Abstract/Sommario: L'autore prende lo spunto da due recenti opere in un volume, la prima di E. Laborit e l'altra di V. Paoli, entrambe sorde dalla nascita, mettendo a confronto i due diversi metodi comunicativi a cui sono state educate: la lingua dei segni e il linguaggio orale, mettendone in rilievo pregi e difetti, con un'evidente preferenza per il secondo.