Abstract/Sommario: La classificazione internazionale proposta negli anni Sessanta per valutare il livello di gravità della paralisi cerebrale infantile (PCI), basata sulla qualità del tono muscolare e sulla distribuzione della lesione, viene ormai considerata non adeguata per guidare l'impostazione del progetto riabilitativo. Si avverte pertanto la necessità di una nuova classificazione che integri quella tradizionale. Quella proposta nel presente lavoro è basata sulle esigenze funzionali prioritarie dei ...; [leggi tutto]
La classificazione internazionale proposta negli anni Sessanta per valutare il livello di gravità della paralisi cerebrale infantile (PCI), basata sulla qualità del tono muscolare e sulla distribuzione della lesione, viene ormai considerata non adeguata per guidare l'impostazione del progetto riabilitativo. Si avverte pertanto la necessità di una nuova classificazione che integri quella tradizionale. Quella proposta nel presente lavoro è basata sulle esigenze funzionali prioritarie dei bambini ed è finalizzata alla formulazione del progetto terapeutico. L'articolo fa parte del dossier dedicato alla paralisi cerebrale infantile. Il dossier è completato da altri due articoli: La carrozzina elettronica nel progetto riabilitativo del bambino e Powered mobility.
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Il concetto di disabilità è un termine ombrello (secondo la classificazione ICF) che identifica le difficoltà di funzionamento della persona sia a livello personale che nella partecipazione sociale.