Abstract/Sommario: Negli ultimi anni abbiamo assistito a un importante avanzamento nella riflessione teorica e nelle prassi in materia di disabilità. Il tradizionale confronto tra il modello medico o biopsicosociale, come ama definirlo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e quello sociale ha registrato dei progressi significativi, così come il riconoscimento della componente educativa o psicoeducativa nel campo degli interventi mirati all’inclusione della persona con disabilità nel proprio contesto so ...; [Leggi tutto...]
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un importante avanzamento nella riflessione teorica e nelle prassi in materia di disabilità. Il tradizionale confronto tra il modello medico o biopsicosociale, come ama definirlo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e quello sociale ha registrato dei progressi significativi, così come il riconoscimento della componente educativa o psicoeducativa nel campo degli interventi mirati all’inclusione della persona con disabilità nel proprio contesto sociale e nel miglioramento della sua qualità di vita. Scopo del presente editoriale è solo quello di fornire spunti di riflessione al fine di cogliere i potenziali di sviluppo degli interventi a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Abstract/Sommario: Nonostante l’importanza delle abilità di linguaggio recettivo dei bambini come punto di partenza per la successiva produzione di parole, il ruolo del linguaggio recettivo è stato finora oggetto di scarsa attenzione, dal momento che l’obiettivo dell’intervento sulla comunicazione è stato centrato soprattutto sul versante della produzione del linguaggio. Per i bambini con disabilità significative dello sviluppo e compromissioni della comunicazione, sono stati ideati sistemi di linguaggio ...; [Leggi tutto...]
Nonostante l’importanza delle abilità di linguaggio recettivo dei bambini come punto di partenza per la successiva produzione di parole, il ruolo del linguaggio recettivo è stato finora oggetto di scarsa attenzione, dal momento che l’obiettivo dell’intervento sulla comunicazione è stato centrato soprattutto sul versante della produzione del linguaggio. Per i bambini con disabilità significative dello sviluppo e compromissioni della comunicazione, sono stati ideati sistemi di linguaggio aumentativo come strumento sia di input che di output del linguaggio. In questo articolo viene sottolineato il ruolo delle abilità di comprensione del linguaggio e dei simboli. A titolo di esempio, vengono descritti i dati relativi a due studi longitudinali su bambini e giovani con gravi disabilità e abilità di linguaggio limitate. È stata studiata l’acquisizione e l’uso del sistema per aumentare il linguaggio (SALl) a casa e a scuola. Sono stati osservati i comportamenti comunicativi dei bambini e dei loro partner di comunicazione e sono stati raccolti i dati delle valutazioni del linguaggio. Vengono qui fornite alcune indicazioni per la ricerca futura.
Abstract/Sommario: Per avvicinare una persona con disabilità multiple a un programma con microswitch, è necessario selezionare risposte appropriate, cioè risposte che possano essere eseguite in modo attendibile e senza uno sforzo eccessivo dalla persona e che siano in grado di attivare il microswitch (provocando lo stimolo preferito). L’articolo fornisce una panoramica sulle risposte adottate per l’attivazione dei microswitch negli studi di ricerca degli ultimi 20 anni. È stata svolta una ricerca bibliog ...; [Leggi tutto...]
Per avvicinare una persona con disabilità multiple a un programma con microswitch, è necessario selezionare risposte appropriate, cioè risposte che possano essere eseguite in modo attendibile e senza uno sforzo eccessivo dalla persona e che siano in grado di attivare il microswitch (provocando lo stimolo preferito). L’articolo fornisce una panoramica sulle risposte adottate per l’attivazione dei microswitch negli studi di ricerca degli ultimi 20 anni. È stata svolta una ricerca bibliografica per individuare gli studi pubblicati tra Il 1986 e il 2005. che riguardavano l’utilizzo di risposte singole tipiche, risposte singole non tipiche, risposte multiple, tipiche e non tipiche e risposte multiple vocali.
Abstract/Sommario: Con un programma basato su microswitch, è stato insegnato a due adulti con disabilità multiple in carrozzina a usare semplici risposte piede-gamba per controllare alcune stimolazioni ambientali. Nel corso delle sessioni è stato anche registrato il loro umore (indici di felicità) e sono stati intervistati 10 operatori a proposito dei possibili vantaggi delle risposte. I dati indicano che entrambi i partecipanti hanno appreso a usare le risposte piede-gamba e le hanno mantenute a frequen ...; [Leggi tutto...]
Con un programma basato su microswitch, è stato insegnato a due adulti con disabilità multiple in carrozzina a usare semplici risposte piede-gamba per controllare alcune stimolazioni ambientali. Nel corso delle sessioni è stato anche registrato il loro umore (indici di felicità) e sono stati intervistati 10 operatori a proposito dei possibili vantaggi delle risposte. I dati indicano che entrambi i partecipanti hanno appreso a usare le risposte piede-gamba e le hanno mantenute a frequenze elevate nel corso della ricerca. I partecipanti hanno anche mostrato un sostanziale aumento dei loro indici di felicità. Dalle interviste emerge che le risposte piede-gamba sono considerate vantaggiose in termini di consapevolezza corporea e trofismo muscolare. Sono discusse le implicazioni dei risultati.
