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Abstract/Sommario: La comunicazione e la relazione individuale sono manifestazioni della vita cosciente legate fondamentalmente alla Società. La comunicazione facilita il riconoscimento di Sé ed è il fondamento dell'identità secondo Hegel. La comunicazione entra nella relazione individuale attraverso il canone verbale ed extraverbale nell’ambito di una serie di fattori quali la presenza, l’ascolto, il silenzio, l'accettazione dell’altro, il concetto di tempo, la trasmissione e la decodifica dei messaggi ...; [Leggi tutto...] La comunicazione e la relazione individuale sono manifestazioni della vita cosciente legate fondamentalmente alla Società. La comunicazione facilita il riconoscimento di Sé ed è il fondamento dell'identità secondo Hegel. La comunicazione entra nella relazione individuale attraverso il canone verbale ed extraverbale nell’ambito di una serie di fattori quali la presenza, l’ascolto, il silenzio, l'accettazione dell’altro, il concetto di tempo, la trasmissione e la decodifica dei messaggi. Gli strumenti che l'uomo ha a disposizione per comunicare sono le parole, i simboli, i segni e il corpo attraverso la comunicazione extraverbale. Il rapporto medico-paziente viene analizzato secondo le caratteristiche personali dell'interlocutore attraverso i due tipi di comunicazione e, in particolare, attraverso i simboli, i segni, le metafore e le metonimie.

Abstract/Sommario: La scala DASH-II è stata elaborata da Matson per la valutazione diagnostica dei disturbi mentali associati al ritardo mentale grave, viste le limitazioni nell'uso dei criteri psichiatrici correnti in questa categoria di persone. Questo lavoro descrive i risultati di uno studio nel quale la versione italiana di questa scala è stata applicata a una popolazione di 50 persone con ritardo mentale grave residenti in un istituto di Modena. I risultati sono confrontati con quelli della letter ...; [Leggi tutto...] La scala DASH-II è stata elaborata da Matson per la valutazione diagnostica dei disturbi mentali associati al ritardo mentale grave, viste le limitazioni nell'uso dei criteri psichiatrici correnti in questa categoria di persone. Questo lavoro descrive i risultati di uno studio nel quale la versione italiana di questa scala è stata applicata a una popolazione di 50 persone con ritardo mentale grave residenti in un istituto di Modena. I risultati sono confrontati con quelli della letteratura e sono discussi nelle loro implicazioni cliniche.

Abstract/Sommario: Sulla base di studi multicentrici , condotti in doppio-cieco e verso placebo, si può oggi concludere che il trattamento farmacologico del disturbo ossessivo - compulsivo (DOC) si avvale con successo di farmaci serotoninergici (clomipramina o SSRI). Sono riportati studi clinici e ricerche.

Abstract/Sommario: Il problema dei disturbi mentali associati al ritardo mentale è stato affrontato nel mondo solo dal 1970 e da allora gli epidemiologi hanno rilevato che l'incidenza del disturbo mentale è maggiore di quattro volte nel ritardo mentale confronto alla popolazione totale. Gli autori si pongono il problema della doppia diagnosi nelle persone adulte con ritardo grave. Viene presentata la versione italiana del Diagnostic Assessment for Severely Handicapped derivato dal DSM-III-R.

Abstract/Sommario: L’eterogeneità clinica della schizofrenia rappresenta un grave ostacolo sia per lo sviluppo delle conoscenze sui meccanismi etiopatogenitici della sindrome che per lo sviluppo di trattamenti più specifici. Diversi approcci sono stati proposti in letteratura per ridurre l'eterogeneità delle popolazioni cliniche incluse negli studi sulla schizofrenia, di cui quello dicotomico positivo/negativo e quello dimensionale. Vengono riportati i criteri diagnostici della schizofrenia deficitaria, ...; [Leggi tutto...] L’eterogeneità clinica della schizofrenia rappresenta un grave ostacolo sia per lo sviluppo delle conoscenze sui meccanismi etiopatogenitici della sindrome che per lo sviluppo di trattamenti più specifici. Diversi approcci sono stati proposti in letteratura per ridurre l'eterogeneità delle popolazioni cliniche incluse negli studi sulla schizofrenia, di cui quello dicotomico positivo/negativo e quello dimensionale. Vengono riportati i criteri diagnostici della schizofrenia deficitaria, il decorso e quadro clinico, fattori di rischio e etiologici e i dati della ricerca.

Abstract/Sommario: Negli ultimi 25 anni l'applicazione sistematica delle tecniche di visualizzazione cerebrale in vivo allo studio dei disturbi psichiatrici ha permesso di dimostrare l'esistenza di diverse alterazioni cerebrali, sia strutturali che funzionali, in corso di patologie psichiatriche. Il presente articolo presenta una revisione sintetica dell'imponente letteratura sul tema, focalizzata in particolare sulla schizofrenia e sui disturbi dell'umore. Vengono anche fornite alcune informazioni di ba ...; [Leggi tutto...] Negli ultimi 25 anni l'applicazione sistematica delle tecniche di visualizzazione cerebrale in vivo allo studio dei disturbi psichiatrici ha permesso di dimostrare l'esistenza di diverse alterazioni cerebrali, sia strutturali che funzionali, in corso di patologie psichiatriche. Il presente articolo presenta una revisione sintetica dell'imponente letteratura sul tema, focalizzata in particolare sulla schizofrenia e sui disturbi dell'umore. Vengono anche fornite alcune informazioni di base sulle tecniche in uso e/o in via di sviluppo.