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Abstract/Sommario: L'autore presenta un sussidio didattico utilizzato, nell'arco di tempo che va dal 1930 al 1976, dall'insegnante J. Raspa Bonamente per consentire al bambino sordo di poter pronunciare ciò che viene appreso, potendo coglierne simultaneamente la modalità fonica, la forma grafica e il significato concettuale, che prende il nome di Disegno e parola. L'articolo giustifica l'importanza del sussidio presentato con richiami e osservazioni su problemi di carattere più generale, come il valore d ...; [Leggi tutto...] L'autore presenta un sussidio didattico utilizzato, nell'arco di tempo che va dal 1930 al 1976, dall'insegnante J. Raspa Bonamente per consentire al bambino sordo di poter pronunciare ciò che viene appreso, potendo coglierne simultaneamente la modalità fonica, la forma grafica e il significato concettuale, che prende il nome di Disegno e parola. L'articolo giustifica l'importanza del sussidio presentato con richiami e osservazioni su problemi di carattere più generale, come il valore della parola, il valore dell'immagine, il valore della lettura.

Abstract/Sommario: Le autrici presentano cinque casi di alunni sordi che vengono assistiti nell'istituto Tommaso Pendolo di Siena, dopo la scuola che frequentano la mattina assieme ai coetanei udenti. L'esperienza rientra nell'attività svolta dall'istituto per l'integrazione degli interventi forniti ai sordi dalla scuola, con particolare riferimento alla socializzazione e all'integrazione nel contesto scolastico e sociale.

Abstract/Sommario: Gli autori descrivono i più importanti interventi di riabilitazione del logopedista nel trattamento del bambino sordo, soffermarsi sull'acquisizione della lettura labiale, sull'impostazione dei fonemi, sulle stimolazioni percettive per lo sviluppo cognitivo, raccomandando una grande duttilità degli interventi, che devono essere adattati all'età, alla personalità del bambino e al contesto sociale in cui vive.