Analitico

Bridging the gap between DeafBlind minds : interactional and social foundations of intention attribution in the Seattle DeafBlind community

Abstract/Sommario: Questo articolo riguarda i processi sociali e di interazione che semplificano gli atti pragmatici di attribuzione delle intenzioni. Il focus empirico è una serie di interazioni tra persone con sordocecità a Seattle, Washington, dove i segni di puntamento vengono utilizzati per individuare oggetti di riferimento nell'ambiente circostante. La maggior parte dei membri di questa comunità nasce sorda e diventa lentamente cieca. Vengono a Seattle usando il Visual American Sign Language, che ...; [leggi tutto] Questo articolo riguarda i processi sociali e di interazione che semplificano gli atti pragmatici di attribuzione delle intenzioni. Il focus empirico è una serie di interazioni tra persone con sordocecità a Seattle, Washington, dove i segni di puntamento vengono utilizzati per individuare oggetti di riferimento nell'ambiente circostante. La maggior parte dei membri di questa comunità nasce sorda e diventa lentamente cieca. Vengono a Seattle usando il Visual American Sign Language, che è emerso e si è sviluppato in un campo organizzato attorno a modalità visive di accesso. Man mano che la visione si deteriora, tuttavia, i collegamenti tra i segni deittici (come il puntamento) e l'ambiente presente, ricordato o immaginato si erodono in modi idiosincratici nella comunità di utenti della lingua e, di conseguenza, diventa sempre più difficile per i partecipanti convergere su oggetti di riferimento. In passato, le persone con sordocecità affrontavano questo problema affidandosi a interpreti vedenti. Sotto l'influenza del recente movimento "pro-tattile", si sono invece rivolti l'uno all'altro per trovare nuove soluzioni a questi problemi di riferimento. Basandosi su analisi di 120 ore di interazione videoregistrata e uso del linguaggio, note dettagliate raccolte durante 12 mesi di lavoro antropologico sul campo e oltre 15 anni di coinvolgimento in questa comunità in una serie di capacità, sostengo che le persone con sordocecità stiano generando nuovi modi reciproci di accesso al loro ambiente, e questo processo sta allineando il linguaggio al contesto in modi nuovi. Discuto di due meccanismi che possono spiegare questo processo: l'incorporamento nel campo sociale e l'integrazione deittica. Sostengo che, insieme, questi processi sociali e interazionali producono un sistema deittico impostato per recuperare una gamma ristretta di valori dal contesto extra-linguistico, attenuando così le richieste cognitive di attribuzione delle intenzioni e restringendo il divario tra le menti di queste persone. [comprimi]

Copertina Bridging the gap between DeafBlind minds : interactional and social foundations of intention attribution in the Seattle DeafBlind community

Dettagli
Risorse esterne

Dettagli

Descrizione

Bridging the gap between DeafBlind minds : interactional and social foundations of intention attribution in the Seattle DeafBlind community/ Edwards, Terra. - Frontiers in Psychology, 2015, 6, 1497 ; 13 p.