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Abstract/Sommario: Il presente contributo intende proporre i risultati raccolti dalla sperimentazione di un intervento intensivo con soggetti affetti da Autismo e ritardo mentale. L'intervento di tipo educativo è stato predisposto cercando di enfatizzare i seguenti domini di abilità: orientare l'attenzione selettivamente agli stimoli ambientali; imitazioni, verbale e motoria; gioco appropriato; interazione sociale. Per questo è stato necessario strutturare l'ambiente attraverso la presenza di prevedibili ...; [Leggi tutto...] Il presente contributo intende proporre i risultati raccolti dalla sperimentazione di un intervento intensivo con soggetti affetti da Autismo e ritardo mentale. L'intervento di tipo educativo è stato predisposto cercando di enfatizzare i seguenti domini di abilità: orientare l'attenzione selettivamente agli stimoli ambientali; imitazioni, verbale e motoria; gioco appropriato; interazione sociale. Per questo è stato necessario strutturare l'ambiente attraverso la presenza di prevedibilità nelle richieste, e di routine, sia in singoli compiti che nei programmi quotidiani. Infine, tutti gli interventi predisposti hanno utilizzato un approccio funzionale ai comportamenti problema. I risultati dell'intervento vengono esaminati in relazione alle particolari caratteristiche del paziente. Questa procedura favorisce la riflessione sulle variabili che possono concorre al cambiamento nelle prestazioni del soggetto e verificare l'efficacia dell'intervento.

Abstract/Sommario: Non un disturbo su base genetica ma di carattere biochimico. Secondo il metodo Dan! (Defeat autism now, Sconfiggere l’autismo ora) questa complessa patologia sarebbe causata da elementi di tossicità (quali i metalli pesanti delle otturazioni, il mercurio dei vaccini, fonti di avvelenamento) ma anche da tossine provocate da infezioni croniche,ad esempio a livello intestinale, e poco evidenti, che inciderebbero però negativamente sul funzionamento dell’organismo. Il metodo parte dunque d ...; [Leggi tutto...] Non un disturbo su base genetica ma di carattere biochimico. Secondo il metodo Dan! (Defeat autism now, Sconfiggere l’autismo ora) questa complessa patologia sarebbe causata da elementi di tossicità (quali i metalli pesanti delle otturazioni, il mercurio dei vaccini, fonti di avvelenamento) ma anche da tossine provocate da infezioni croniche,ad esempio a livello intestinale, e poco evidenti, che inciderebbero però negativamente sul funzionamento dell’organismo. Il metodo parte dunque dal presupposto che l’autismo sia la manifestazione ultima di disfunzioni del sistema nervoso, immunitario o digestivo che si presentano in soggetti particolarmente sensibili a fattori di carattere fisiologico o ambientale; utilizza nella cura diete, integratori, detossificatori e altre terapie per trattare i sintomi del singolo paziente. La ricerca vuole evidenziare gli errori di tipo organicistico nell'approccio all'autismo.

Abstract/Sommario: L'articolo riposta i risultati dell'indagine del Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza e del piano straordinario dell'Osservatorio dell'infanzia e dell'adolescenza.

Abstract/Sommario: La persona con disabilità e in particolare modo la persona che non è in grado di rappresentarsi da sola (pienamente o parzialmente) rappresenta una condizione di vita particolare che va attentamente considerata. Si tratta di una condizione che produce nella maggior parte dei casi (soprattutto nella situazione di patologie congenite) una dipendenza importante della persona disabile che in primo luogo si indirizza e si svolge nell’ambito famigliare. È noto che tale situazione si protrae ...; [Leggi tutto...] La persona con disabilità e in particolare modo la persona che non è in grado di rappresentarsi da sola (pienamente o parzialmente) rappresenta una condizione di vita particolare che va attentamente considerata. Si tratta di una condizione che produce nella maggior parte dei casi (soprattutto nella situazione di patologie congenite) una dipendenza importante della persona disabile che in primo luogo si indirizza e si svolge nell’ambito famigliare. È noto che tale situazione si protrae nel tempo, anche ben oltre il raggiungimento dell’età adulta, e ciò rappresenta spesso un condizionamento reale e importante non solo delle dinamiche familiari, ma anche delle condizioni di vita materiale. Nell'articolo si propone la posizione della LEDHA in materia dell'applicazione dello strumento ISE per la richiesta di partecipazione alla spesa a cittadini con disabilità nella regione Lombardia.

Abstract/Sommario: Lo scopo di questa rubrica è unicamente quello di fornire al lettore gli elementi utili essenziali e aggiornati per condurre da sé la ricerca sui contenuti delle attività in corso in materia di leggi parlamenti sulla disabilità.

Abstract/Sommario: Questo contributo parte da elementi e tracce per estendere una ricerca, e anche se non intende e non può esplorare in profondità la dimensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni di esclusione sociale (intesa come dimensione di svantaggio multifattoriale e dinamica) si ritiene comunque utile proporre, come il titolo informa, tracce e spunti per l’avvio di una riflessione sulla condizione sociale ed economica delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Basti andare con la m ...; [Leggi tutto...] Questo contributo parte da elementi e tracce per estendere una ricerca, e anche se non intende e non può esplorare in profondità la dimensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni di esclusione sociale (intesa come dimensione di svantaggio multifattoriale e dinamica) si ritiene comunque utile proporre, come il titolo informa, tracce e spunti per l’avvio di una riflessione sulla condizione sociale ed economica delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Basti andare con la memoria alla pluralità di definizioni che ciascuno di noi quotidianamente incontra nel suo lavoro o nella vita da disabile. Valga come esempio il modulo utilizzato da molte Commissioni per l’accertamento dell’invalidità civile, delle condizioni visive e del sordomutismo, che riporta cinque definizioni per la classificazione della persona: invalido civile, cieco civile, sordomuto, persona handicappata, persona disabile. Un modulo quindi, che peraltro non contiene nemmeno tutte le definizioni richieste dalla norma per l’accesso a talune prestazioni e agevolazioni. Sono proposte leggi, siti web e dati, note, dibattiti e conclusioni.

