Abstract/Sommario: Nell'epoca moderna il dibattito sul rapporto tra tatto e vista si protrae con una certa vivacità dalla fine del Seicento. Con la nascita della psicologia sperimentale questo confronto-scontro tra vista e tatto trova nuovo vigore. Esclusi in partenza gusto e olfatto, estromesso di solito l'udito, diversi psicologi si ponevano il problema della priorità e della conformità tra spazio tattile e spazio visivo, partendo dal presupposto che solo questi due sensi fossero spaziali.