Fjalet e Tjetrit - Le parole dell'altro : Mediazione e peer education per un'educazione linguistica e affettiva
Abstract/Sommario: Viene presenta un’esperienza di integrazione scolastica che non avrebbe potuto realizzarsi senza un lavoro di squadra, senza la disponibilità ad apportare cambiamenti ai consueti luoghi della didattica. Il Progetto si è posto come obiettivo la realizzazione di un’educazione linguistica legata alla comunicazione, all’interazione e all’affettività, oltre alla tutela dei diritti umani e delle pari opportunità per un alunno con bisogni speciali. Sono state adottate strategie didattiche “al ...; [leggi tutto]
Viene presenta un’esperienza di integrazione scolastica che non avrebbe potuto realizzarsi senza un lavoro di squadra, senza la disponibilità ad apportare cambiamenti ai consueti luoghi della didattica. Il Progetto si è posto come obiettivo la realizzazione di un’educazione linguistica legata alla comunicazione, all’interazione e all’affettività, oltre alla tutela dei diritti umani e delle pari opportunità per un alunno con bisogni speciali. Sono state adottate strategie didattiche “alternative” (due studenti di nazionalità albanese, scolasticamente demotivati e non appartenenti alla classe dell’alunno, hanno impartito lezioni di lingua all'insegnate e periodicamente l'hanno sottoposta a verifiche orali). In questo modo, utilizzando la lingua e la cultura d’origine dell’alunno, sono state impartite lezioni sulla cittadinanza attiva e sull’affettività con una didattica di tipo laboratoriale, con la creazione di una rete di sostegno, con il ricorso alla peer education e con il coinvolgimento di un ampio numero di studenti e di docenti curricolari. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alla fase della documentazione. Al fine di facilitare il percorso di integrazione/inclusione scolastica dell'alunno i compagni hanno svolto un ruolo attivo, affiancandolo, a turno, in classe e, talvolta, al di fuori di essa. In particolare, due compagni hanno svolto la funzione di tutor durante i momenti di permanenza all’interno degli spogliatoi della palestra, supportando l’alunno nel corso delle operazioni di cambio degli abiti, in occasione delle lezioni di Scienze Motorie.
[comprimi]
Fjalet e Tjetrit - Le parole dell'altro : Mediazione e peer education per un'educazione linguistica e affettiva/ Ranuzzi, Silvia. - Difficoltà di apprendimento, 2009, 15, 1 ; pp. 45-56
[Fa parte di]Difficoltà di apprendimento: Sostegno e insegnamento individualizzato / Ianes, Dario2009, 15, 1; pp. 29-42