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Abstract/Sommario: In seguito alla generale crescita della popolazione, dovuta a una maggiore aspettativa di vita per l’anziano e di sopravvivenza per i bambini prematuri, è aumentata negli Stati Uniti e in Australia la domanda di servizi residenziali per persone con disabilità intellettiva. L’articolo analizza la domanda e l’offerta dei servizi di questo genere nei due paesi a distanza di cinque anni.

Abstract/Sommario: Sono stati realizzati tre esperimenti per valutare gli effetti della stimolazione visiva e/o uditiva sul comportamento di tre bambini che manifestavano forme multiple di stereotipia (come mettere le mani in bocca, dondolarsi). I risultati dell’esperimento 1 hanno dimostrato che tutti e tre i partecipanti esibivano forme diverse di stereotipia quando veniva fornita una stimolazione visiva e uditiva piuttosto che in assenza di stimolazione. I risultati degli esperimenti 2 e 3 hanno chiar ...; [Leggi tutto...] Sono stati realizzati tre esperimenti per valutare gli effetti della stimolazione visiva e/o uditiva sul comportamento di tre bambini che manifestavano forme multiple di stereotipia (come mettere le mani in bocca, dondolarsi). I risultati dell’esperimento 1 hanno dimostrato che tutti e tre i partecipanti esibivano forme diverse di stereotipia quando veniva fornita una stimolazione visiva e uditiva piuttosto che in assenza di stimolazione. I risultati degli esperimenti 2 e 3 hanno chiarito che la forma della stereotipia di un partecipante, ma non degli altri due, cambiava quando venivano presentate separatamente le stimolazioni visive e uditive. Nel complesso, i risultati indicano che la stimolazione ambientale può influenzare sia la forma della stereotipia sia la quantità di tempo dedicata a essa.

Abstract/Sommario: Dal 20 marzo al 3 aprile la Regione Lazio, Assessorato alle Politiche Sociali, in collaborazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ha realizzato una serie di Convegni nelle diverse province e città del Lazio tutti, dedicati all’autismo. Un ruolo particolarmente attivo nell’organizzazione e gestione di tali iniziative lo si deve alla Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (ANGSA ONLUS). L’iniziativa è di per sé degna di lode e meritevole di essere menzio ...; [Leggi tutto...] Dal 20 marzo al 3 aprile la Regione Lazio, Assessorato alle Politiche Sociali, in collaborazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ha realizzato una serie di Convegni nelle diverse province e città del Lazio tutti, dedicati all’autismo. Un ruolo particolarmente attivo nell’organizzazione e gestione di tali iniziative lo si deve alla Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (ANGSA ONLUS). L’iniziativa è di per sé degna di lode e meritevole di essere menzionata. L’interesse della nostra rivista è però rivolto alla presa di posizione univoca e priva di ogni incertezza che ha caratterizzato tutte le sessioni dei convegni. Si tratta del pieno riconoscimento dell’approccio cognitivo - comportamentale come modalità elettiva per la valutazione e il trattamento psicoeducativo delle persone con Autismo.

Abstract/Sommario: Lo studio ha valutato se tre ragazze con disabilità multipla e comportamento motorio minimo potessero acquisire coppie di risposte insegnate attraverso programmi con microswitch e come avrebbero eventualmente scelto tra queste risposte. È stata eseguita un’analisi della scelta delle risposte per verificare se le eventuali differenze nell’esecuzione fossero dovute agli stimoli collegati e/o a eventuali preferenze per una delle risposte. I risultati indicarono che tutte tre le ragazze ri ...; [Leggi tutto...] Lo studio ha valutato se tre ragazze con disabilità multipla e comportamento motorio minimo potessero acquisire coppie di risposte insegnate attraverso programmi con microswitch e come avrebbero eventualmente scelto tra queste risposte. È stata eseguita un’analisi della scelta delle risposte per verificare se le eventuali differenze nell’esecuzione fossero dovute agli stimoli collegati e/o a eventuali preferenze per una delle risposte. I risultati indicarono che tutte tre le ragazze riuscirono ad apprendere le due risposte programmate per loro e mostrarono delle chiare scelte. Sono state commentate le implicazioni di questi risultati, e le possibilità di ampliare il campo di ricerca in quest’area.

