Risultati ricerca

Abstract/Sommario: L'articolo riporta uno studio realizzato su quanto aveva già avviato Stone sugli atteggiamenti dei professionisti verso l'autismo. Sono stati intervistati 111 professionisti (psichiatrici, logopedisti ecc.) e assistenti sanitari. I risultati ottenuti dai questionari raccolti hanno messo in evidenza alcune caratteristiche in linea con i criteri diagnostici del DSM-IV e notevoli differenze, invece, in relazione alle aspettative future e alla prognosi.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno esaminato il caso di un alunno autistico con comportamenti autolesivi. Attraverso l'analisi funzionale è stato definito il contesto nel quale il comportamento problematico si verificava in classe, per esempio mai in situazione di gioco o quando l'insegnante gli prestava attenzione. Grazie a queste osservazioni è stato possibile progettare un intervento che si è dimostrato efficace per la riduzione dei comportamenti autolesivi. Dopo cinque mesi è stato registrato il man ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno esaminato il caso di un alunno autistico con comportamenti autolesivi. Attraverso l'analisi funzionale è stato definito il contesto nel quale il comportamento problematico si verificava in classe, per esempio mai in situazione di gioco o quando l'insegnante gli prestava attenzione. Grazie a queste osservazioni è stato possibile progettare un intervento che si è dimostrato efficace per la riduzione dei comportamenti autolesivi. Dopo cinque mesi è stato registrato il mantenimento dei risultati raggiunti. Gli autori mettono in risalto i vantaggi offerti dall'analisi funzionale.

Abstract/Sommario: La ricerca condotta su adulti autistici ha voluto valutare le caratteristiche del contatto visivo sull'ambiente o persone. Mettendo a confronto i dati ottenuti con quelli appartenenti ad un gruppo di controllo è stato possibile osservare come non ci fossero differenze di rilievo anche sull'orientamento di esplorazione laterale, è emersa solo un leggera preferenze verso l'orientamento dello sguardo a destra.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno valutato longitudinalmente con la Handicap, Behaviours and Skills Schedule la popolazione di neonati con grave ritardo mentale e/o autismo presente nel Camberwell a sud di Londra. Confrontando i dati alla nascita e in adolescenza sono stati rilevati gli stessi problemi nelle abilità sociali con indicazioni di aggravamento con l'aumentare dell'età.

Abstract/Sommario: Wing ha preposto di dividere l'autismo in tre sottogruppi in base allo stile sociale attivo o passivo. Precedenti studi hanno già evidenziato una correlazione tra sottoscale di Wing e QI, ma questo è passibile di cambiamento dovuto alla possibilità di modificare le abilità sociali. Per questo gli autori hanno realizzato il Wing Subgroups Questionnaire, uno strumento in grado di rilevare i cambiamenti sullo stesso soggetto. Vengono riportati i dati ottenuti da uno studio di standardizza ...; [Leggi tutto...] Wing ha preposto di dividere l'autismo in tre sottogruppi in base allo stile sociale attivo o passivo. Precedenti studi hanno già evidenziato una correlazione tra sottoscale di Wing e QI, ma questo è passibile di cambiamento dovuto alla possibilità di modificare le abilità sociali. Per questo gli autori hanno realizzato il Wing Subgroups Questionnaire, uno strumento in grado di rilevare i cambiamenti sullo stesso soggetto. Vengono riportati i dati ottenuti da uno studio di standardizzazione effettuato su 37 bambini.

Abstract/Sommario: Di solito abilità cognitive come la memoria di lavoro, la pianificazione e la flessibilità risultano limitate in quanti presentano ritardo evolutivo. Gli autori hanno osservato il livello di queste abilità funzionali in tre gruppi di bambino autistici, con disturbo dell'attenzione e iperattività e nella norma. Utilizzando lo Stroop Color and Word Test non sono emerse differenze di rilievo tra i gruppi, solo nella memoria di lavoro i bambini disabili hanno evidenziato peggiori problemi ...; [Leggi tutto...] Di solito abilità cognitive come la memoria di lavoro, la pianificazione e la flessibilità risultano limitate in quanti presentano ritardo evolutivo. Gli autori hanno osservato il livello di queste abilità funzionali in tre gruppi di bambino autistici, con disturbo dell'attenzione e iperattività e nella norma. Utilizzando lo Stroop Color and Word Test non sono emerse differenze di rilievo tra i gruppi, solo nella memoria di lavoro i bambini disabili hanno evidenziato peggiori problemi degli altri. Gli autori mettono in risalto la necessità di approfondire questo aspetto.