sono stati coinvolti nel progetto 115 casi trattati con programmi specifici per il comportamento aggressivo, autolesivo, oppositivo o non collaborativa. Alcuni presentavano anche stereotipie, disturbi del sonno o dell'alimentazione, epilessia e complicazioni fisiche. L'0analisi dei dati ottenuti ha permesso intanto di rilevare la validità del programma nel trattamento dei problemi, ma anche di verificare l'opportunità di integrazione per la maggioranza dei soggetti.
Abstract/Sommario: Le norme dettate dal nuovo documento per l'educazione Statunitense IDEA (Disabilities Education Act IDEA) impongono che venga utilizzato il Functional Behavioral Assessment quando si manifestano comportamenti problematici a scuola. L'analisi funzionale spesso si distingue nei termini dalla valutazione comportamentale o valutazione funzionale, ma non tutti concordano nelle distinzioni. Gli autori hanno esaminato nella letteratura esistente l'utilizzo di queste due espressioni e le metod ...; [Leggi tutto...]
Le norme dettate dal nuovo documento per l'educazione Statunitense IDEA (Disabilities Education Act IDEA) impongono che venga utilizzato il Functional Behavioral Assessment quando si manifestano comportamenti problematici a scuola. L'analisi funzionale spesso si distingue nei termini dalla valutazione comportamentale o valutazione funzionale, ma non tutti concordano nelle distinzioni. Gli autori hanno esaminato nella letteratura esistente l'utilizzo di queste due espressioni e le metodologie ad esse correlate. I dati raccolti indicano che nella scuola pubblica c'è discrepanza tra quanto affermato e quando effettivamente fatto, soprattutto c'è confusione tra valutazione e analisi quando si prende in esame la funzione del comportamento.
Abstract/Sommario: Gli autori presentano un loro programma realizzato per ridurre la frequenza di comportamenti aggressivo-distruttivi in un ragazzo di tredici anni autistico. Tutti gli interventi precedenti si erano rivelati inefficaci. Gli autori sono intervenuti con massicce dosi di rinforzi positivi, token, possibilità di scelta, attività contingenti, ipercorrezione e contenimento fisico. Il trattamento era praticato in un'aula riservata nella scuola speciale. È stato possibile ridurre la frequenza d ...; [Leggi tutto...]
Gli autori presentano un loro programma realizzato per ridurre la frequenza di comportamenti aggressivo-distruttivi in un ragazzo di tredici anni autistico. Tutti gli interventi precedenti si erano rivelati inefficaci. Gli autori sono intervenuti con massicce dosi di rinforzi positivi, token, possibilità di scelta, attività contingenti, ipercorrezione e contenimento fisico. Il trattamento era praticato in un'aula riservata nella scuola speciale. È stato possibile ridurre la frequenza di tutti i comportamenti quasi fino all'estinzione ed ottenere il mantenimento a distanza di un anno dal trattamento. Sono stati osservati miglioramenti anche nelle prestazioni scolastiche.
Abstract/Sommario: Gli autori hanno realizzato un programma mirato ridurre gravi comportamenti problematici (aggressività, autolesionismo, comportamenti pericolosi, vomito provocato e uso degli sfinteri) presenti in u adolescente autistico. Tutti gli interventi precedenti erano falliti compreso un prolungato periodo di ricovero. Gli autori sono intervenuti con massicce dosi di rinforzi positivi, token, possibilità di scelta, attività contingenti e ipercorrezione. Il trattamento era praticato in tre conte ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno realizzato un programma mirato ridurre gravi comportamenti problematici (aggressività, autolesionismo, comportamenti pericolosi, vomito provocato e uso degli sfinteri) presenti in u adolescente autistico. Tutti gli interventi precedenti erano falliti compreso un prolungato periodo di ricovero. Gli autori sono intervenuti con massicce dosi di rinforzi positivi, token, possibilità di scelta, attività contingenti e ipercorrezione. Il trattamento era praticato in tre contesti diversi: casa, struttura diurna e aula riservata nella scuola pubblica. È stato possibile ridurre la frequenza di tutti i comportamenti quasi fino all'estinzione ed ottenere il mantenimento a distanza di due anni dal trattamento. Sono stati osservati miglioramenti nelle prestazioni scolastiche e nelle abilità sociali.
Abstract/Sommario: In studi differenti sono stati esaminati tre adulti con ritardo evolutivo grave e comportamento autolesivo cronico sotto condizioni di controllo e analisi funzionale. Sono state prese in considerazione lo stato psicologico e le funzioni cardiache monitorandole con strumentazione da ambulatorio. Sono state rilevate correlazioni significative tra presenza di comportamenti autolesivi e alterazioni cardiache, queste informazioni associate ad altri aspetti fisiologici portano gli autori a i ...; [Leggi tutto...]
In studi differenti sono stati esaminati tre adulti con ritardo evolutivo grave e comportamento autolesivo cronico sotto condizioni di controllo e analisi funzionale. Sono state prese in considerazione lo stato psicologico e le funzioni cardiache monitorandole con strumentazione da ambulatorio. Sono state rilevate correlazioni significative tra presenza di comportamenti autolesivi e alterazioni cardiache, queste informazioni associate ad altri aspetti fisiologici portano gli autori a ipotizzare che il comportamento problematico risponda anche a processi automatici di stimolo.
Abstract/Sommario: L'articolo riporta l'esito di una ricerca condotta per valutare la validità dell'utilizzo contingente di strumenti protettivi per ridurre l'impatto di comportamenti autolesivi con un bambino di otto anni autistico. Dopo una prima utilizzazione in ambiente controllato e dopo una fase di generalizzazione a scuola, la metodologia è stata estesa anche allo spazio familiare fino al totale coinvolgimento della famiglia. Il trattamento ha effettivamente ridotto l'autolesionismo fino a valori ...; [Leggi tutto...]
L'articolo riporta l'esito di una ricerca condotta per valutare la validità dell'utilizzo contingente di strumenti protettivi per ridurre l'impatto di comportamenti autolesivi con un bambino di otto anni autistico. Dopo una prima utilizzazione in ambiente controllato e dopo una fase di generalizzazione a scuola, la metodologia è stata estesa anche allo spazio familiare fino al totale coinvolgimento della famiglia. Il trattamento ha effettivamente ridotto l'autolesionismo fino a valori prossimi all'estinzione. Il fading sistematico della protezione è stato iniziato e non ancora ultimato a causa delle dimissioni avvenute prima del termine del programma.