Monografie (a stampa)
Stato Vegetativo e stato di minima coscienza : Documento finale, Roma 14 Dicembre 2005
Roma : Ministero della Salute, 2005
Abstract/Sommario:
L’approccio assistenziale e riabilitativo alle persone in condizioni di bassa responsività dovuta ad un danno delle strutture cerebrali rappresenta un problema di grande rilevanza medica e sociale. Da ciò è nata l’esigenza di una commissione tecnico-scientifica con l’obiettivo di pervenire ad un documento possa fornire indicazioni atte a garantire, quale premessa di una vera continuità assistenziale, una coerente successione ed integrazione dei diversi interventi e tipologie di setting ...; [leggi tutto]
L’approccio assistenziale e riabilitativo alle persone in condizioni di bassa responsività dovuta ad un danno delle strutture cerebrali rappresenta un problema di grande rilevanza medica e sociale. Da ciò è nata l’esigenza di una commissione tecnico-scientifica con l’obiettivo di pervenire ad un documento possa fornire indicazioni atte a garantire, quale premessa di una vera continuità assistenziale, una coerente successione ed integrazione dei diversi interventi e tipologie di setting assistenziali, in funzione delle fasi del processo morboso e delle condizioni cliniche della persona nonché delle situazioni. L’indice delle tematiche sono: Motivazione e strategie generali. Limiti intrinseci e confini dell’indagine. Cenni storici e terminologia clinica. Dimensioni del fenomeno. Criteri diagnostici, diagnosi differenziale e strumenti dedicati. Criteri diagnostici per lo Stato Vegetativo (SV). Criteri diagnostici per lo Stato di Minima Coscienza (SMC). Diagnosi differenziale. Procedure diagnostiche ed indagini strumentali. Proposta di modello organizzativo e gestionale delle strutture di accoglienza per SV e SMC. Problemi assistenziali nell’odierno scenario e continuità dell’assistenza. Fase di acuzie (rianimazione e aree subintensive) e di riabilitazione. Percorso di tipo 1: pazienti diretti alle UGC cod. 75. Percorso tipo 2: dalla rianimazione verso reparti di lungodegenza e/o cod.60. Fase della cronicità. Standard assistenziali delle Speciali Unità di Accoglienza Permanente (SUAP).Per soggetti in SV o in SMC. Attivazione di percorsi domiciliari. Raccomandazioni e suggerimenti. Valenza etica dei modelli proposti Benefici attesi. Allegato n° 1: Criteri di stabilizzazione clinica. Allegato n° 2: Caratteristiche della presa in carico e del percorso all’interno delle UGC. Allegato n° 3: Standard minimi di struttura e di assistenza necessari per le SUAP
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