Abstract/Sommario: Il dossier comprende 3 contributi. Il 1) "Lavorare con le emozioni a scuola" di Fabio Celi: Guidare i bambini a riconoscere e prendere contatto con le proprie emozioni può aiutarli ad essere più sereni, collaborativi, meglio disposti all'apprendimento; per insegnare loro ad associare eventi e fatti alle specifiche emozioni non c'è niente di meglio dell'esempio. Il 2) "Ansia da prestazione e apprendimenti scolastici" di Santo Di Nuovo: L'ansia può interferire in modo pesante sulle prest ...; [leggi tutto]
Il dossier comprende 3 contributi. Il 1) "Lavorare con le emozioni a scuola" di Fabio Celi: Guidare i bambini a riconoscere e prendere contatto con le proprie emozioni può aiutarli ad essere più sereni, collaborativi, meglio disposti all'apprendimento; per insegnare loro ad associare eventi e fatti alle specifiche emozioni non c'è niente di meglio dell'esempio. Il 2) "Ansia da prestazione e apprendimenti scolastici" di Santo Di Nuovo: L'ansia può interferire in modo pesante sulle prestazioni degli allievi e avere seri effetti negativi anche su autostima, autoefficacia e motivazione; le preoccupazioni per le conseguenze di un fallimento si accompagnano a mancanza di fiducia in sé stessi, a un blocco cognitivo che disturba o interrompe la prestazione e provoca una attivazione psicofisiologica esagerata. Il 3) "L'emozione intelligente" di Daniele Fedeli: Le emozioni sono a tutti gli effetti "compagne di classe" dell'intero processo di apprendimento scolastico, dalla scuola dell'infanzia in poi: educandole e regolandole attivamente possono supportare e guidare i processi cognitivi degli allievi. I vari percorsi di alfabetizzazione emozionale hanno, quindi, l'obiettivo di insegnare a sperimentare e modulare tutte le emozioni, in modo che siano di supporto efficace e non di ostacolo all'apprendimento.
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