Abstract/Sommario: L'osservazione sistematica degli alunni da parte degli insegnanti è il punto di partenza per ogni singolo percorso didattico; in questo contributo gli autori presentano le aree coinvolte negli apprendimenti, le abilità del bambino alle quali prestare attenzione e i segnali critici utili per compilare il PDP (Piano didattico personalizzato). Tale piano, però, deve essere pensato come uno strumento non statico, ma dinamico; ciò parte dalla considerazione che, ogni bambino è un essere com ...; [leggi tutto]
L'osservazione sistematica degli alunni da parte degli insegnanti è il punto di partenza per ogni singolo percorso didattico; in questo contributo gli autori presentano le aree coinvolte negli apprendimenti, le abilità del bambino alle quali prestare attenzione e i segnali critici utili per compilare il PDP (Piano didattico personalizzato). Tale piano, però, deve essere pensato come uno strumento non statico, ma dinamico; ciò parte dalla considerazione che, ogni bambino è un essere complesso e dinamico e di conseguenza, nel corso dell'anno scolastico, può modificare il suo comportamento e apprendimento (secondo gli interventi e le strategie di potenziamento attuati). Quindi anche il PDP richiederà continui aggiornamenti in base alle risposte che il bambino da agli interventi stessi. E' molto importante, inoltre, che durante l'osservazione di un alunno, l'insegnante non deve fermarsi a indagare unicamente sulle abilità di quest'ultimo (lettura, scrittura, calcolo) ma deve indagare trasversalmente, anche, sulle caratteristiche varie del bambino (comportamentali, emotive, neuropsicologiche) e fare, alla fine, una sintesi, ciò perché non bisogna separare lo sviluppo cognitivo da quello emotivo poiché questi vanno di pari passo.
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