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Abstract/Sommario: Effettuiamo un breve assessment dei comportamenti problema multipli di un ragazzo di 19 anni con ritardo mentale. I risultati suggerirono che i comportamenti di sputare e di aggressione erano mantenuti dall'attenzione, mentre la distruzione di oggetti era connessa alla fuga e a procurarsi oggetti. Gli autori hanno usato l'assessment breve per identificare le condizioni associate a comportamenti problema multipli del ragazzo. Sulla base dei risultati dell'assessment breve furono valutat ...; [Leggi tutto...] Effettuiamo un breve assessment dei comportamenti problema multipli di un ragazzo di 19 anni con ritardo mentale. I risultati suggerirono che i comportamenti di sputare e di aggressione erano mantenuti dall'attenzione, mentre la distruzione di oggetti era connessa alla fuga e a procurarsi oggetti. Gli autori hanno usato l'assessment breve per identificare le condizioni associate a comportamenti problema multipli del ragazzo. Sulla base dei risultati dell'assessment breve furono valutati tre interventi per agire su queste interazioni delle funzioni e tutti e tre gli interventi portarono a una riduzione di comportamenti problema e ad un incremento dei comportamenti adeguati.

Abstract/Sommario: Valutiamo i comportamenti autolesionistici e di auto restrizione di un bambino di 11 anni con ritardo mentale grave che sospettavamo fossero non correlati funzionalmente. L'analisi funzionale, nella quale venivano fornite conseguenze per i comportamenti autolesionistici, evidenziò livelli quasi zero di questi comportamenti in tutte le condizioni sperimentai e non indicò una loro funzione specifica. Vengono fornite i risultai dello studio e le discussioni con suggerimenti per la ricerca ...; [Leggi tutto...] Valutiamo i comportamenti autolesionistici e di auto restrizione di un bambino di 11 anni con ritardo mentale grave che sospettavamo fossero non correlati funzionalmente. L'analisi funzionale, nella quale venivano fornite conseguenze per i comportamenti autolesionistici, evidenziò livelli quasi zero di questi comportamenti in tutte le condizioni sperimentai e non indicò una loro funzione specifica. Vengono fornite i risultai dello studio e le discussioni con suggerimenti per la ricerca futura.

Abstract/Sommario: Nel corso degli ultimi 15 anni, la ricerca ha dimostrato che una cospicua percentuale di persone con ritardo mentale grave o gravissimo con plurihandicap presenta gravi problemi del sonno, che possono imporre un carico emotivo e fisico molto oneroso a chi se ne prende cura, interferire, nelle ore diurne, con l'apprendimento e la prestazione della persona e/o accentuare i comportamenti problematici. Sono stati condotti numerosi studi per valutare le strategie comportamentali e farmacolo ...; [Leggi tutto...] Nel corso degli ultimi 15 anni, la ricerca ha dimostrato che una cospicua percentuale di persone con ritardo mentale grave o gravissimo con plurihandicap presenta gravi problemi del sonno, che possono imporre un carico emotivo e fisico molto oneroso a chi se ne prende cura, interferire, nelle ore diurne, con l'apprendimento e la prestazione della persona e/o accentuare i comportamenti problematici. Sono stati condotti numerosi studi per valutare le strategie comportamentali e farmacologiche per ridurre i problemi del sonno. Tali studi vengono passati in rassegna in questo articolo, esaminando l'efficacia, l'appartenenza, la praticità e l'accertabilità delle strategie che propongono.

Abstract/Sommario: I giorni 9 e 10 febbraio 2001 presso il palazzo dei Congressi di S. Benedetto del Tronto si è tenuto: D'Ora in poi. Il seminario ha dato un impatto significativo per le risposte a tutte quelle persone che vivono in situazione di disabilità e che, troppo spesso, vedono lesi i diritti di poter vivere autonomamente senza barriere sociali, culturali, strutturali. (legge 162/98).

