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Abstract/Sommario: A dicembre 2001 si è svolta la quinta edizione del Convegno l'Occhio della Mente, che l'Istituto "Chiossone per i Ciechi e gli Ipovedenti" di Genova organizza grazie al sostegno della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, affrontando ogni anno temi diversi. L'argomento approfondito quest'anno è stato quello relativo alla relazione mamma-bambino ipovedente nella prima infanzia e all'importanza dell'intervento precoce sul bambino disabile visivo e sulla sua famiglia, vista ...; [Leggi tutto...] A dicembre 2001 si è svolta la quinta edizione del Convegno l'Occhio della Mente, che l'Istituto "Chiossone per i Ciechi e gli Ipovedenti" di Genova organizza grazie al sostegno della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, affrontando ogni anno temi diversi. L'argomento approfondito quest'anno è stato quello relativo alla relazione mamma-bambino ipovedente nella prima infanzia e all'importanza dell'intervento precoce sul bambino disabile visivo e sulla sua famiglia, vista l'incidenza che il problema visivo può avere sul suo sviluppo globale.

Abstract/Sommario: Il Consiglio dell'IRiFoR Sezione del Veneto ha realizzato, grazie al finanziamento da parte della Sede Centrale dell'Istituto, il progetto del seminario regionale "Esperienze educative e riflessioni di gruppo per genitori di bambini minorati della vista dai tre agli otto anni". Alla realizzazione del seminario, la cui direzione è stata affidata al prof. Renzo Ondertoller e alla dott.ssa Paola Caldironi, hanno contribuito: la Fondazione Robert Hollman di Padova, che è intervenuta con un ...; [Leggi tutto...] Il Consiglio dell'IRiFoR Sezione del Veneto ha realizzato, grazie al finanziamento da parte della Sede Centrale dell'Istituto, il progetto del seminario regionale "Esperienze educative e riflessioni di gruppo per genitori di bambini minorati della vista dai tre agli otto anni". Alla realizzazione del seminario, la cui direzione è stata affidata al prof. Renzo Ondertoller e alla dott.ssa Paola Caldironi, hanno contribuito: la Fondazione Robert Hollman di Padova, che è intervenuta con un team di propri operatori specializzati, il Centro Tiflodidattico, alcuni lettori della Provincia, ricchi di esperienza acquisita sul territorio. Il seminario è stato proposto ai genitori di bambini ciechi ed ipovedenti di età compresa tra i tre e otto anni, ed è stato realizzato dall'1 al 7 settembre 2001 in una struttura alberghiera in località Asiago

Abstract/Sommario: Nel precedente intervento abbiamo tracciato uno dei possibili itinerari per indurre i nostri interlocutori alla ricerca di strategie per il riconoscimento di monete e banconote Euro utilizzando modalità di esplorazione epistemica centrate sulle caratteristiche materiali e formali del nuovo denaro. Ora invece parleremo di alcuni ausili che possono risultare utili per l'identificazione dei soldi. La metodologia messa in atto ha consentito una libera esplorazione degli oggetti e la formul ...; [Leggi tutto...] Nel precedente intervento abbiamo tracciato uno dei possibili itinerari per indurre i nostri interlocutori alla ricerca di strategie per il riconoscimento di monete e banconote Euro utilizzando modalità di esplorazione epistemica centrate sulle caratteristiche materiali e formali del nuovo denaro. Ora invece parleremo di alcuni ausili che possono risultare utili per l'identificazione dei soldi. La metodologia messa in atto ha consentito una libera esplorazione degli oggetti e la formulazione di ipotesi interpretative dei simboli e di utilizzo fino ad arrivare alla messa a punto di un modo d'uso funzionalmente corretto. Il Cash Test (che per semplicità chiameremo CT) è uno strumento che consente di mettere in relazione il diametro delle monete e la lunghezza/larghezza delle banconote con il valore ad esse assegnato.

Abstract/Sommario: La scuola elementare ex- Anmil di Lavinio Mare ha promosso, a partire dal 1999, il progetto Braille "Insieme sulla Tavoletta". L'Obiettivo Educativo, che ha fatto da perno al Progetto, è la conoscenza del Codice Braille come elemento di comunicazione, integrazione e collaborazione. Questa esperienza, come abbiamo detto, va avanti dal 1999 ed ha coinvolto numerose classi.

Abstract/Sommario: Romagnoli ha sempre inteso l'intervento attivo dell'educazione nei bambini ciechi in modo positivo e ricostruttivo. Positivo perché egli non elaborò mai una teoria che non sia stata precedentemente vagliata come pratica; ricostruttivo perché ebbe sempre presente il vero e reale portato della minorazione e quindi la coscienza di tendere con ogni mezzo e per ogni via al superamento degli effetti negativi di essa. Anche nella didattica del giuoco noi possiamo ritrovare questi due principa ...; [Leggi tutto...] Romagnoli ha sempre inteso l'intervento attivo dell'educazione nei bambini ciechi in modo positivo e ricostruttivo. Positivo perché egli non elaborò mai una teoria che non sia stata precedentemente vagliata come pratica; ricostruttivo perché ebbe sempre presente il vero e reale portato della minorazione e quindi la coscienza di tendere con ogni mezzo e per ogni via al superamento degli effetti negativi di essa. Anche nella didattica del giuoco noi possiamo ritrovare questi due principalissimi caratteri dell'intuizione pedagogica del Romagnoli.

