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Abstract/Sommario: Il trattamento educativo che viene proposto in questo articolo, focalizzato al miglioramento delle abitudini alimentari di una ragazza pluriminorata, in termini di incremento della quantità di cibo assunta, e nel contempo riduzione dei tempi legati alla consumazione dei pasti principali, è basato su alcuni assunti teorici relativi ad una metodologia di intervento educativo denominata Gentle teaching (insegnamento gentile). Tale metodo non punitivo cerca fondamentalmente di stabilire un ...; [Leggi tutto...] Il trattamento educativo che viene proposto in questo articolo, focalizzato al miglioramento delle abitudini alimentari di una ragazza pluriminorata, in termini di incremento della quantità di cibo assunta, e nel contempo riduzione dei tempi legati alla consumazione dei pasti principali, è basato su alcuni assunti teorici relativi ad una metodologia di intervento educativo denominata Gentle teaching (insegnamento gentile). Tale metodo non punitivo cerca fondamentalmente di stabilire un legame di attaccamento tra l'operatore e la persona con ritardo mentale ed utilizza alcune strategie educative.

Abstract/Sommario: In ambito foniatrico -logopedico il rinato interesse per le alterazioni fonetico-articolatorie e per i disturbi specifici fonetico - fonologici in età evolutiva, ha portato a verificare sperimentalmente le differenze articolatorie della parola singola rispetto a più parole fra loro concatenate. L'indagine è stata attuata indagando l'articolazione verbale, all'interno del connected speech, in un campione di settantacinque bambini. Il materiale strutturato si è dimostrato utile ed effica ...; [Leggi tutto...] In ambito foniatrico -logopedico il rinato interesse per le alterazioni fonetico-articolatorie e per i disturbi specifici fonetico - fonologici in età evolutiva, ha portato a verificare sperimentalmente le differenze articolatorie della parola singola rispetto a più parole fra loro concatenate. L'indagine è stata attuata indagando l'articolazione verbale, all'interno del connected speech, in un campione di settantacinque bambini. Il materiale strutturato si è dimostrato utile ed efficace; si potrebbe rilevare quindi un ulteriore strumento da utilizzare nella pratica logopedica sia in fase valutativa che in fase educativa, abilitativa e riabilitativa, rimediativa.

Abstract/Sommario: Le difficoltà di apprendimento costituiscono uno dei più diffusi segnali di disagio in età evolutiva ed una delle principali motivazioni che portano le famiglie a richiedere una consultazione presso un Servizio di neuropsichiatria infantile. L'articolo riporta una ricerca epidemiologica sui DSA in Italia, i dati statistici per analizzare le caratteristiche del DSA (disturbi specifici di apprendimento) e aggiungere altre informazioni epidemiologiche in modo tale da non limitarsi all'uti ...; [Leggi tutto...] Le difficoltà di apprendimento costituiscono uno dei più diffusi segnali di disagio in età evolutiva ed una delle principali motivazioni che portano le famiglie a richiedere una consultazione presso un Servizio di neuropsichiatria infantile. L'articolo riporta una ricerca epidemiologica sui DSA in Italia, i dati statistici per analizzare le caratteristiche del DSA (disturbi specifici di apprendimento) e aggiungere altre informazioni epidemiologiche in modo tale da non limitarsi all'utilizzo di un solo criterio ma usufruire informazioni più dettagliare sul profilo delle prestazioni di lettura e scrittura e sulle difficoltà neuro-psicologiche di base.

Abstract/Sommario: Il Progetto di stimolazione della comunicazione grafico-pittorica e dell'attività motoria degli arti superiori è stato pensato come un lavoro rivolto ad un gruppo di anziani, e che affronti i seguenti obiettivi: Mantenere e migliorare la comunicazione grafico-pittorica; stimolare la motricità e le prassie; stimolare la socializzazione; recuperare l'uso del proprio corpo in gesti significativi. Partendo da ciò si può affermare che in ambito riabilitativo, sia logopedico che fisioterapic ...; [Leggi tutto...] Il Progetto di stimolazione della comunicazione grafico-pittorica e dell'attività motoria degli arti superiori è stato pensato come un lavoro rivolto ad un gruppo di anziani, e che affronti i seguenti obiettivi: Mantenere e migliorare la comunicazione grafico-pittorica; stimolare la motricità e le prassie; stimolare la socializzazione; recuperare l'uso del proprio corpo in gesti significativi. Partendo da ciò si può affermare che in ambito riabilitativo, sia logopedico che fisioterapico, non si devono perseguire obiettivi rivolti alla restituire che la vecchiaia non sono propri, ma piuttosto bisognerà mettere in atto quegli obiettivi per cercare di mantenere e potenziare le capacità residue e rendere le persone anziane più autonome possibili.

Abstract/Sommario: Gli autori svolgono un'indagine clinica confrontando due casi di soggetti con la comune diagnosi di Disturbo oppositivo provocatorio, anche se hanno quadri sintomatologici e prognostici molto diversi. Vengono presentati la valutazione dei due casi.