Abstract/Sommario: Nella rubrica si presenta European Agency for Special Needs Education l’agenzia finanziata dai Ministeri di Istruzione dei paesi aderenti e dalle Istituzioni Europee (Commissione e Parlamento). Al momento è autogovernata sostenuta dai Ministeri dell’educazione di 18 Paesi – gli attuali 15 paesi membri della UE, Islanda Norvegia e Svizzera – e dalla commissione Europea. I tre paesi baltici, Estonia, Lettonia e Lituania parteciperanno al lavoro dell’agenzia in qualità di osservatori. Son ...; [Leggi tutto...] Nella rubrica si presenta European Agency for Special Needs Education l’agenzia finanziata dai Ministeri di Istruzione dei paesi aderenti e dalle Istituzioni Europee (Commissione e Parlamento). Al momento è autogovernata sostenuta dai Ministeri dell’educazione di 18 Paesi – gli attuali 15 paesi membri della UE, Islanda Norvegia e Svizzera – e dalla commissione Europea. I tre paesi baltici, Estonia, Lettonia e Lituania parteciperanno al lavoro dell’agenzia in qualità di osservatori. Sono elencati gli obbiettivi e come divulgare i bisogni educativi speciali per migliorare le politiche educative e le prassi didattiche dei studenti in situazione di handicap e con esigenze educative speciali

Abstract/Sommario: Comunemente si interviene nei problemi di ruminazione con la tecnica della sazietà. Spesso questo intervento crea problemi di salute e sovralimentazione e l'articolo propone una modifica di questa procedura proponendo una razione supplementare di pane bianco con una persona di 44 anni pluriminorata sensoriale e affetta da ruminazione cronica.

Abstract/Sommario: Fu valutato un programma di intervento a componenti multiple nello studio di un caso con un ragazzo di 12 anni con disturbo pervasivo atipico dello sviluppo che frequentava una scuola normale. L'intervento era stato richiesto perché si nutrivano dei dubbi circa l'opportunità della sua permanenza in una classe normale a causa dei suoi gravi comportamenti problema, sia verbali che fisici: insulti, parolacce, aggressività. Il programma di intervento combinava, nella prima fase, il rinforz ...; [Leggi tutto...] Fu valutato un programma di intervento a componenti multiple nello studio di un caso con un ragazzo di 12 anni con disturbo pervasivo atipico dello sviluppo che frequentava una scuola normale. L'intervento era stato richiesto perché si nutrivano dei dubbi circa l'opportunità della sua permanenza in una classe normale a causa dei suoi gravi comportamenti problema, sia verbali che fisici: insulti, parolacce, aggressività. Il programma di intervento combinava, nella prima fase, il rinforzamento differenziale, il time-out e metodi di prevenzione; successivamente, le procedure venivano attenuate gradualmente. I comportamenti problema si ridussero rapidamente, e alla verifica di follow-up si rilevò che i livelli si erano mantenuti bassi. Vengono discusse alcune questioni relative alla definizione e all'applicazione di interventi specifici nel contesto scolastico.

Abstract/Sommario: Scopo di questo studio era dimostrare l'efficacia di un intervento che comprendeva l'estinzione e il training di comunicazione funzionale per ridurre i comportamenti aggressivi e autolesionistici controllati da molteplici fattori in un bambino con autismo, in un contesto scolastico. L'analisi degli antecedenti e delle conseguenze di comportamenti suggerì che l'autolesionismo e l'aggressività servivano la duplice funzione comportamentale di fuga dai compiti difficili e di accesso agli o ...; [Leggi tutto...] Scopo di questo studio era dimostrare l'efficacia di un intervento che comprendeva l'estinzione e il training di comunicazione funzionale per ridurre i comportamenti aggressivi e autolesionistici controllati da molteplici fattori in un bambino con autismo, in un contesto scolastico. L'analisi degli antecedenti e delle conseguenze di comportamenti suggerì che l'autolesionismo e l'aggressività servivano la duplice funzione comportamentale di fuga dai compiti difficili e di accesso agli oggetti preferiti.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto indagare nella letteratura sugli stimoli equivalenti relativi a tre forme di comportamenti problema: movimenti pericolosi, manipolazione di saliva e mettere le mani in bocca. I risultati delle analisi funzionali suggerirono che ogni comportamento era rinforzato automaticamente. Attraverso la valutazione delle preferenze si è cercato di identificare due classi di stimoli: stimoli che corrispondevano alle conseguenze sensoriali ipotizzate dei comportamenti problem ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno voluto indagare nella letteratura sugli stimoli equivalenti relativi a tre forme di comportamenti problema: movimenti pericolosi, manipolazione di saliva e mettere le mani in bocca. I risultati delle analisi funzionali suggerirono che ogni comportamento era rinforzato automaticamente. Attraverso la valutazione delle preferenze si è cercato di identificare due classi di stimoli: stimoli che corrispondevano alle conseguenze sensoriali ipotizzate dei comportamenti problema (stimoli equivalenti) e stimoli che producevano conseguenze sensoriali diverse da quelle create dai comportamenti problema (stimoli non equivalenti). Gli autori presentano le valutazioni dell'analisi funzionale e i risultati ottenuti dall'intervento applicato.