Balancing restriction and freedom in the care of people with intellectual disability
Abstract/Sommario: Trovare equilibrio tra controllo e rispetto dell'individuo diventa molto difficile quando si parla di persone istituzionalizzate con ritardo mentale grave. L'articolo presenta il caso un cinquantenne che dopo venti anni di istituto è stato inserito in una struttura aperta di gruppo-appartamento mentre presentava un peggioramento fisico e psichico legato ad un possibile abuso sessuale subito nel periodo precedente. Siccome il soggetto peggiorava perdendo peso e si sono trovate difficol ...; [leggi tutto]
Trovare equilibrio tra controllo e rispetto dell'individuo diventa molto difficile quando si parla di persone istituzionalizzate con ritardo mentale grave. L'articolo presenta il caso un cinquantenne che dopo venti anni di istituto è stato inserito in una struttura aperta di gruppo-appartamento mentre presentava un peggioramento fisico e psichico legato ad un possibile abuso sessuale subito nel periodo precedente. Siccome il soggetto peggiorava perdendo peso e si sono trovate difficoltà per il suo reinserimento nell'istituto, si è presentato il bisogno di persuaderlo a mangiare e questo approccio non è stato condiviso all'interno dell'appartamento, con il conseguente aggravamento del caso. Si analizzano gli aspetti etici e deontologici.
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Balancing restriction and freedom in the care of people with intellectual disability/ Crichton, John. - JIDR Journal of Intellectual Disability Research, 1998, 42, 2 ; pp. 189-195
La disabilità intellettiva e relazionale è una condizione di salute irreversibile, data dall’effetto di gravi patologie psichiche e neuromotorie in un ambiente di vita sfavorevole