Abstract/Sommario: In questo articolo abbiamo passato in rassegna alcune questioni riguardo alla stereotipia, alle procedure per determinarne le funzioni operanti, e agli interventi comportamentali. In generale, la maggior parte della letteratura sulla valutazione indica che molte forme di stereotipia vengono mantenute dal rinforzo automatico. La rassegna della letteratura sul trattamento indica che gli interventi sugli antecedenti (come ad esempio l’arricchimento ambientale) e sulle conseguenze (come ad ...; [Leggi tutto...] In questo articolo abbiamo passato in rassegna alcune questioni riguardo alla stereotipia, alle procedure per determinarne le funzioni operanti, e agli interventi comportamentali. In generale, la maggior parte della letteratura sulla valutazione indica che molte forme di stereotipia vengono mantenute dal rinforzo automatico. La rassegna della letteratura sul trattamento indica che gli interventi sugli antecedenti (come ad esempio l’arricchimento ambientale) e sulle conseguenze (come ad esempio il rinforzo differenziale di un comportamento alternativo) producono riduzioni almeno a breve termine della stereotipia. Vengono infine forniti alcuni suggerimenti per ulteriori valutazioni e trattamenti.

Abstract/Sommario: La stereotipia è un comportamento relativamente comune tra le persone con disturbi dello sviluppo, tra cui l’autismo. In questo articolo vengono passati in rassegna alcuni studi selezionati sulle interpretazioni neurobiologiche della stereotipia e sugli interventi farmacologici. Nello specifico, sono stati esaminati gli studi che valutavano gli effetti degli inibitori del riassorbimento della serotonina (ad esempio la clomipramina) o degli antagonisti oppiacei (come il naltrexone) sull ...; [Leggi tutto...] La stereotipia è un comportamento relativamente comune tra le persone con disturbi dello sviluppo, tra cui l’autismo. In questo articolo vengono passati in rassegna alcuni studi selezionati sulle interpretazioni neurobiologiche della stereotipia e sugli interventi farmacologici. Nello specifico, sono stati esaminati gli studi che valutavano gli effetti degli inibitori del riassorbimento della serotonina (ad esempio la clomipramina) o degli antagonisti oppiacei (come il naltrexone) sulla stereotipia. Vengono infine date indicazioni per l’incorporazione dei metodi comportamentali in quest’area di ricerca.

Abstract/Sommario: Esistono poche informazioni sulle modalità di sonno di adulti con ritardo mentale che vivono in comunità. In questo studio, gli assistenti per le cure dirette hanno registrato i comportamenti relativi al sonno di 59 adulti residenti in comunità alloggio di periferia. secondo le procedure di osservazione e misurazione diretta adottate, i soggetti dormivano in media 7.9 ore per notte e avevano una bassa incidenza di disturbi del sonno. La durata del sonno non risultava influenzata da età ...; [Leggi tutto...] Esistono poche informazioni sulle modalità di sonno di adulti con ritardo mentale che vivono in comunità. In questo studio, gli assistenti per le cure dirette hanno registrato i comportamenti relativi al sonno di 59 adulti residenti in comunità alloggio di periferia. secondo le procedure di osservazione e misurazione diretta adottate, i soggetti dormivano in media 7.9 ore per notte e avevano una bassa incidenza di disturbi del sonno. La durata del sonno non risultava influenzata da età, sesso, grado di ritardo mentale, o diagnosi psichiatrica. Gli adulti che assumevano farmaci antidepressivi (SSRI) dormivano per un numero minore di ore. Sono state commentate le implicazioni di questi risultati e i fattori che contribuiscono a una sana igiene del sonno tra adulti con ritardo mentale inseriti in comunità.

Abstract/Sommario: I risultati di recenti ricerche suggeriscono che gli stimoli a bassa preferenza possano essere efficaci rinforzi. Questo studio ha confrontato le risposte a stimoli a elevata preferenza e a bassa preferenza, con rinforzo continuo. I risultati hanno dimostrato che le risposte erano maggiori quando veniva presentato un rinforzo a elevata preferenza. I risultati di altre ricerche suggeriscono che la variazione dello stimolo aumenti la potenza di rinforzi percepiti come molto preferiti. Qu ...; [Leggi tutto...] I risultati di recenti ricerche suggeriscono che gli stimoli a bassa preferenza possano essere efficaci rinforzi. Questo studio ha confrontato le risposte a stimoli a elevata preferenza e a bassa preferenza, con rinforzo continuo. I risultati hanno dimostrato che le risposte erano maggiori quando veniva presentato un rinforzo a elevata preferenza. I risultati di altre ricerche suggeriscono che la variazione dello stimolo aumenti la potenza di rinforzi percepiti come molto preferiti. Questo studio ha approfondito tale linea di ricerca verificando se la variazione degli stimoli fosse in grado di aumentare il potere di rinforzo di stimoli a bassa preferenza. I risultati hanno dimostrato che quando si presentavano tre stimoli a bassa preferenza in modo variato, i livelli di risposta raggiungevano quelli ottenuti con la presentazione di uno stimolo a elevata preferenza. Inoltre, si è chiarito che variando la presentazione di stimoli a bassa preferenza si aumentava e si manteneva elevata la percentuale di risposte corrette e di comportamento di impegno sul compito, con livelli simili a quelli ottenuti con stimoli a elevata preferenza nello svolgimento di prove singole.