Risultati ricerca

Abstract/Sommario: Vengono descritti i risultati di un programma condotto in collaborazione tra un distretto scolastico e una struttura residenziale per adolescenti con problemi mentali. I ragazzi presentavano disturbi emozionali, disabilità fisiche e problemi comportamentali. Sono presentati il programma e i risultati ottenuti in cinque anni di attività.

Abstract/Sommario: L'articolo analizza gli influssi che la sordità o i problemi uditivi comportano nella formazione del concetto di sé nel bambino e in modo particolare in relazione allo sviluppo del linguaggio, della socializzazione e dei modelli educativi. Sembrerebbe che i bambini con problemi uditivi, ma figli di persone sorde, possiedano un concetto di sé migliore di quelli con genitori normodotati e su questo influisca l'istituzionalizzazione dei primi contro l'inserimento nella scuola pubblica de ...; [Leggi tutto...] L'articolo analizza gli influssi che la sordità o i problemi uditivi comportano nella formazione del concetto di sé nel bambino e in modo particolare in relazione allo sviluppo del linguaggio, della socializzazione e dei modelli educativi. Sembrerebbe che i bambini con problemi uditivi, ma figli di persone sorde, possiedano un concetto di sé migliore di quelli con genitori normodotati e su questo influisca l'istituzionalizzazione dei primi contro l'inserimento nella scuola pubblica degli altri.

Abstract/Sommario: Obiettivo della ricerca era valutare gli effetti della risposta indotta, attraverso la novità dello stimolo, e la scelta nel decidere il comportamento in un adulto con ritardo mentale grave inserito in una situazione lavorativa. I dati hanno evidenziato che la novità dei diversi stimoli, non la risposta indotta, influenzava il comportamento scelto e la scelta a sua volta influenzava il comportamento solo se erano stati ottenuti i benefici preventivati.

Abstract/Sommario: Dieci adulti con ritardo mentale grave e sindrome di Down sono stati inseriti in un gruppo per l'apprendimento del codice gestuale americano indiano e della lingua dei gesti americana, al fine di paragonare comprensione, imitazione e memorizzazione in riferimento a caratteristiche dei due codici comunicativi e fattori personali. I dati elaborati statisticamente hanno evidenziato la rilevanza dei fattori soggettivi nell'apprendimento e gli autori evidenziano il valore predittivo di ques ...; [Leggi tutto...] Dieci adulti con ritardo mentale grave e sindrome di Down sono stati inseriti in un gruppo per l'apprendimento del codice gestuale americano indiano e della lingua dei gesti americana, al fine di paragonare comprensione, imitazione e memorizzazione in riferimento a caratteristiche dei due codici comunicativi e fattori personali. I dati elaborati statisticamente hanno evidenziato la rilevanza dei fattori soggettivi nell'apprendimento e gli autori evidenziano il valore predittivo di queste informazioni nell'apprendimento.

Abstract/Sommario: Il Waterloo Handedness Questionnaire è stato somministrato a 57 bambini sordi e 71 udenti e i dati ottenuti sono stati confrontati. I non udenti hanno evidenziato essere meno destromani in relazione alla mano preferita, dimostrando una lieve incidenza di manualità mista.

Abstract/Sommario: Viene presentata una ricerca su due bambini autistici finalizzata a valutare la possibilità del modellamento del comportamento durante gioco dei loro fratelli tramite il video. Utilizzando la tecnica descritta da Charlop e Milstein, i bambini assistevano ad un gioco prestabilito tra un loro fratello ed un adulto e successivamente partecipavano allo stesso gioco con e senza il supporto del filmato. Anche il secondo disegno di ricerca prevedeva alcune sequenze di filmati che coinvolgev ...; [Leggi tutto...] Viene presentata una ricerca su due bambini autistici finalizzata a valutare la possibilità del modellamento del comportamento durante gioco dei loro fratelli tramite il video. Utilizzando la tecnica descritta da Charlop e Milstein, i bambini assistevano ad un gioco prestabilito tra un loro fratello ed un adulto e successivamente partecipavano allo stesso gioco con e senza il supporto del filmato. Anche il secondo disegno di ricerca prevedeva alcune sequenze di filmati che coinvolgevano i fratelli. Ambedue le ricerche hanno evidenziato come il modellamento con il video era un intervento efficace per coinvolgere bambini autistici nel gioco che includeva la presenza dei loro fratelli.

Abstract/Sommario: Una ricerca sulla validità dell'utilizzo di una tecnica che ricorre alla gestione programmata del tempo di latenza per insegnare la gestione del tempo libero ad adolescenti con gravi disabilità. I dati raccolti indicano l'incremento delle relazioni con materiali per il tempo libero, attivazione della scelta, utilizzo appropriato del materiale, durata significativa del tempo impiegato. Anche l'ambiente ha mostrato di aumentare l'opportunità di spazi liberi per questi soggetti che mostr ...; [Leggi tutto...] Una ricerca sulla validità dell'utilizzo di una tecnica che ricorre alla gestione programmata del tempo di latenza per insegnare la gestione del tempo libero ad adolescenti con gravi disabilità. I dati raccolti indicano l'incremento delle relazioni con materiali per il tempo libero, attivazione della scelta, utilizzo appropriato del materiale, durata significativa del tempo impiegato. Anche l'ambiente ha mostrato di aumentare l'opportunità di spazi liberi per questi soggetti che mostravano maggiori comportamenti autodeterminati.