Monografie (a stampa)
L'agire riabilitativo : Manuale della riabilitazione psicosociale
Roma : Il Pensiero Scientifico Editore, 1998
Abstract/Sommario:
Questo manuale risulta di grande utilità per tutti quegli operatori della salute mentale che cercano riferimenti culturali vicini alla loro pratica quotidiana. Dopo aver esposto le premesse della psichiatria sociale e gli elementi di psicopatologia antropoecologica, l'Autore passa ad analizzare le strutture e i servizi di salute mentale, le varie tecniche di riabilitazione e le relazioni tra etica e psichiatria. Una appendice è dedicata ai riferimenti legislativi in materia di salute m ...; [leggi tutto]
Questo manuale risulta di grande utilità per tutti quegli operatori della salute mentale che cercano riferimenti culturali vicini alla loro pratica quotidiana. Dopo aver esposto le premesse della psichiatria sociale e gli elementi di psicopatologia antropoecologica, l'Autore passa ad analizzare le strutture e i servizi di salute mentale, le varie tecniche di riabilitazione e le relazioni tra etica e psichiatria. Una appendice è dedicata ai riferimenti legislativi in materia di salute mentale. Il curatore, psichiatra napoletano ben noto per professionalità e cultura psicopatologica nonché per onestà e coerenza morale e sociale, affronta il complesso problema della riabilitazione psichiatrica, anzi dei vari cammini riabilitativi. Questi vengono ricondotti alla radicale riconsiderazione della cultura, intesa come cultura dell'intersoggettività. Malgrado le scelte coraggiose della psichiatria italiana in tema di integrazione e di recupero della dimensione umana della sofferenza mentale, non si può negare che attualmente l'equazione disabilità=diversità eserciti ancora tutto il suo peso, per cui la disabilità finisce per essere letta e trattata solo come diversità. Partendo da questa constatazione pienamente condivisibile, Scala - con la sua sensibilità antropologica - offre un testo frutto della propria esperienza connessa intimamente ad un'inappuntabile adeguatezza scientifica e soprattutto all'etica della solidarietà e dell'incontro. Nelle premesse sociopsichiatriche, si prospettano gli incerti confini tra normalità e follia nonché i rapporti tra cultura e psicopatologia con una limpida correlazione con la cultura popolare. In un inquadramento psicopatologico centrato anche nelle sue più valide prospettive antropoecologiche (secondo l'asse che va dall'egosistema all'ecosistema) viene trattata l'inquieta figura della psicosi come silenzio ed ombra, con intense aperture sulla psicopatologia del tempo, dello spazio, della corporeità.
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