Monografie (a stampa)
Mancuso, Giuseppe
Università degli Studi di Palermo. Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale. Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Continua. Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione, a.a 2016-2017
Abstract/Sommario: L’evoluzione scientifica e culturale alla quale è sottoposta la società contemporanea ha permesso di dare una nuova visione della disabilità: non si parla più di menomato o handicappato ma di persona con disabilità, che non qualifica il soggetto, limitandone l’espressione, ma lo identifica con l’ambiente di appartenenza. Il lavoro educativo e gli interventi di riabilitazione dedicati alla persona con disabilità devono tradurre questa nuova visione in programmi formativi e azioni mirate ...; [Leggi tutto...]
L’evoluzione scientifica e culturale alla quale è sottoposta la società contemporanea ha permesso di dare una nuova visione della disabilità: non si parla più di menomato o handicappato ma di persona con disabilità, che non qualifica il soggetto, limitandone l’espressione, ma lo identifica con l’ambiente di appartenenza. Il lavoro educativo e gli interventi di riabilitazione dedicati alla persona con disabilità devono tradurre questa nuova visione in programmi formativi e azioni mirate al cambiamento e alla trasformazione già dentro le mura domestiche: è la famiglia il primo nucleo sociale che accoglie il soggetto e che lo conduce verso il proprio personale sviluppo psicologico, relazionale e sociale. Ma come può una famiglia con una persona disabile affrontare le problematiche legate ad una condizione irreversibile di salute psico-fisica del figlio? Quali interventi sono necessari affinché la famiglia possa potenziare le proprie risorse e competenze nella gestione di un figlio con disabilità? E le prospettive attuali dei servizi preposti alla riabilitazione rispondono realmente alle esigenze della famiglia? Da questi interrogativi si sviluppa la riflessione del presente lavoro tenendo sempre al centro la famiglia con i suoi bisogni e il soggetto con disabilità e i suoi diritti, la cultura del legame a servizio degli interventi per la persona con disabilità e il futuro che possono offrire i servizi di riabilitazione e portando a modello gli interventi riabilitativi svolti presso l’Associazione Lega del Filo d’Oro. Utilizzando la MAST (Manchester Attachment Scale), si è chiesto agli operatori di fare inferenze sull’attaccamento dei propri utenti considerando il comportamento di questi ultimi e di collocarlo lungo un continuum di attaccamento sicuro. Sono stati inclusi 9 utenti ospitati in regime residenziale, valutati da 3 operatori. Gli autori della scala non hanno stabilito un cut-off di attaccamento sicuro. I risultati vanno nella direzione delineata nel corso della tesi: sebbene in merito ad alcuni utenti non vi sia un elevato accordo tra operatori, il punteggio medio ottenuto nella somministrazione è di 34,098, pertanto significativamente inferiore rispetto al punteggio medio di 45,64. Inoltre, nessuno degli utenti ha riportato un punteggio medio superiore a 40, dunque tutti gli utenti si sono collocati nel versante sicuro del continuum. Si può quindi affermare, se non che gli operatori rappresentino delle figure di attaccamento sicuro, quantomeno che gli utenti sembrano sperimentare degli attaccamenti sicuri all’interno del proprio network relazionale, nell’ambito del quale innegabilmente gli operatori assumono un ruolo centrale.