Come prendersi cura di chi si prende cura? Care for carers e self help
Abstract/Sommario: Nuove tendenze: evitare quanto più a lungo possibile la istituzionalizzazione dell’ammalato; impegnarsi affinché l’ammalato trascorra il maggior numero possibile di anni (tanto spesso dura il decorso dell’Alzheimer) presso la propria abitazione. Vecchi dilemmi: ancora e sempre alla donna è affidato il lavoro di cura, sia formale che informale: alla figlia/moglie/sorella dell’ammalato; alla assistente familiare (spesso immigrata e rinchiusa con l’ammalato in quello che è stato definito ...; [leggi tutto]
Nuove tendenze: evitare quanto più a lungo possibile la istituzionalizzazione dell’ammalato; impegnarsi affinché l’ammalato trascorra il maggior numero possibile di anni (tanto spesso dura il decorso dell’Alzheimer) presso la propria abitazione. Vecchi dilemmi: ancora e sempre alla donna è affidato il lavoro di cura, sia formale che informale: alla figlia/moglie/sorella dell’ammalato; alla assistente familiare (spesso immigrata e rinchiusa con l’ammalato in quello che è stato definito un universo concentrazionario); alle lavoratrici dei servizi domiciliari, dei centri diurni, delle residenze protette, delle cooperative sociali, spesso sottopagate, con nessuna possibilità di miglioramento lavorativo o di cambiamento di settore di impiego. Rischi da prevenire: ulteriore ghettizzazione e autoghettizzazione fisica e/o professionale della donna in lavori di cura così assorbenti e stressanti, da rappresentare seri rischi per la salute. Come prevenire i rischi: con il riconoscimento e il sostegno della iniziativa della comunità organizzata (gruppi di ammalati e familiari, associazioni di volontariato, associazioni di donne, sindacati di lavoratori dei servizi alla persona, sindacati dei pensionati, eccetera). Chi si mobilita per prevenirli: soggetto nuovo di mobilitazione e di selfhelp sono le associazioni di donne che insieme con le donne delle associazioni per l’Alzheimer, introducono la dimensione di genere. Tutti questi soggetti sollecitano e coinvolgono le istituzioni sociali, gli enti territoriali, le strutture sanitarie e si attivano per mobilitare il contesto di prossimità e per restituire alla collettività la responsabilità sociale sul caregiving dell’Alzheimer.
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Come prendersi cura di chi si prende cura? Care for carers e self help/ D’Ottavi, Anna Maria. - La rivista di Servizio Sociale, 2007, 47, 2 ; pp. 19-32
Note
in allegato un CD.
[Fa parte di]La Rivista di Servizio Sociale: Studi di scienze sociali applicate e di pianificazione sociale / Scortecagna, Renzo2007, 47, 2; pp. 19-32