Abstract/Sommario: Nella popolazione generale, l’influenza della depressione sull’appetito e sul comportamento alimentare è ben documentata. Nonostante la psicopatologia depressiva tra le persone con ritardo mentale grave e profondo sia molto diffusa, ci sono poche informazioni riguardo alla relazione tra depressione e comportamenti problematici legati all’alimentazione. Per questo, abbiamo valutato la relazione tra depressione e problemi di alimentazione su 54 partecipanti con diagnosi di disturbo dell’ ...; [Leggi tutto...]
Nella popolazione generale, l’influenza della depressione sull’appetito e sul comportamento alimentare è ben documentata. Nonostante la psicopatologia depressiva tra le persone con ritardo mentale grave e profondo sia molto diffusa, ci sono poche informazioni riguardo alla relazione tra depressione e comportamenti problematici legati all’alimentazione. Per questo, abbiamo valutato la relazione tra depressione e problemi di alimentazione su 54 partecipanti con diagnosi di disturbo dell’umore, o di disturbo pervasivo dello sviluppo, o senza diagnosi sull’asse I. Tutti i partecipanti avevano un ritardo mentale classificato da grave a profondo. Sono state trovate differenze significative nello Screening Tool of feeding Problems (STEP) sui problemi di alimentazione, che hanno mostrato che i problemi di alimentazione potrebbero variare in funzione della classificazione diagnostica dell’asse I.
Abstract/Sommario: Lo scopo di questo articolo introduttivo è offrire una panoramica e una cornice alle problematiche emerse durante un seminario di ricerca sulla comunicazione aumentativa e alternativa (CAA), in occasione della prima conferenza generale sulla CAA del 23 febbraio 2004. In questo articolo sono state individuate due principali aree: una relativa alle problematiche terminologiche emerse, l’altra ad alcuni temi comuni affrontati durante la presentazione degli articoli, le discussioni o le pr ...; [Leggi tutto...]
Lo scopo di questo articolo introduttivo è offrire una panoramica e una cornice alle problematiche emerse durante un seminario di ricerca sulla comunicazione aumentativa e alternativa (CAA), in occasione della prima conferenza generale sulla CAA del 23 febbraio 2004. In questo articolo sono state individuate due principali aree: una relativa alle problematiche terminologiche emerse, l’altra ad alcuni temi comuni affrontati durante la presentazione degli articoli, le discussioni o le presentazioni scritte. Nel primo caso, viene offerta una breve descrizione della CAA a beneficio dei lettori che potrebbero non conoscere bene l’argomento, nel secondo, la discussione si concentra sull’utilizzo del termine bisogni comunicativi complessi, rispetto alle persone che utilizzano la CAA, la distinzione tra simboli, segni, gruppi e sistemi di simboli, e anche i termini verbale e non verbale, pre-linguistico e non simbolico.
Abstract/Sommario: Abbiamo valutato un programma di insegnamento arricchito per la riduzione della resistenza e degli indici di infelicità manifestati da tre individui con disabilità multiple gravi durante le sessioni di insegnamento. Il programma comportava la presentazione di attività preferite prima, durante e dopo ciascuna sessione di insegnamento, l’abbandono di attività individuate come non preferite e una breve pausa con attività preferite in seguito al verificarsi di resistenze. La realizzazione ...; [Leggi tutto...]
Abbiamo valutato un programma di insegnamento arricchito per la riduzione della resistenza e degli indici di infelicità manifestati da tre individui con disabilità multiple gravi durante le sessioni di insegnamento. Il programma comportava la presentazione di attività preferite prima, durante e dopo ciascuna sessione di insegnamento, l’abbandono di attività individuate come non preferite e una breve pausa con attività preferite in seguito al verificarsi di resistenze. La realizzazione del programma di insegnamento arricchito è stata accompagnata dalla riduzione della resistenza e degli indici di infelicità in ciascuna partecipante. I risultati hanno anche indicato che il programma non ha avuto impatti negativi né sulle prestazioni delle partecipanti ai vari stadi dell’insegnamento né sull'efficienza didattica degli operatori.
Abstract/Sommario: In questi due studi, sono stati valutati due bambini con disabilità multiple e comportamento motorio minimo per appurare se fosse possibile utilizzare i movimenti del mento per attivare un microswitch e avviare una stimolazione ambientale. Nel primo studio, è stato applicato l’adattamento di un microswitch elettronico recentemente introdotto, mentre nel secondo è stato preparato un nuovo microswitch in grado di rilevare i movimenti del mento attraverso un sensore ottico. È stato inoltr ...; [Leggi tutto...]
In questi due studi, sono stati valutati due bambini con disabilità multiple e comportamento motorio minimo per appurare se fosse possibile utilizzare i movimenti del mento per attivare un microswitch e avviare una stimolazione ambientale. Nel primo studio, è stato applicato l’adattamento di un microswitch elettronico recentemente introdotto, mentre nel secondo è stato preparato un nuovo microswitch in grado di rilevare i movimenti del mento attraverso un sensore ottico. È stato inoltre effettuato un controllo post-intervento dopo due mesi. I dati mostrano che entrambi i bambini nelle fasi di intervento hanno aumentato le frequenze di risposta con i movimenti del mento, aumentando così il livello di stimolazione ambientale.