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Abstract/Sommario: In questo articolo l'autrice discute dell'importanza vitale che ha avuto la famiglia nello sviluppo di un bambino sordocieco di otto anni, nato prematuro e che ha subito manifestato difficoltà ambientali. La famiglia inizia un serie di visite specialistiche nei quali risulta che il bambino ha un glaucoma e un deficit uditivo. Durante la sua primissima infanzia il bambino è inserito in una scuola e seguito dall'esterno da persone specializzate, ma è sempre la mamma che segue tutto il pr ...; [Leggi tutto...] In questo articolo l'autrice discute dell'importanza vitale che ha avuto la famiglia nello sviluppo di un bambino sordocieco di otto anni, nato prematuro e che ha subito manifestato difficoltà ambientali. La famiglia inizia un serie di visite specialistiche nei quali risulta che il bambino ha un glaucoma e un deficit uditivo. Durante la sua primissima infanzia il bambino è inserito in una scuola e seguito dall'esterno da persone specializzate, ma è sempre la mamma che segue tutto il programma e i suggerimenti dei professionisti. I familiari hanno reso possibile una buona autonomia e integrazione del loro figlio nella vita quotidiana e relazionale con i propri amichetti.

Abstract/Sommario: L'articolo descrive i servizi e i progetti che la CBR ha attivato nell'East Africa per cercare di migliorare le abitudini delle persone sordocieche. L'approccio svedese è stato importato dalla scuola che ha iniziato a realizzare la programmazione in vista dell'inserimento in piccoli gruppi-famiglia e non in grandi istituzioni.

Abstract/Sommario: L'autrice è membro dell'associazione per i non vedenti indiana e interviene nel dibattito molto sentito attualmente in Asia sul ruolo della stimolazione sensoriale come supporto per attivare la comunicazione. L'immersione sensoriale offerta ad esempio dalla stimulation room (little-room) permette anche di valutare la capacità visiva funzionale, l'orientamento, la relazione con l'oggetto: il contatto con l'ambiente.

Abstract/Sommario: Un intervento mirato a chiarire alcuni aspetti dell'intervento riabilitativo e dell'approccio. L'autrice riporta la sua esperienza formativa con volontari preparati per entrare in contatto con persone sordocieche. Il doppio deficit sensoriale comporta spesso la relazione con diversi specialisti nello stesso giorno, dai terapisti ai medici, dai volontari al personale di assistenza. Ora diventa importante realizzare una modalità di approccio che garantisca il senso di sicurezza e control ...; [Leggi tutto...] Un intervento mirato a chiarire alcuni aspetti dell'intervento riabilitativo e dell'approccio. L'autrice riporta la sua esperienza formativa con volontari preparati per entrare in contatto con persone sordocieche. Il doppio deficit sensoriale comporta spesso la relazione con diversi specialisti nello stesso giorno, dai terapisti ai medici, dai volontari al personale di assistenza. Ora diventa importante realizzare una modalità di approccio che garantisca il senso di sicurezza e controllo nella persona sordocieca.

Abstract/Sommario: Molti bambini con disabilità sensoriali o pluriminorati manifestano spesso comportamenti ripetitivi o stereotipati come, mordere oggetti, emettere suoni, dondolarsi o muovere il capo. Chi lavora con questi bambini spesso non sa come intervenire o scegliere la modalità da preferire quando il comportamento sembra più riferito al soggetto che non all'ambiente. L'autrice ha concluso recentemente i propri studi universitari a Birmingham con una tesi sulla lettura di questi comportamenti e l ...; [Leggi tutto...] Molti bambini con disabilità sensoriali o pluriminorati manifestano spesso comportamenti ripetitivi o stereotipati come, mordere oggetti, emettere suoni, dondolarsi o muovere il capo. Chi lavora con questi bambini spesso non sa come intervenire o scegliere la modalità da preferire quando il comportamento sembra più riferito al soggetto che non all'ambiente. L'autrice ha concluso recentemente i propri studi universitari a Birmingham con una tesi sulla lettura di questi comportamenti e la risposta da dare da parte dei professionisti.

Abstract/Sommario: L'autrice interviene nel dibattito molto sentito in Scozia sull'utilizzo degli oggetti di riferimento come strategia valida per la comunicazione. L'articolo è ricco di spunti e propone anche alcuni passaggi chiave perché l'utilizzo della modalità comunicativa concreta possa trasformarsi in forme più simboliche come il gesto.