Abstract/Sommario: Mancano in genere nella comunicazione medico-paziente elementi di collaborazione: il medico sta in una situazione one-up, la sua verità diviene la Verità tout cort. Si tratta di una comunicazione che non riguarda soltanto le immagini della malattia, al sua eziologia e le cure da intraprendere, ma che, data la particolarità densa di significati che le si riconosce, coinvolge il valore attribuito del paziente a se stesso. Valore che viene attaccato quanto quest'ultimo si vede negare il d ...; [leggi tutto]
Mancano in genere nella comunicazione medico-paziente elementi di collaborazione: il medico sta in una situazione one-up, la sua verità diviene la Verità tout cort. Si tratta di una comunicazione che non riguarda soltanto le immagini della malattia, al sua eziologia e le cure da intraprendere, ma che, data la particolarità densa di significati che le si riconosce, coinvolge il valore attribuito del paziente a se stesso. Valore che viene attaccato quanto quest'ultimo si vede negare il diritto di avere definizioni proprie riguardo a paure, dolore e morte. Una formazione che preparasse il medico ad affrontare la difficile relazione con la sofferenza e la collaborazione di professionisti che lo supportassero nella gestione degli aspetti comunicativi potrebbero rendere il rapporto medico-paziente più efficace e gratificante.
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