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Abstract/Sommario: La nuova filosofia della riabilitazione della persona con deficit visivo ha messo l'accento sull'intervento pluridisciplinare con particolare attenzione anche all'autonomia quotidiana e al tempo libero. Oggi si parla di riabilitazione funzionale e di utilizzo di ausili ottici per migliorare l'attività ricreativa e la qualità della vita. Gli autori mettono in risalto l'importanza dello sport, del teatro, della mobilità e della comunicazione come strumenti di integrazione e partecipazion ...; [Leggi tutto...] La nuova filosofia della riabilitazione della persona con deficit visivo ha messo l'accento sull'intervento pluridisciplinare con particolare attenzione anche all'autonomia quotidiana e al tempo libero. Oggi si parla di riabilitazione funzionale e di utilizzo di ausili ottici per migliorare l'attività ricreativa e la qualità della vita. Gli autori mettono in risalto l'importanza dello sport, del teatro, della mobilità e della comunicazione come strumenti di integrazione e partecipazione sociale.

Abstract/Sommario: Il bambino goffo presenta postura cadente e mediocre, spalle ricurve, sguardo basso e poco contatto oculare. La valutazione di questi soggetti diventa indispensabile per il successivo intervento riabilitativo. L'autrice prende in esame diverse abilità cognitive e motorie.

Abstract/Sommario: Continua la presentazione di esercizi per la riabilitazione del bambino goffo, un soggetto caratterizzato da postura cadente e mediocre, spalle ricurve, sguardo basso e poco contatto oculare. L'autrice prende in esame diverse abilità cognitive e motorie.

Abstract/Sommario: Il bambino goffo necessita di esser motivato per migliorare le proprie prestazioni. La riabilitazione del coordinamento psicomotorio richiede la riorganizzazione del movimento da parte del bambino e questo rappresenta una grande difficoltà.

Abstract/Sommario: L'approccio asimmetrico può essere definito come l'inibizione di schemi anormali e la facilitazione di schemi più normali e funzionali. Il trattamento mira alla realizzazione di un'attività funzionale o alla preparazione a fini funzionali. Tale approccio ha vantaggi in confronto a metodi tradizionali di trattamento perché permette di riabilitare il lato paritetico senza un uso eccessivo del lato indenne nei limiti del possibile. L'articolo, dopo una breve descrizione dell'emiplegia, de ...; [Leggi tutto...] L'approccio asimmetrico può essere definito come l'inibizione di schemi anormali e la facilitazione di schemi più normali e funzionali. Il trattamento mira alla realizzazione di un'attività funzionale o alla preparazione a fini funzionali. Tale approccio ha vantaggi in confronto a metodi tradizionali di trattamento perché permette di riabilitare il lato paritetico senza un uso eccessivo del lato indenne nei limiti del possibile. L'articolo, dopo una breve descrizione dell'emiplegia, descrive gli scopi del trattamento e la sua applicazione nei trasferimenti e nelle attività domestiche.

Abstract/Sommario: L'articolo propone un proprio punto di vista sulle metodologie da preferire e come applicarle per facilitare l'apprendimento di alunni con deficit intellettivo. Obiettivo indispensabile è il raggiungimento di tecniche di apprendimento che favoriscano il lavoro autonomo dello studente, come nella terapia diventa indispensabile che aiutare il paziente a curare se stesso.

Abstract/Sommario: L'autore propone un modello di rieducazione della mano attraverso il gesto. Partendo dal convincimento che si può riprogrammare a livello cerebrale un gesto normale, si indicano le modalità per ricreare cerebralmente l'immagine di un gesto adeguato facendo appello alla sensazione, sviluppare l'atto quotidiano automatico e inconscio che fa della mano uno strumento privilegiato della vita relazionale, l'intermediario indispensabile fra l'essere umano e il mondo esterno.

Abstract/Sommario: Il gesto può rieducare il pensiero simbolico del bambino a supporto della formazione della parola. Per questo l'autrice affronta il tema della rieducazione della mano. Nella prima parte del suo intervento aveva dimostrato come attraverso il gesto si può apportare qualcosa al soggetto o simbolico cioè espressione del pensiero o supporto alla parola. Nella seconda parte si analizzano i vari generi di gesti : realizzati indifferentemente dalle due mani; realizzati sempre dalla mano prefer ...; [Leggi tutto...] Il gesto può rieducare il pensiero simbolico del bambino a supporto della formazione della parola. Per questo l'autrice affronta il tema della rieducazione della mano. Nella prima parte del suo intervento aveva dimostrato come attraverso il gesto si può apportare qualcosa al soggetto o simbolico cioè espressione del pensiero o supporto alla parola. Nella seconda parte si analizzano i vari generi di gesti : realizzati indifferentemente dalle due mani; realizzati sempre dalla mano preferita; realizzati sempre dalla mano non preferita o realizzati sempre con due mani e non producibili con una sola.

Abstract/Sommario: Le attività artistiche sono spesso usate nella scuola elementare per mantenere attivi i bambini, specialmente quelli che hanno difficoltà in lettura, scrittura e calcolo. Ma se si considera meglio ciò che l'arte può offrire come strumento didattico creativo, si vedranno con occhi diversi le attività artistiche. L'autrice propone alcune caratteristiche che le attività di disegno e pittura devo avere per favorire le abilità motorie e cognitive del bambino.

Abstract/Sommario: Partendo da una panoramica della letteratura sull'artrite cronica giovanile, gli autori affrontano il tema della valutazione clinica un esame della capacità funzionale eseguendo attività di autonomia personale, di gioco e di mobilità integrando la capacità nell'uso degli ausili. L'osservazione include anche la forza delle mani e della presa a pinza e della destrezza. Sono elencate le metodologie di trattamento: terapia occupazionale e trattamento kinesiterapico e come viene utilizzato ...; [Leggi tutto...] Partendo da una panoramica della letteratura sull'artrite cronica giovanile, gli autori affrontano il tema della valutazione clinica un esame della capacità funzionale eseguendo attività di autonomia personale, di gioco e di mobilità integrando la capacità nell'uso degli ausili. L'osservazione include anche la forza delle mani e della presa a pinza e della destrezza. Sono elencate le metodologie di trattamento: terapia occupazionale e trattamento kinesiterapico e come viene utilizzato l'ortesi.