Abstract/Sommario: La cecità congenita comporta notevoli ripercussioni sullo sviluppo linguistico del bambino e, inevitabilmente, sulle prime forme di comunicazione e di interazione. Alcuni studi riportano nessuna o minime differenze tra bambini vedenti e ciechi, altri invece riportano un notevole ritardo soprattutto per quanto riguarda l’aspetto semantico. Le ricerche finora svolte nel campo dell’acquisizione del linguaggio nel bambino non vedente hanno dato risultati contraddittori. Queste differenze p ...; [leggi tutto]
La cecità congenita comporta notevoli ripercussioni sullo sviluppo linguistico del bambino e, inevitabilmente, sulle prime forme di comunicazione e di interazione. Alcuni studi riportano nessuna o minime differenze tra bambini vedenti e ciechi, altri invece riportano un notevole ritardo soprattutto per quanto riguarda l’aspetto semantico. Le ricerche finora svolte nel campo dell’acquisizione del linguaggio nel bambino non vedente hanno dato risultati contraddittori. Queste differenze potrebbero essere dovute all’esiguità del numero di soggetti dei campioni e alla loro eterogeneità. Il bambino normovedente, durante il primo anno di vita, affronta sviluppi significativi relazionandosi al mondo e alle persone che si prendono cura di lui, in particolare la madre. I progressi che egli compie sono altamente dipendenti dalla figura materna, dalla sua sensibilità, dalla capacità di interpretare i comportamenti comunicativi del figlio e di fornire una serie di situazioni familiari con caratteristiche ripetitive e stabili, che aiutano il bambino ad anticipare, a prevedere, a comprendere il mondo che lo circonda. Il bambino cieco ha difficoltà nell’apprendimento del significato di certe parole a causa della sua ridotta esperienza. Finora esistono poche esperienze relative a proposte ludiche specifiche per il piccolo non vedente che permettono una compensazione alla limitazione del loro comportamento ludico. È compito dei genitori e degli educatori aiutare il bambino a raggiungere questa fondamentale tappa evolutiva fornendogli, in famiglia e a scuola, stimoli ed esperienze per la scoperta di se stesso e del mondo esterno.
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Linguaggio, comunicazione e cecità congenita/ Celani, Barbara. - Tiflologia per l'integrazione, 2005, 15, 2 ; pp. 84-90
[Fa parte di]Tiflologia per l'integrazione: Rivista pedagogica e didattica per l'educazione dei minorati della vista / Piscitelli, Pietro2005, 15, 2; pp. 84-90