Abstract/Sommario: In questo articolo gli autori illustrano le potenzialità della robotica utilizzata per assistere le persone e il suo possibile uso nei contesti scolastici e educativi. In effetti, la robotica è nata per aiutare le persone in attività difficili, rischiose, pesanti (es. quelle industriali) oppure per aiutarle in lavori domestici; ma anche per assistere, educare le persone con difficoltà come i disabili, gli anziani, i bambini che possono stabilire con un robot (oggetto attraente e stimol ...; [leggi tutto]
In questo articolo gli autori illustrano le potenzialità della robotica utilizzata per assistere le persone e il suo possibile uso nei contesti scolastici e educativi. In effetti, la robotica è nata per aiutare le persone in attività difficili, rischiose, pesanti (es. quelle industriali) oppure per aiutarle in lavori domestici; ma anche per assistere, educare le persone con difficoltà come i disabili, gli anziani, i bambini che possono stabilire con un robot (oggetto attraente e stimolante) relazioni positive. Quest'ultimo, infatti, può facilitare le funzioni quotidiane e l'apprendimento di utili competenze per l'adattamento. A differenza della robotica evoluzionista (quella che simula le trasformazioni generazionali), la robotica dello sviluppo riproduce i processi di apprendimento e lo sviluppo tipico del bambino, ricreando modelli e fenomeni studiati dagli psicologi. I suoi risultati sono applicati nella Robotica di Supporto Sociale (SAR) che fornisce assistenza alle persone utilizzando l'interazione sociale; consente molteplici usi nella riabilitazione di anziani, ma anche di bambini con disturbi cognitivi, del comportamento o con autismo. La robotica sociale ha, inoltre, un grande potenziale come strumento per la costruzione delle attività didattiche data la sua interattività e la capacità di mediare nel gioco di attività. Il robot, incoraggiando i bambini alla mobilità ed all'interazione diretta, permette di evitare i rischi dei giochi al computer, quali sedentarietà fisica, scarso coinvolgimento sociale e tendenza all'isolamento.
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Il concetto di disabilità è un termine ombrello (secondo la classificazione ICF) che identifica le difficoltà di funzionamento della persona sia a livello personale che nella partecipazione sociale.