Vite straordinarie : storie di donne e uomini che hanno fatto la differenza
Milano : SuperAbile Inail, 2018
Abstract/Sommario:
Il volume ha come protagonisti 22 personaggi straordinari provenienti da tutto il mondo: 11 donne e altrettanti uomini che, nonostante la loro disabilità, si sono distinti nei vari ambiti delle arti, delle scienze e dello sport. Persone a cui la disabilità non ha impedito di esprimere il proprio talento tra cui ricordiamo: Ludwig van Beethoven, che quando compose il noto Inno alla gioia all’interno della Nona Sinfonia era completamente sordo, campioni paraolimpici tra cui Alex Zanard ...; [leggi tutto]
Il volume ha come protagonisti 22 personaggi straordinari provenienti da tutto il mondo: 11 donne e altrettanti uomini che, nonostante la loro disabilità, si sono distinti nei vari ambiti delle arti, delle scienze e dello sport. Persone a cui la disabilità non ha impedito di esprimere il proprio talento tra cui ricordiamo: Ludwig van Beethoven, che quando compose il noto Inno alla gioia all’interno della Nona Sinfonia era completamente sordo, campioni paraolimpici tra cui Alex Zanardi e Bebe Vio e Oney Tapia , scienziati del calibro di Stephen Hawking, Frida Kahlo e Stevie Wonder. La pubblicazione, ricca di aneddoti e storie originali, è composto da 50 pagine ed è dedicata alla memoria di Franco Bomprezzi, giornalista e scrittore scomparso nel 2014 e primo direttore del portale SuperAbile. Il lavoro è curato dalla giornalista Antonella Patete, ogni profilo è accompagnato dal ritratto realizzato dall’art director Corrado Virgili e da una frase rappresentativa del personaggio in grado di sintetizzare il suo carattere. Tra le tante significativa è ad esempio la frase che accompagna il profilo del 32° presidente degli Stati Uniti Theodor D. Rooswelt che all’età di 39 anni perse l’uso delle gambe a causa di una malattia: ”Non può sopravvivere a lungo una democrazia che non accetti come fondamento della sua esistenza il riconoscimento delle sue minoranze. Tra i personaggi sono presenti anche Louis Braille ed Helen Keller di cui si cita la frase: "A questo mondo tutto porta in sè qualcosa di meraviglioso, anche il silenzio e il buio". La pubblicazione si conclude con la sezione “Per saperne di più” in cui di ogni personaggio vengono ricordate le maggiori opere realizzate e individuate le coordinate informatiche e mediatiche.
[comprimi]