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Abstract/Sommario: L'assistenza sanitaria è cambiata nel tempo in relazione alle politiche economiche e queste hanno inciso anche sui trattamenti riabilitativi pediatrici dei danni cerebrali. Gli autori presentano il programma riabilitativo attuato in Virginia dal Kluge Children's Rehabilitation Center negli ultimi 15 anni. In particolare si presentano gli interventi attuati a favore del coinvolgimento dei familiari.

Abstract/Sommario: Possediamo molti studi sulle problematiche cognitive e del comportamento adattivo conseguenza di un danno da trauma cranico. Durante i primi due anni dal trauma sono stati rilevati disturbi psichiatrici con bassi livelli di autostima e comportamento adattivo, mentre diventa significativa la presenza di comportamenti problematici e aggressività. In particolare sono frequenti problematiche riportabili a sindrome da iperattività e disturbo dell'attenzione, disturbo del comportamento e com ...; [Leggi tutto...] Possediamo molti studi sulle problematiche cognitive e del comportamento adattivo conseguenza di un danno da trauma cranico. Durante i primi due anni dal trauma sono stati rilevati disturbi psichiatrici con bassi livelli di autostima e comportamento adattivo, mentre diventa significativa la presenza di comportamenti problematici e aggressività. In particolare sono frequenti problematiche riportabili a sindrome da iperattività e disturbo dell'attenzione, disturbo del comportamento e comportamento oppositivo. Gli autori analizzano il ruolo che la famiglia può avere in presenza di questi comportamenti sia negli aspetti eziologici che in quelli riabilitativi.

Abstract/Sommario: Il danno cerebrale è causa prolungata di stress per i genitori e i parenti del paziente. La reazione dei familiari può essere considerata in relazione ai due momenti che caratterizzano il trattamento del trauma cranico: l'intervento nella fase acute e quello successivo della riabilitazione. I familiari manifestano ansia, depressione, isolamento e scoramento derivati dal loro coinvolgimento emotivo.

Abstract/Sommario: I disturbi con stati di incoscienza sono classifica in modi diversi e presentano quadri di riferimento poco uniformi che vanno dal coma allo stato vegetativo, alla risposta minima. Gli autori propongono una classificazione di questi termini in accordo con le definizioni date dall'American Congress of Rehabilitation Medicine nel documento denominato Position Paper.

Abstract/Sommario: Per una legge di natura solo i genitori sono chiamati ad assistere i propri bambini non autosufficienti e questo è noto a tutte le coppie che vogliono avere una famiglia. Questo modello di riferimento va considerato quando si pensa alla qualità della vita delle persone disabili e alla loro assistenza con testa e cuore. Gli autori approfondiscono questi aspetti in relazione alla qualità della vita dei bambini che presentano danni permanenti.

Abstract/Sommario: Il trauma cranico infantile è una delle maggiori cause di mortalità nei bambini, ma la letteratura disponibile sui trattamenti e i loro risultati è ancora scarsa. Gli autori hanno voluto prendere in esame diversi indicatori clinici per la prognosi esaminando un gruppo di pazienti in uno studio longitudinale. Questi concludono che le valutazioni fisiche e neurologiche sono inadeguate a fornire prognosi e una indagine strumentale con la neuroimmagine permette di rilevare problematiche sc ...; [Leggi tutto...] Il trauma cranico infantile è una delle maggiori cause di mortalità nei bambini, ma la letteratura disponibile sui trattamenti e i loro risultati è ancora scarsa. Gli autori hanno voluto prendere in esame diversi indicatori clinici per la prognosi esaminando un gruppo di pazienti in uno studio longitudinale. Questi concludono che le valutazioni fisiche e neurologiche sono inadeguate a fornire prognosi e una indagine strumentale con la neuroimmagine permette di rilevare problematiche sconosciute per l'assenza di sintomi.

Abstract/Sommario: I pazienti con trauma cranico possono manifestare disturbi psichiatrici e comportamentali in qualsiasi età sia come conseguenza diretta della lesione cerebrale, sia come conseguenza indiretta. Queste possono incidere significativamente sul trattamento riabilitativo e sulle possibilità di reinserimento nella società. Programmi riabilitativi specifici di tipo cognitivo- comportamentale possono intervenire significativamente su queste problematiche che tendono a persistere nel tempo. Gli ...; [Leggi tutto...] I pazienti con trauma cranico possono manifestare disturbi psichiatrici e comportamentali in qualsiasi età sia come conseguenza diretta della lesione cerebrale, sia come conseguenza indiretta. Queste possono incidere significativamente sul trattamento riabilitativo e sulle possibilità di reinserimento nella società. Programmi riabilitativi specifici di tipo cognitivo- comportamentale possono intervenire significativamente su queste problematiche che tendono a persistere nel tempo. Gli autori propongono alcune scale di valutazione in grado di monitorare questi aspetti in accordo con i parametri stabiliti dalla Rancho Los Amigos Scale.

Abstract/Sommario: I deficit neurologici e neuropsicologici derivati da danni cerebrali causano problemi di relazione e comunicazione in quanti presentano anche complicazioni comportamentali ed emozionali. Chi si prende cura di loro spesso manifesta la difficoltà nel comprendere i messaggi, interpretare i bisogni e intervenire in modo adeguato. Gli autori presentano i risultati di un gruppo di lavoro che ha voluto proprio individuare strategie per interpretare la comunicazione non verbale e migliorare la ...; [Leggi tutto...] I deficit neurologici e neuropsicologici derivati da danni cerebrali causano problemi di relazione e comunicazione in quanti presentano anche complicazioni comportamentali ed emozionali. Chi si prende cura di loro spesso manifesta la difficoltà nel comprendere i messaggi, interpretare i bisogni e intervenire in modo adeguato. Gli autori presentano i risultati di un gruppo di lavoro che ha voluto proprio individuare strategie per interpretare la comunicazione non verbale e migliorare la relazione.

Abstract/Sommario: Le crisi postraumatiche sono complicazioni del danno cerebrale che presentano incidenze significative in relazione alla gravità del danno. Gli autori presentano una panoramica di queste forme epilettiche mettendole in relazione al tipo di trauma. Anche le emorragie cerebrali e le problematiche ematiche possono determinare complicazioni da tenere in considerazione per il trattamento di questi pazienti.

Abstract/Sommario: Il volume contiene la Parte II dei contributi riguardanti i disturbi psichiatrici e comportamentali del traumatizzato cranico, le problematiche familiari, l’approccio pediatrico, le questioni epilettologiche, la preparazione degli operatori; inoltre in Appendice viene presentata una rassegna delle scale di valutazione più frequentemente usate per definire in modo standardizzato le condizioni del paziente. Il presupposto comune a tutti gli articoli è rappresentato dalla peculiarità del ...; [Leggi tutto...] Il volume contiene la Parte II dei contributi riguardanti i disturbi psichiatrici e comportamentali del traumatizzato cranico, le problematiche familiari, l’approccio pediatrico, le questioni epilettologiche, la preparazione degli operatori; inoltre in Appendice viene presentata una rassegna delle scale di valutazione più frequentemente usate per definire in modo standardizzato le condizioni del paziente. Il presupposto comune a tutti gli articoli è rappresentato dalla peculiarità del T.C. in età evolutiva rispetto a quello dell’adulto: nel bambino, infatti, la vicenda dello sviluppo fa sì che il trauma mantenga per un periodo assai più prolungato la caratteristica di lesione dinamica, capace di influire sull’evoluzione sensomotoria e cognitiva non meno che su quella psicologica e relazionale, sovradeterminando in tal modo gli effetti a medio e lungo termine dell’evento acuto.