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Abstract/Sommario: L'autore è un sacerdote e vuole mettere in risalto il ruolo della chiesa vista come comunità cristiana che aiuta in presenza della sofferenza, del bisogno e dell'emarginazione. Diverse forme di aggregazione sociale possono contribuire a questo intervento di aiuto: le famiglie aperte e il volontariato comunitario, le cooperative, i gruppi di volontariato e le comunità religiose. Anche il magistero della chiesa è intervenuto.

Abstract/Sommario: L'emergenza handicap in uno dei propri membri è evento critico che destabilizza la famiglia innestando processi di resistenza a di crisi diffusa. Fonti esterne di recupero personale e socile divengono quindi indispensabili per superare l'isolamento familiare. L'autore analizza alcune possibili problematiche legate alla disabilità fisica nella relazione e nella sessualità, illustra il ruolo che il consultorio familiare può svolgere in questo ambito.

Abstract/Sommario: L'autore avanza alcune prospettive innovative per la pedagogia che negli ultimi anni ha raffinato i propri strumenti diagnostici e di ricerca. In particolare si analizzano le possibilità di supporto e formazione che questa disciplina può offrire alla famiglia con un componente disabile. Alla crisi prodotta dall'evento può essere contrapposto il servizio di parent trainig inteso come formazione dei genitori, coinvolgimento della famiglia nel progetto educatovi e riabilitativo del sogget ...; [Leggi tutto...] L'autore avanza alcune prospettive innovative per la pedagogia che negli ultimi anni ha raffinato i propri strumenti diagnostici e di ricerca. In particolare si analizzano le possibilità di supporto e formazione che questa disciplina può offrire alla famiglia con un componente disabile. Alla crisi prodotta dall'evento può essere contrapposto il servizio di parent trainig inteso come formazione dei genitori, coinvolgimento della famiglia nel progetto educatovi e riabilitativo del soggetto, gestione delle problematiche. In appendice viene presentato il progetto Prima Mela realizzato al Fatebenefratelli di Roma e che vede la famiglia come co-educatore nell'intervento ecologico o globale.

Abstract/Sommario: Gli autori presentano l'attività di riabilitazione promossa dalla Lega del Filo d'Oro a favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. La formulazione del progetto riabilitativo individualizzato richiede l'attività precedente di diagnosi e valutazione interdisciplinare. Il programma riabilitativo prende in considerazione qualsiasi fascia di età, anche se si enfatizzano le possibilità offerte dall'intervento precoce che, fra l'altro, consente di mantenere il legame st ...; [Leggi tutto...] Gli autori presentano l'attività di riabilitazione promossa dalla Lega del Filo d'Oro a favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. La formulazione del progetto riabilitativo individualizzato richiede l'attività precedente di diagnosi e valutazione interdisciplinare. Il programma riabilitativo prende in considerazione qualsiasi fascia di età, anche se si enfatizzano le possibilità offerte dall'intervento precoce che, fra l'altro, consente di mantenere il legame strettissimo tra la famiglia e il bambino. Vengono illustrati anche il ruolo della famiglia e le strategie per la formazione del personale riabilitativo.

Abstract/Sommario: La medicina fetale si è strutturata in forma di disciplina autonoma negli ultimi trent'anni, da quando la biochimica e la genetica hanno aperto ampi spazi di conoscenza sulla vita prenatale. Se oggi risulta semplice accertare una malformazione e la sua entità già nel secondo trimestre, è anche possibile effettuare manovre correttive e minimizzare il danno alla nascita. Le patologie prenatali rischiano di essere viste solo come causa di rifiuto e soppressione del nascituro, gli autori ...; [Leggi tutto...] La medicina fetale si è strutturata in forma di disciplina autonoma negli ultimi trent'anni, da quando la biochimica e la genetica hanno aperto ampi spazi di conoscenza sulla vita prenatale. Se oggi risulta semplice accertare una malformazione e la sua entità già nel secondo trimestre, è anche possibile effettuare manovre correttive e minimizzare il danno alla nascita. Le patologie prenatali rischiano di essere viste solo come causa di rifiuto e soppressione del nascituro, gli autori insistono nel portare avanti conoscenze che permettano di prendere in esame le situazioni correggibili attraverso interventi terapeutici.