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Abstract/Sommario: Le persone diagnosticate con X fragile e ritardo mentale (mutazione genetica da 55 a 200 CGC) di solito non presentano le caratteristiche della sindrome da X fragile, ma tra i 50 e i 70 anni di età presentano sintomi di tremore ed equilibrio che possono rientrare nella sindrome da X fragile associata ad atassia e tremore. Gli autori presentano la propria esperienza di studi condotti su questo aspetto genetico.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto verificare la validità di un programma motorio e di educazione sanitaria condotto con 53 adulti Down confrontando i risultati con un gruppo di controllo. Dopo dodici settimane di trattamento si è potuto verificare che la condizione fisica era migliorata a vantaggio del benessere e della vita di relazione. I dati suggeriscono di promuovere l'attività fisica in queste persone a vantaggio della propria soddisfazione e per la prevenzione della depressione.

Abstract/Sommario: Gli autori presentano i risultati di una ricerca intesa a valutare gli aspetti cognitivi in 273 adulti diagnosticati con ritardo mentale al fine di individuare parametri correlabili alla demenza. I dati sono poi stati confrontati con quelli ottenuti da test specifici per individuare indicatori precoci della demenza in particolari momenti evolutivi. Gli autori concludono che questa metodologia potrebbe contribuire alla diagnosi precoce e accurata di questa problematica.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno confrontato due gruppi di adulti con o senza sindrome Down che presentavano problematiche cognitive adducibili alla demenza in base alla Demenza Scale for Down Syndrome e al Dementia Questionnaire for Mentally Retarded Persons. Vengono riportati i dati ottenuti che permettono di individuare due subscale significative con interessanti correlazioni ad aspetti funzionali.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto verificare la validità di un programma motorio condotto con 52 adulti Down. Dopo dodici settimane di trattamento si è potuto verificare che la condizione cardiaca era migliorata, come pure la resistenza, e la tonicità muscolare, mentre c'era stato un calo di peso. I dati suggeriscono di continuare nella strategia di promuovere attività fisica in queste persone al fine di prevenire i danni, anche in età anziana, legati alla vita sedentaria.

Abstract/Sommario: Le caratteristiche della demenza in adulti con ritardo mentale non affetti da sindrome di Down sono equivalenti o inferiori a quelli attesi nella generalità della popolazione. Gli autori ipotizzano che gli anziani con ritardo mentale non siano soggetti a maggiori rischi cognitivi quando vengano colpiti da Alzheimer. Questo potrebbe suggerire che i fattori di intelligenza possono avere poca relazione con il rischio di demenza e che questi ultimi sono simili sia per chi ha ritardo mental ...; [Leggi tutto...] Le caratteristiche della demenza in adulti con ritardo mentale non affetti da sindrome di Down sono equivalenti o inferiori a quelli attesi nella generalità della popolazione. Gli autori ipotizzano che gli anziani con ritardo mentale non siano soggetti a maggiori rischi cognitivi quando vengano colpiti da Alzheimer. Questo potrebbe suggerire che i fattori di intelligenza possono avere poca relazione con il rischio di demenza e che questi ultimi sono simili sia per chi ha ritardo mentale che per chi non lo ha.

Abstract/Sommario: Sebbene il comportamento compulsivo sia ben conosciuto nella sindrome di Prader-Willi, non sappiamo molto su come si manifesti in tarda età. Nella prima parte gli autori hanno confrontato le caratteristiche riscontrate in anziani con quelle presenti nei bambini con stessa sindrome, rilevando che questi sintomi decrescono con l'età. Nella seconda parte sono stati esaminati alcuni elementi prognostici relativi ad aspetti cognitivi e ambientali.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno condotto una ricerca su 48 adulti Down ospitati in strutture residenziali di Chicago per valutare la condizione nutrizionale e i fattori di rischio biochimici. Attraverso un questionario è stata valutata la caratteristica nutrizionale della dieta, mentre sono stati rilevati i valori del glucosio e dei lipidi nel sangue i periodi stabiliti. I pazienti sono risultati obesi o sovrappeso nel 54% dei casi, mentre al di sotto dei valori nazionali per l'ipertensione.

Abstract/Sommario: Ormai è abbastanza evidente che le persone Down presentano sintomi precoci di demenza correlata all'Alzheimer. Sono state rilevate differenze cliniche in relazione a differenti fattori di rischio e gli autori prendono in esame soprattutto quelli biologici e psicologici. Vengono evidenziate le carenze degli strumenti psicometrici nel rilevare le variazioni nelle abilità cognitive.