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Abstract/Sommario: La sfida intrapresa con l'apertura della Banca etica chiama a raccolta tutti coloro che credono nella possibilità che attraverso le azioni individuali si possa influire sul livello macro-societario. Rispetto ad un'azione volontaria o una donazione, la scelta di investire in Banca Etica assume una valenza ancora più rivoluzionaria. Si tratta di un comportamento che avviene nel cuore dei meccanismi economici ma che, alo contempo risponde a logiche diverse rispetto a quelle dell'utilitari ...; [Leggi tutto...] La sfida intrapresa con l'apertura della Banca etica chiama a raccolta tutti coloro che credono nella possibilità che attraverso le azioni individuali si possa influire sul livello macro-societario. Rispetto ad un'azione volontaria o una donazione, la scelta di investire in Banca Etica assume una valenza ancora più rivoluzionaria. Si tratta di un comportamento che avviene nel cuore dei meccanismi economici ma che, alo contempo risponde a logiche diverse rispetto a quelle dell'utilitarismo.

Abstract/Sommario: Nell'ambito degli interventi a favore delle famiglie, variati da numerosi Regioni, un ruolo particolare assumono le norme legislative emanate dalle Regioni autonome a statuto speciale. Quest'ultime in ragione dell'art. 31 della Costituzione e successivamente dell'art. 6 del DPR n. 670 del 31 agosto 1972 possono integrare la normativa previdenziale statale: ciò a permesso di sperimentare in alcuni territori del nostro paese interventi a tutela dl lavoro casalingo e delle persone non aut ...; [Leggi tutto...] Nell'ambito degli interventi a favore delle famiglie, variati da numerosi Regioni, un ruolo particolare assumono le norme legislative emanate dalle Regioni autonome a statuto speciale. Quest'ultime in ragione dell'art. 31 della Costituzione e successivamente dell'art. 6 del DPR n. 670 del 31 agosto 1972 possono integrare la normativa previdenziale statale: ciò a permesso di sperimentare in alcuni territori del nostro paese interventi a tutela dl lavoro casalingo e delle persone non autosufficienti. A tale proposito in Trentino-Alto Adige grazie alla legge regionale del 24 maggio 1992 sono stati applicati interventi in materia di previdenza integrativa.

Abstract/Sommario: I responsabili degli intervanti nel campo dei servizi sociali si trovano spesso a dover assumere decisioni sulle azioni da intraprendere basandosi solamente sulla propria esperienza personale. Si ravvisa quindi la necessità di poter accompagnare la realizzazione degli interventi con percorsi informativi di supporto al processo decisionale. Ciò richiama l'attenzione a costruire percorsi di valutazione dei risultati prodotti sugli utenti del servizio strettamente collegati alle necessità ...; [Leggi tutto...] I responsabili degli intervanti nel campo dei servizi sociali si trovano spesso a dover assumere decisioni sulle azioni da intraprendere basandosi solamente sulla propria esperienza personale. Si ravvisa quindi la necessità di poter accompagnare la realizzazione degli interventi con percorsi informativi di supporto al processo decisionale. Ciò richiama l'attenzione a costruire percorsi di valutazione dei risultati prodotti sugli utenti del servizio strettamente collegati alle necessità informative degli operatori coinvolti negli interventi. Il percorso di valutazione è un prodotto software ipertestuale presente in Gulliver progetto gestito da Emme & Erre per la valutazione dei progetti di intervento.

Abstract/Sommario: La regione Emilia Romagna in data 29 aprile 1999 ha definitivamente approvato la legge n. 166/99 su:- diritto allo studio e all'apprendimento per tutta la vita e qualificazione del sistema formativo integrato. L'articolo propone la stesura, le finalità, gli interventi (Servizi mensa, trasposto, sussidi e servizi per soggetti in situazione di handicap assegni di studio) e di destinatari (scuole statali e non, corsi per adulti, corsi di formazione per insegnanti), funzioni degli Enti lo ...; [Leggi tutto...] La regione Emilia Romagna in data 29 aprile 1999 ha definitivamente approvato la legge n. 166/99 su:- diritto allo studio e all'apprendimento per tutta la vita e qualificazione del sistema formativo integrato. L'articolo propone la stesura, le finalità, gli interventi (Servizi mensa, trasposto, sussidi e servizi per soggetti in situazione di handicap assegni di studio) e di destinatari (scuole statali e non, corsi per adulti, corsi di formazione per insegnanti), funzioni degli Enti locali, diritto allo studio, modalità degli interventi.

