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Abstract/Sommario: Gli autori hanno condotto una ricerca su bambini tra i 18 e i 30 mesi per individuare uno strumento diagnostico che individuasse precocemente possibili problemi comportamentali. Utilizzando la Social Adjustment and Overactive-Inattentive sono emersi due fattori comportamentali: uno interno denominato adeguamento emotivo e l'altro esterno denominato adeguamento sociale. I bambini identificati a rischio di problematiche comportamentali hanno ottenuti i maggiori punteggi nei due fattori e ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno condotto una ricerca su bambini tra i 18 e i 30 mesi per individuare uno strumento diagnostico che individuasse precocemente possibili problemi comportamentali. Utilizzando la Social Adjustment and Overactive-Inattentive sono emersi due fattori comportamentali: uno interno denominato adeguamento emotivo e l'altro esterno denominato adeguamento sociale. I bambini identificati a rischio di problematiche comportamentali hanno ottenuti i maggiori punteggi nei due fattori e questo autorizza gli autori a valutare la possibilità di individuare problemi comportamentali stabili nel bambino già a 18 mesi.

Abstract/Sommario: Le strategie di controllo delle emozioni nei bambini e le risposte ad un questionario da parte dei familiari sono state oggetto di studio per individuare elementi predittivi di disturbi di autoregolazione emotiva e del comportamento sociale. In effetti i bambini con scarse abilità emotive hanno evidenziato alti livelli di aggressività e hanno fornito agli autori la conferma che la reazione emotiva è spesso collegata alla carenza di abilità di controllo e che il comportamento dei ...; [Leggi tutto...] Le strategie di controllo delle emozioni nei bambini e le risposte ad un questionario da parte dei familiari sono state oggetto di studio per individuare elementi predittivi di disturbi di autoregolazione emotiva e del comportamento sociale. In effetti i bambini con scarse abilità emotive hanno evidenziato alti livelli di aggressività e hanno fornito agli autori la conferma che la reazione emotiva è spesso collegata alla carenza di abilità di controllo e che il comportamento dei familiari incide notevolmente sulle risposte emotive dei figli.

Abstract/Sommario: L'autore rivisita in senso critico la letteratura apparsa dal 1970 ad oggi sull'autismo, con particolare attenzione agli aspetti eziologici genetici. Infatti da una lettura psicologica delle cause dell'autismo (genitore frigorifero o madre schizofrenica), oggi si è passati più all'aspetto genetico, grazie anche alle nuove possibilità offerte dalla genetica molecolare (cromosoma 7).

Abstract/Sommario: Obiettivo primario di questa ricerca era individuare tipo e gravità di comportamenti aggressivi riferiti in bambini in età prescolare e approfondire la capacità diagnostica del DSM-IV sui comportamenti aggressivi nei giovani. Per far questo sono state confrontate le relazioni tra sintomi standard della checklist comportamentale e quelli osservati nella popolazione presa in esame. I dati hanno messo in evidenza come i comportamenti rilevati in età prescolare fossero in linea il DSM-IV e ...; [Leggi tutto...] Obiettivo primario di questa ricerca era individuare tipo e gravità di comportamenti aggressivi riferiti in bambini in età prescolare e approfondire la capacità diagnostica del DSM-IV sui comportamenti aggressivi nei giovani. Per far questo sono state confrontate le relazioni tra sintomi standard della checklist comportamentale e quelli osservati nella popolazione presa in esame. I dati hanno messo in evidenza come i comportamenti rilevati in età prescolare fossero in linea il DSM-IV e con i dati forniti dalla Child Behavior Checklist compilata dai genitori. Proprio questo strumento potrebbe dimostrarsi utile per la diagnosi precoce di questi comportamenti.

Abstract/Sommario: Preoccupazioni e vari tipi di queste sono state confrontate in un campione di 119 bambini e adolescenti diagnosticati con disturbi d'ansia. Con interviste mirate è stato possibile appurare che le preoccupazioni di questo gruppo non differivano da quelle di altri bambini comuni, mentre differivano la frequenza e l'intensità. Gli autori analizzano i risultati e formulano alcune considerazioni.