Abstract/Sommario: Nonostante il considerevole sforzo operativo ed economico compiuto dalla collettività e nonostante la bontà delle leggi, la qualità dell'integrazione scolastica non può essere considerata del tutto soddisfacente. La ricordata relazione al Parlamento sull'attuazione della Legge 104/1992 rileva che la presenza dei soggetti in situazione di handicap nella scuola è assai più consistente di quanto non risulti dai piani di offerta formativa. Dunque, non tutte le scuole, che accolgono alunni ...; [Leggi tutto...] Nonostante il considerevole sforzo operativo ed economico compiuto dalla collettività e nonostante la bontà delle leggi, la qualità dell'integrazione scolastica non può essere considerata del tutto soddisfacente. La ricordata relazione al Parlamento sull'attuazione della Legge 104/1992 rileva che la presenza dei soggetti in situazione di handicap nella scuola è assai più consistente di quanto non risulti dai piani di offerta formativa. Dunque, non tutte le scuole, che accolgono alunni handicappati programmano in maniera adeguata tale presenza.

Abstract/Sommario: L'articolo propone la presentazione e le finalità dell'Istituto Statale "Augusto Romagnoli". Nasce, nell'attuale fisionomia giuridica, nel 1960, dalla trasformazione della scuola statale di metodo "Augusto Romagnoli" per gli educatori dei ciechi fondata dallo stesso Romagnoli nel 1925.

Abstract/Sommario: Il Museo Accorsi è tutto da "vedere" i disabili visivi erano esclusi, ma la sensibilità della d.ssa Varetta, sollecitata dal fatto che tra gli scolari in visita vi erano anche dei bambini con problemi di vista, ha avuto l'intuizione di permettere l'esplorazione tattile di alcuni oggetti particolarmente significativi, e anche oggetti in scala ridotta. L'articolo propone alcuni esempi delle bellezze che una persona con disabilità visiva può scoprire visitando il "Museo Accorsi" in Via Po ...; [Leggi tutto...] Il Museo Accorsi è tutto da "vedere" i disabili visivi erano esclusi, ma la sensibilità della d.ssa Varetta, sollecitata dal fatto che tra gli scolari in visita vi erano anche dei bambini con problemi di vista, ha avuto l'intuizione di permettere l'esplorazione tattile di alcuni oggetti particolarmente significativi, e anche oggetti in scala ridotta. L'articolo propone alcuni esempi delle bellezze che una persona con disabilità visiva può scoprire visitando il "Museo Accorsi" in Via Po 55 a Torino. Oltre a queste stanze sperano presto che in ogni sala vi sia un'isola tattile, vogliano che anche chi ha problemi di vista impari ad amare il nostro museo".

Abstract/Sommario: La maggior parte delle persone disabili visive ha una vita affettiva sufficientemente felice, ricca, aperta agli altri, la qual cosa presuppone una buona immagine di sé, aperta al desiderio, desiderio che varierà a seconda dei contenuti che ciascun individuo vi pone, della sua personalità e dei momenti della sua vita. La persona minorata della vista che conosca bene se stessa, sensibile alla propria diversità, soprattutto sul piano affettivo, ammetterà e potrà far ammettere le proprie ...; [Leggi tutto...] La maggior parte delle persone disabili visive ha una vita affettiva sufficientemente felice, ricca, aperta agli altri, la qual cosa presuppone una buona immagine di sé, aperta al desiderio, desiderio che varierà a seconda dei contenuti che ciascun individuo vi pone, della sua personalità e dei momenti della sua vita. La persona minorata della vista che conosca bene se stessa, sensibile alla propria diversità, soprattutto sul piano affettivo, ammetterà e potrà far ammettere le proprie possibilità

Abstract/Sommario: La presente relazione viene stilata al fine di far conoscere gli avvenimenti, le attività, gli obiettivi raggiunti e perseguibili dall'intero gruppo che ha partecipato dal 19 al 30 Agosto 2001 al soggiorno di studio tenutosi ad Alba Adriatica, ridente località balneare abruzzese. Viene stilata dall'intero gruppo. Verranno presentati: il programma iniziale; le attività svolte; i commenti personali dei partecipanti. Questo progetto nasce all'interno del "gruppo universitari non vedenti", ...; [Leggi tutto...] La presente relazione viene stilata al fine di far conoscere gli avvenimenti, le attività, gli obiettivi raggiunti e perseguibili dall'intero gruppo che ha partecipato dal 19 al 30 Agosto 2001 al soggiorno di studio tenutosi ad Alba Adriatica, ridente località balneare abruzzese. Viene stilata dall'intero gruppo. Verranno presentati: il programma iniziale; le attività svolte; i commenti personali dei partecipanti. Questo progetto nasce all'interno del "gruppo universitari non vedenti", un gruppo informale, che da circa quattro anni si occupa delle problematiche relative al diritto allo studio dei disabili e dei non vedenti in particolare, all'interno delle Università, dell'integrazione scolastica, e, più in generale, di integrazione sociale, intesa in senso lato, come partecipazione attiva alla vita sociale.