Abstract/Sommario: L'articolo propone un confronto tra i campi di osservazione sulle organizzazione di volontariato dal 1995 al 1998 iscritte nei registri regionali e una nuova indagine: popolazione di riferimento, metodo di rilevazione e questionario utilizzato. La ricerca è stata effettuata dall'Istat nell'anno 1997.

Abstract/Sommario: Il gruppo Qualità sociale (formato da numerosi esponenti di Regioni, Comuni e forze sociali) istituito presso il dipartimento per la solidarietà sociale nel febbraio del 1998, ha messo a punto un documento base che propone, sia agli enti di governo, sia ai soggetti che realizzano intervanto e servizi ( cooperative sociali e volontariato), un insieme di istituzioni e regole finalizzate ad orientare, promuovere e controllare la qualità nei servizi sociali e socio sanitari. Viene presenta ...; [Leggi tutto...] Il gruppo Qualità sociale (formato da numerosi esponenti di Regioni, Comuni e forze sociali) istituito presso il dipartimento per la solidarietà sociale nel febbraio del 1998, ha messo a punto un documento base che propone, sia agli enti di governo, sia ai soggetti che realizzano intervanto e servizi ( cooperative sociali e volontariato), un insieme di istituzioni e regole finalizzate ad orientare, promuovere e controllare la qualità nei servizi sociali e socio sanitari. Viene presentato il documento-base ( nella stesura del 15 aprile 1999) in versione integrale.

Abstract/Sommario: Il piano dell'Umbria si caratterizza per una progettualità fortemente radicata nella realtà regionale che a partire dai punti di criticità del sistema e dai punti di forza ridisegna il modello di protezione sociale nell'ottica dello sviluppo umano e non semplicemente della tutela. L'attenzione viene portata alla dimensione comunitaria, ai luoghi, ai tempi, alle relazioni della vita quotidiana da cui dipende la capacità delle persone di affrontare i propri problemi e quelli delle person ...; [Leggi tutto...] Il piano dell'Umbria si caratterizza per una progettualità fortemente radicata nella realtà regionale che a partire dai punti di criticità del sistema e dai punti di forza ridisegna il modello di protezione sociale nell'ottica dello sviluppo umano e non semplicemente della tutela. L'attenzione viene portata alla dimensione comunitaria, ai luoghi, ai tempi, alle relazioni della vita quotidiana da cui dipende la capacità delle persone di affrontare i propri problemi e quelli delle persone che da loro dipendono. Legge regionale n. 3/97

Abstract/Sommario: A seguito della ricerca nell'anno 1997 effettuata dall'Istat si è ritenuto utile pubblicare anche il questionario, sia perché fornisce una griglia di temi capaci di orientare alla comprensione della complessità del fenomeno del volontariato, sia perché può essere utilizzato per ulteriori rivelazioni ad esempio relative a quel volontariato organizzato che tuttavia non è iscritto agli albi.

Abstract/Sommario: Il protocollo di intesa, integrativo del Patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione, siglato il 12 febbraio 1999 dal Governo e dal Forum permanente del Terzo settore, è il punto di arrivo di una lunga marcia di accreditamento e riconoscimento che il terzo settore ha iniziato tra la fine del '94 e gli inizi del '95. Con esso sancisce la partecipazione del terso settore come nuovo soggetto della rappresentazione sociale al tavolo della concertazione e la caduta definitiva di tutti gli ...; [Leggi tutto...] Il protocollo di intesa, integrativo del Patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione, siglato il 12 febbraio 1999 dal Governo e dal Forum permanente del Terzo settore, è il punto di arrivo di una lunga marcia di accreditamento e riconoscimento che il terzo settore ha iniziato tra la fine del '94 e gli inizi del '95. Con esso sancisce la partecipazione del terso settore come nuovo soggetto della rappresentazione sociale al tavolo della concertazione e la caduta definitiva di tutti gli steccati che avevano impedito, fino ad allora, una presa d'atto conseguente a quanto nella società era andato modificandosi. Oggi il protocollo esce con altre due considerazione generali presentate in questo articolo.