Un’esperienza di integrazione scolastica di un bambino non vedente con disabilità complesse nella scuola dell’infanzia
Abstract/Sommario: L’esperienza di integrazione proposta mostra la necessità di mettersi in gioco per proporre un integrazione più idonea e funzionale. È questa una sfida educativa, un percorso pieno di difficoltà, dubbi, inquietudini e scoperte che non si prefigge mete ambiziose e improbabili, ma il raggiungimento di piccoli traguardi attraverso l’impegno quotidiano e sinergico di tutti gli operatori che si occupano del bambino, in un clima di accettazione reciproca e di sicurezza affettiva da parte di ...; [leggi tutto]
L’esperienza di integrazione proposta mostra la necessità di mettersi in gioco per proporre un integrazione più idonea e funzionale. È questa una sfida educativa, un percorso pieno di difficoltà, dubbi, inquietudini e scoperte che non si prefigge mete ambiziose e improbabili, ma il raggiungimento di piccoli traguardi attraverso l’impegno quotidiano e sinergico di tutti gli operatori che si occupano del bambino, in un clima di accettazione reciproca e di sicurezza affettiva da parte di G., un alunno di cinque anni affetto da cecità bilaterale assoluta da glaucoma e disturbo pervasivo dello sviluppo. Un caso problematico ma significativo che mostra come, con la collaborazione di tutti gli operatori, anche un alunno in grave difficoltà può trovare nella scuola un contesto favorevole alla sua crescita, a quella degli altri bambini ed essere occasione di maturazione e arricchimento per ognuno.
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Un’esperienza di integrazione scolastica di un bambino non vedente con disabilità complesse nella scuola dell’infanzia/ Paoletti, Paola. - Tiflologia per l'integrazione, 2007, 17, 4 ; pp. 254-265
[Fa parte di]Tiflologia per l'integrazione: Rivista pedagogica e didattica per l'educazione dei minorati della vista / Piscitelli, Pietro2007, 17, 4; pp. 254-265
La pluriminorazione psicosensoriale si ha quando alla minorazione della vista (cecità o ipovisione) e/o dell’udito (sordità o ipoacusia) si aggiungono altre minorazioni (disabilità intellettive e/o motorie e/o lesioni neurologiche e/o gravi patologie organiche)