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Abstract/Sommario: Per parlare di acromotopsia Oliver Sacks accenna ad un'isola senza colore. L'acromate può essere considerato allo stesso tempo un cieco ed un vedente se non si conoscono l'origine del suo disagio e la necessità di usufruire di metodiche ed ausili che si modellino ad esigenze molto contrastanti. L'autrice analizza alcuni aspetti della diagnosi e della cura.

Abstract/Sommario: La famiglia, di fronte ad un figlio disabile, si adatta in maniera del tutto individuale. Occorre tener conto di questa specificità, per evitare il rischio di offrire ai genitori percorsi formativi poco rispondenti alle loro reali necessità. Il percorso di progettazione delle attività formative dovrebbe prevedere l'impiego di questionari per i genitori, al fine di individuare le convinzioni educative, le aspettative e le motivazioni.

Abstract/Sommario: Il disabile ricerca più degli altri nel lavoro l'appagamento del desiderio di integrarsi nella comunità, di autoaffermarsi come persona, di partecipare come soggetto attivo all'impegno collettivo di produzione e di sviluppo. L'autrice affronta questo difficile tema prendendo in considerazione la persona cieca pluriminorata ed esamina le diverse agenzie coinvolte in questo lavoro, a partire dalla famiglia.

Abstract/Sommario: L'autrice presenta il proprio servizio di intervento precoce, nato con l'obiettivo di coinvolgere in maniera attiva le famiglie nel processo riabilitativo dei bambini minorati della vista. Vengono illustrate le peculiarità del centro rivolte anche a bambini pluriminorati.

Abstract/Sommario: L'autore analizza quale collocazione, anche dal punto di vista psicologico, deve assumere l'uso degli strumenti informatici nel bambino nella prima età scolare. Vengono presi in considerazione i programmi di screen reader e di ingrandimento, i sintetizzatori vocali e le righe braille. Si affrontano alcuni aspetti per saper cogliere le loro peculiarità e aiutare nella scelta.

Abstract/Sommario: Il supporto fornito dal sussidio didattico fonda un criterio di riferimento per affrontare l'integrazione, è inserito nel processo di normalizzazione in quanto sollecita la scuola a confrontarsi con lo svantaggio e a lavorare per superarlo. Attraverso l'uso di materiali pensati per lui, l'allievo non vedente viene messo nella condizione di partecipare attivamente nel proprio processo di sviluppo.

Abstract/Sommario: In questo articolo una mamma racconta il percorso di maturazione che un genitore speciale percorre il proprio per il proprio .figlio