Abstract/Sommario: Nel presente articolo vengono proposti e analizzati i dati raccolti durante la realizzazione di interventi psicoeducativi e riabilitativi strutturati secondo il modello Superability, in 47 soggetti adulti con ritardo mentale grave e patologie associate, frequentati un centro gestito dalla Fondazione Istituto Sacra Famiglia. L'analisi dei dati indica che soggetti gravi (che nella maggior parte dei casi in precedenza erano stati considerati pressoché irrecuperabili ), sottoposti a interv ...; [Leggi tutto...] Nel presente articolo vengono proposti e analizzati i dati raccolti durante la realizzazione di interventi psicoeducativi e riabilitativi strutturati secondo il modello Superability, in 47 soggetti adulti con ritardo mentale grave e patologie associate, frequentati un centro gestito dalla Fondazione Istituto Sacra Famiglia. L'analisi dei dati indica che soggetti gravi (che nella maggior parte dei casi in precedenza erano stati considerati pressoché irrecuperabili ), sottoposti a interventi abilitativi adeguati, coerenti, uniformi e continuativi nel tempo, sono in grado di apprendere abilità che successivamente vengono usate e generalizzate in contesti di vita, come quello familiare, diversi da quelli in cui è avvenuta la prima fase dell'apprendimento. La modificazione comportamentale, neurocognitiva e neuromotoria, rilevabile clinicamente in questi soggetti, ha come ipotetico ma verosimile substrato anatomo-funzionale una riorganizzazione delle strutture e dei circuiti neuronali, attraverso la creazione di nuove sinapsi. Si propongono dei modelli innovativi di interpretazione che spiegano sia il dato comportamentale/abilitativo/educativo (legato ai processi di apprendimento), sia il dato neurofisiologico (legato alla sinaptogenesi), evidenziando le interazioni tra stimolazioni ambientali e strutture neuronali. Questi modelli, oltre a sostanziare da un punto di vista neurofisiologico i processi di apprendimento, sia semplici che complessi, possono aprire affascinanti prospettive di ricerca, sia per l'area abilitativa e biorganica.

Abstract/Sommario: Poche sono le informazioni delle letteratura sugli attuali servizi di degenza psichiatrica per soggetti con disabilità intellettive e problemi psichiatrici. Nel presente articolo vengono esaminati i fattori predittivi dell'inserimento in degenza psichiatrica per un gruppo di 752 adulti provenienti da una popolazione di soggetti alloggiati in comunità residenziali; nello studi sono stati inclusi 83 soggetti.

Abstract/Sommario: Nel presenta contributo viene descritto un training sperimentale finalizzato a favorire l'acquisizione l'utilizzo spontaneo di strategie mestiche da parta di un soggetto affetto da sindrome di Down. La proposta prende in considerazione la strategie del raggruppamento semantico in categorie (clustering), che interviene in compiti di memorizzazione a lungo temine. Viene illustrata la procedura di valutazione adottata e le linee dell'intervento centrato su uno specifico modello curricolar ...; [Leggi tutto...] Nel presenta contributo viene descritto un training sperimentale finalizzato a favorire l'acquisizione l'utilizzo spontaneo di strategie mestiche da parta di un soggetto affetto da sindrome di Down. La proposta prende in considerazione la strategie del raggruppamento semantico in categorie (clustering), che interviene in compiti di memorizzazione a lungo temine. Viene illustrata la procedura di valutazione adottata e le linee dell'intervento centrato su uno specifico modello curricolare elaborato dal nostro gruppo di ricerca. I risultati ottenuti confermano l'utilità di prevedere training sulla memoria esplicita per soggetti con disabilità cognitiva, quanto il ritardo mentale non è tale da determinare un deficit di grave entità (deficit di mediazione) riferito alla singola strategia.

Abstract/Sommario: Nonostante i problemi interpersonali rappresentino un elemento comune nelle presentazioni cliniche di soggetti con ritardo mentale, i precedenti sforzi di catalogare le difficoltà di natura interpersonale si sono indirizzato in modo non soddisfacente al fatto di dipendere da valutazione esterne. L'inventory or interpersonal Problems-32 è uno strumento di misura di tipo self-report, solido da un punto di vista psicometrico, che misura le difficoltà interpersonali nella popolazione adult ...; [Leggi tutto...] Nonostante i problemi interpersonali rappresentino un elemento comune nelle presentazioni cliniche di soggetti con ritardo mentale, i precedenti sforzi di catalogare le difficoltà di natura interpersonale si sono indirizzato in modo non soddisfacente al fatto di dipendere da valutazione esterne. L'inventory or interpersonal Problems-32 è uno strumento di misura di tipo self-report, solido da un punto di vista psicometrico, che misura le difficoltà interpersonali nella popolazione adulta. Si è riscontrato su un campione di 255 soggetti rispondenti, con ritardo lieve, che questo strumento mantiene gran parte delle sue proprietà psicometriche. I risultati indicano su questa popolazione la presenza di quattro sub scale utilizzabili a fianco della scala complessiva. Le sub scale hanno generalmente una soddisfacente affidabilità interna e test-retest, buona la validità concorrente e buona la validità interna-esterna relativa la criterio. I risultati sono stati discussi in riferimento a un ulteriore sviluppo dello strumento di misura per le persone con ritardo mentale.